LUCA BRAIDOT TRA I MIGLIORI ITALIANI NELLA STORIA DELLA MOUNTAIN BIKE

Il mondiale di ieri a Les Gets ha elevato Nino Schurter allo status di G.O.A.T. in maniera definitiva, ma alle sue spalle il nostro Luca Braidot che ha lottato per l’oro, ha scritto la storia della mountain bike italiana. Uno dei 5 ad aver conquistato una medaglia…

Se fosse stato un altro giorno Luca Braidot sarebbe stato portato sul tetto del mondo, ma la sfortuna ha voluto che proprio mentre Lucky Luke conquistava uno storico bronzo mondiale per l'Italia, da una parte Simone Avondetto indossava la maglia iridata e Nino Schurter entrava nella leggenda conquistando il suo decimo titolo. Eppure, Luca ha fatto una cosa STRAORDINARIA ed è entrato nella storia della MTB Italiana. 

 

 

BRAIDOT NELLA HALL OF FAME 

La giornata di ieri è stato un tripudio di emozioni e record infranti, ma chi contemporaneamente scriveva la storia della mountain bike era proprio il friulano che portava il suo nome e l'azzurro sul podio del mondiale di Les Gets ad agguantare un bronzo che non si vedeva da anni. Gli italiani nella storia che sono riusciti a conquistare una medaglia ai campionati del mondo elite si contano davvero sul palmo d'una mano e Luca Braidot con la prestazione di ieri è riuscito a entrare in questa ambiziosa setta. 

 

 

LA STAGIONE DI BRAIDOT 

Gli spettatori si suddividono attualmente tra coloro che conoscevano già le doti di Luca Braidot e quelli invece che pensano arrivi dal nulla. Fortunatamente per noi l'ultima stagione spiega perfettamente quello che è il livello di Luca Braidot e come è arrivato a conquistare questo bronzo mondiale.

 

 

Nel 2021 Luca Braidot ha cercato l'assalto ai più alti livelli del cross country, in cui già gravitava da anni, approdando al team Santa Cruz FSA. I podi a livello internazionale non sono certamente arrivati da un momento ma finalmente quest'anno si è sbloccato in maniera definitiva. In Brasile era già in lotta per la 5ª posizione poi ha avuto un momento di flessione ma da Leogang è rimasto costantemente dentro alla top 10 per vincere nella patria del cross country la sua prima prova di Coppa del Mondo a Lenzerheide e la settimana seguente a Vallnord.

 

 

Nell'ultimo mese ha raccolto altri due podi con il terzo posto di Snowshoe e il 4° di Mont Sainte Anne rappresentando uno dei pochi atleti che prima del mondiale non ha quasi staccato. Per questo motivo quell'oro a Les Gets era quasi scontato che se lo potesse giocare. Il bronzo raccolto è però l'equivalente di un successo nonostante il personale rammarico post gara di Luca.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

A Les Gets era presente il livello più elevato di ciclisti mondiali e lui è rimasto fino all'ultima tornata a giocarsi la maglia di Campione del Mondo. Un'escalation che sarebbe stata perfetta, ma anche così lo è stato. 

 

BRAIDOT TRA I MAGNIFICI 5 

Nella storia italiana della mountain bike erano solo quattro gli atleti che sono riusciti a vincere una medaglia ai campionati del mondo di cross country. L'ex C.T. della nazionale Hubert Pallhuber è anche l'unico italiano ad aver vinto l'ambita maglia di campione del mondo.

 

Nel 1996 giunge terzo in Australia, nell'anno in cui vince colui che ha scoperto Schurter, ossia Thomas Frischknecht, l'anno dopo Pallhuber conquista la medaglia d'oro tra gli elite ma l'azzurro quell'anno fu doppio sul podio perché Luca Bramati colse invece il bronzo nella gara di Chateau d'OEx.

 

 

Dopo 17 anni, Marco Aurelio Fontana, colui che è diventato un simbolo della mountain bike italiana dopo il bronzo olimpico di Londra 2012, in Norvegia nel 2014 a Hafjell - Lillehammer vince una splendida medaglia di bronzo dietro ad Absalon e Schurter. L'ultimo a farci sognare prima del bronzo di ieri è stato Gerhard Kerschbaumer che nel 2018 ha messo a rischio le ambizioni di Schurter, Gery arrivò secondo davanti a un certo Van der Poel ma il distacco da Nino era davvero misero. 

 

 

Luca Braidot ha riscritto ieri una pagina di storia proprio perché con quel bronzo si è guadagnato un posto tra i biker italiani più forti di sempre e capaci di vincere una medaglia a un campionato del mondo elite. 

 

 

LUCA PER IL FUTURO 

L'ascesa e la crescita di Luca Braidot fanno ben sperare per il futuro in cui potrà fare affidamento su quella consapevolezza che ieri aveva di poter vincere una medaglia più prestigiosa di quella ottenuta. Il due volte campione italiano (2014, 2020) ha lanciato un monito per il futuro e a Val di Sole, dove lo scorso anno in occasione del mondiale aveva concluso quarto, siamo convinti che ci farà divertire. Se potrebbe diventare l'italiano di più successo nella storia? Ha la maturità per cogliere risultati di spicco e in una prova olimpica (Rio 2016) aveva concluso come il migliore degli italiani.

 

 

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