CICLISTI ATTENZIONE ALL’ASSALTO DELLE ZECCHE! SAI COSA FARE PER PROTEGGERTI NELLE ESCURSIONI ESTIVE?

Nelle uscite in bicicletta di questo periodo mentre si pedala in fuoristrada bisogna prestare attenzione non solo ai punti acqua e alla propria idratazione ma anche alla presenza di un antipatico animaletto, la zecca. Ecco come riconoscerla e come comportarsi…

È allarme zecche, come tutte le estati. In questo periodo si sentono spesso notizie che parlano di “assalti” di zecche a escursionisti, addirittura come riportato da La Provincia di Sondrio, in Valtellina 18 escursionisti sono finiti all’ospedale. Siccome noi biker amiamo esattamente gli stessi posti delle zecche abbiamo pensato di darvi qualche informazione in più su questo simpatico parassita, su come evitare di essere morsi e soprattutto su cosa fare nel caso ci si trovi con una zecca sulla pelle. 

 

Zecche


La voglia del biker di effettuare uscite in mountain bike ed e-bike non si placa neanche davanti al caldo estremo di queste giornate. La cosa migliore è sempre riempire la sacca idrica dello zaino con i giusti integratori, ma in estate con la vegetazione più rigogliosa suona un campanello di allarme: le zecche. 


Durante le uscite con la propria ebike e mountain bike, infatti, in questo si può incorrere, nell'assalto delle zecche, acari artropodi che hanno spesso aspetti innocui, ma un alto potenziale di trasmissibilità di malattie.

 

Zecche


Basti pensare che proprio Stephane Tempier è rimasto lontano dai campi gara per circa 2 mesi proprio dopo aver contratto la malattia di Lyme a seguito di un morso di zecca.  

 

stephane tempier

Photo ©Kenoderleyn


COME SI PRENDE LA PUNTURA DI UNA ZECCA? 

La presenza delle zecche nel nostro ambiente è spesso portata da animali ungulati come i daini o caprioli, ma anche cinghiali, che nei nostri boschi si trovano in abbondanza. Le zecche, che spesso attaccano questi animali, si trovano a vivere negli ambienti umidi e boschivi con vegetazione incolta in cui si annidano. Per prendere una zecca infatti basta camminare o pedalare in qualche tratto con un po’ di erba alta con cui siamo costretti a entrare in contatto per farci largo nel sentiero. Una volta che la zecca vi avrà individuato comincerà a camminare sulla vostra pelle. 

 


QUALI MALATTIE TRASMETTONO LE ZECCHE? 

Il piccolo acaro si attacca al corpo di animali o uomini per alimentarsi infatti ciò che succede è che la zecca cercherà un punto in cui mordere la nostra pelle per nutrirsi, questo però è molto pericoloso per l’uomo. La zecca infatti è portatrice di batteri e virus che possono essere trasmessi all’uomo. Alcune delle malattie che possono essere trasmesse dal morso della zecca sono la borreliosi, la Tbe, la Meningoencefalite e la Sindrome di Lyme, proprio come era successo a Stephane Tempier all’inizio di questa stagione. 

 

Zecche


DOVE SI TROVANO LE ZECCHE?

Le zecche si trovano negli stessi posti in cui si può trovare un biker infatti amano i boschi, i prati, le aree collinari ed anche in montagna. Il loro luogo preferito sono i prati incolti, i cespugli bassi e i letti di foglie, ma anche stalle, pascoli e cucce, luoghi in cui ci sono spesso animali, nascondigli ideali per attaccare ospiti inconsapevoli.


Il punto più facile per un ciclista in mountain bike per prendere una zecca è quando passa nei prati con erba alta che gli sfiora le gambe, in quel frangente la zecca può saltare facilmente dall’erba al biker, stessa cosa per i tratti di macchia mediterranea con tanti arbusti bassi. Nonostante si siano trovate zecche anche a quote vicino ai 1200 metri, normalmente è più difficile trovare questo insetto sopra i 1.000 metri. Molto più facile a basse quote e in collina. 

 

Zecche


IN CHE PERIODI CI SONO LE ZECCHE?

Le zecche amano il caldo, quando le temperature sono alte e c’è molta umidità. Quando la temperatura si alza le zecche escono dal loro riparo invernale e rimangono voraci fino alla stagione autunnale. Visto il periodo che porta le temperature a rimanere alte anche fino ai primi mesi dell’inverno, ormai  l’attività delle zecche può durare anche al di là del periodo estivo.

 

Zecche


COME EVITARE IL MORSO DELLA ZECCA 

È inutile pensare di evitare la pratica offroad per non incorrere nel morso della zecca, ma si possono adottare alcune soluzioni che possono sventare l’attacco della zecca e continuare a divertirsi nel bosco. 

 

In primis dobbiamo cominciare a pensare di frequentare i più battuti sentieri che sono quelli con meno vegetazione che invade la sede del trail, evitando così il contatto con le piante in cui possono essere appostate le zecche. Le zecche si trovano spesso vicino all’acqua o in zone erbose. Spesso in questo periodo sono zone che anche il biker frequenta per evitare il caldo estremo, ma meglio scegliere soluzioni intermedie, in ombra e senza troppe erbacce alte. 


Bisognerebbe indossare pantaloni e maglie a manica lunga, magari di colori chiari per riuscire a individuare meglio se rimaste attaccate allo strato esterno. Utilizzare uno spray repellenti specifico per le zecche che possono essere acquistati e applicati ovviamente prima di ogni uscita in sella, sulle parti scoperte del proprio corpo, sulle scarpe e sulle parti terminali dell’abbigliamento. 

 

Zecche


LE REGOLE DA SEGUIRE CONTRO LE ZECCHE


- Fai attenzione all’abbigliamento: scarpe chiuse, calze alte, maglia a maniche lunghe o manicotti estivi, casco sempre indossato con un sottocasco.


- Indossa abiti di colore chiaro (rendono più facile l’individuazione delle zecche).


- Utilizza sulla pelle e sugli abiti repellenti per insetti.


- Cerca di stare al centro dei sentieri, evitando di strusciare contro la vegetazione lungo i 

margini, non addentrarti nelle zone in cui l’erba è alta, non sederti direttamente sull’erba.


- Non lasciare zaini o accessori direttamente sul suolo.


- Prima di tornare a casa spazzola gli indumenti prima di portarli all’interno.


- Al termine del giro effettua un attento esame visivo e tattile della pelle di tutto il corpo e degli indumenti, con particolare attenzione ad ascelle, inguine, gambe, ombelico, collo e testa.

 

Zecche


COME CI SI ACCORGE DI UN MORSO? 

Le zecche sono animali molto piccoli, con dimensioni comprese tra i 2 e gli 8 millimetri di colore scuro. Dopo ogni uscita bisognerebbe effettuare su noi stessi un'accurata ispezione perché la zecca preferendo zone umide si dirige verso i distretti del nostro corpo con quella caratteristica: zona inguinale, ascelle, testa e collo.

 

Essendo il morso indolore e privo di prurito, rendersi conto della zecca diventa impossibile se non attraverso l’analisi a occhio nudo. Se la zecca ci avrà morso, lo noteremo da una parte del suo corpo, il rostro, infilato nella nostra pelle. Sarà utile rimuoverlo con l’impiego di una pinzetta a punte strette cercando di non schiacciare il corpo ed effettuando un movimento rotatorio durante l’estrazione. Bisogna assicurarsi di aver estratto l’interezza della testa della zecca dalla pelle e osservare nei giorni dopo l’estrazione il sito della puntura. In caso di arrossamento della zona o sensazioni di malessere sarà necessario rivolgersi a un medico.  


COSA FARE SE SI È MORSI DA UNA ZECCA?

Se si scopre di essere stati morsi da una zecca bisogna estrarla il prima possibile, preferibilmente rivolgendosi ad un medico che può togliere il parassita senza schiacciarlo, oppure utilizzando uno strumento apposito, lo stesso che si utilizza per i cani, che si può acquistare facilmente anche su AmazonPrima e dopo è importante non usare sostanze oleose che potrebbero indurre un rigurgito nel parassita, a vomitare in pratica, accelerando la trasmissione di agenti patogeni.


Per togliere una zecca bisogna fare molta attenzione e soprattutto non bisogna tirare con il rischio di decapitare l’animale e lasciare la testa dentro la pelle, la situazione più pericolosa per la trasmissione delle malattie: bisogna afferrare il parassita con una pinzetta specifica  ed imprimere un leggero movimento di rotazione per estrarlo. Se una porzione del rostro rimane nella pelle, deve essere rimossa con un ago sterile.

 

Zecche


La zona deve poi essere disinfettata (con acqua ossigenata, alcool o soluzioni a base di iodio) e tenuta sotto osservazione per un mese. Se compare un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure compaiono febbre, mal di testa, dolori articolari, ingrossamento dei linfonodi e debolezza, è necessario recarsi subito dal proprio medico di base. Nel periodo di osservazione, non serve assumere antibiotici per scongiurare eventuali infezioni causate dalla zecca.

 

Zecche

 

Ora non vi resta che uscire in bici… per un rilassato giro tra  i boschi, indossando una tuta da palombaro stagna. 

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