Bruno Grizante Paim, se ci credi anche l'impossibile diventa possibile

Bisogna vedere le fotografie e guardare i video per credere che tutto è possibile. Il bello è che pedala su una bici che ha cambio e freni normali. Il ragazzo è un brasiliano di 19 anni.

Seguendo le gare di mountain bike abbiamo visto che correre in bici è possibile anche per quelle persone che sono state sfortunate nella vita in seguito ad incidente, come gli ex militari britannici che avevamo visto alla Cape Epic oppure come il costaricano Dax Jaikel che corre con una gamba artificiale e che festeggia 2 volte il suo compleanno.

 

 

Questi paratleti li abbiamo giustamente definiti eroi ma in questi giorni quando per la prima volta abbiamo visto la foto di Bruno Grizante Paim Legal, che sta correndo il Brasil Ride in coppia con Lidiany Nunes De Olive, siamo rimasti a bocca aperta.

 

 

Se i primi corrono con arti artificiali, Bruno Grizante è affetto da agenesia agli avanbracci, in pratica è nato così senza averli. E lui pedala senza nessuna protesi nonostante sia privo di entrambi gli avambracci. Fa una cosa che onestamente pensavamo impossibile, per di più considerando che pedala in fuoristrada.

 

 

CHE BICI USA, COME FRENA E COME CAMBIA

Per rendere migliorare la sua pedalata è andato in un centro di Bike-Fit che lo ha aiutato cercando di trovare soluzioni per migliorare la sua posizione in sella. Dal momento che è privo degli avanbracci, pedala con il corpo proteso in avanti, per questo motivo ha una bici con un manubrio speciale che ricorda un po' quello di una BMX.

 

 

Ci siamo domandati come cambia e come fa a frenare, la risposta l'abbiamo trovata guardando questo video che abbiamo trovato sul canale Youtube dello spagnolo Ibon Zugasti che aveva incontrato Bruno al Brasil Ride dell'anno scorso.

 

 

Sembra impossibile ma cambio e freni sono normali, lui riesce a cambiare e frenare lo stesso. In una gara a tappe come il Brasil Rider per bere usa uno zaino idrico come il Camelbak, quando ci sono salite troppo ripide dove bisogna spingere la bici, lo aiuta il suo compagno di squadra.

 

Guardando la foto di quest'anno sembra che abbia un paio di cinghie che gli servono per pedalare senza mani, permettendogli comunque il controllo del manubrio.

 

RIESCE A SCENDERE ANCHE DA UNA SCALINATA

 

 

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NON SOLO RIESCE NELL'IMPOSSIBILE, BATTE ANCHE I NORMO DOTATI

Già pensare di pedalare sugli sterrati senza gli avambracci ci sembra impossibile e si dà per scontato che con queste condizioni fisiche sia già un miracolo arrivare al traguardo. Non è così, abbiamo guardato le classifiche delle prime due tappe del Brasil Ride. Il crono prologo di 19,5 km e il tappone di 146 km, quindi due tappe con diverse caratteristiche.

 

 

Ebbene non ci credevamo neppure noi ma Bruno in compagnia di Lidiany ha concluso il prologo in 14esima posizione su 29 partecipanti nella categoria mista mentre nel tappone vinto da Ferreira e Becking in cinque ore, loro due lo hanno concluso in 9 ore 38' 11'', diciannovesimi su 28 arrivati.

 

COSA ABBIAMO IMPARATO?

 

La vita è come una scala, se guardi in alto vedi tante persone che sono più in alto di te. Pensi quindi di essere una persona sfortunata ma se abbassi lo sguardo ti accorgi che in realtà dietro di te, sulla parte più bassa della scala ci sono altre persone. Questo vuol dire che c'è sempre qualcuno che sta peggio di noi.

 

L'importante è crederci sempre anche quando gli altri ti dicono che non ce la farai mai e quando si incontrano persone come Bruno, come ha detto Ivan Zubasti nel suo video, c'è solo da abbassare il cappello e rendergli onore perchè riescono a fare delle cose che noi, nelle stesse condizioni non saremmo in grado di fare.

 

Obrigado Bruno, você é um exemplo para todos nós. Grazie Bruno, sei un esempio per tutti noi.

 

 

Photo ©Wladimir Togumi | Team Audax | Bruno Grizante Pain Legal

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