Samuel Gaze ha risolto i suoi problemi. Sarà il 2018 l'anno della consacrazione?

Samuel William Gaze, "Sam" per gli amici, essendo nato il 22 dicembre del 1995, alla fine di quest'anno compirà 23 anni, di conseguenza correrà per la prima volta con in tasca la tessera da elite. Insieme a Simon Andreassen è uno dei due talenti allevati dallo Specialized Racing Team.

 

Se il danese era emerso prepotentemente da juniores, il neozelandese ha dovuto aspettare la maggiore età per fare vedere a tutti di che pasta è fatto. E' lui il vincitore delle ultime due edizioni dei campionati del mondo XCO Under 23.

 

 

Nonostante la maglia iridata, per Sam Gaze il 2017 è stato un anno che sotto certi aspetti è da dimenticare. Visto il suo talento, in Coppa del Mondo lo Specialized Racing Team lo aveva fatto correre da under 23 insieme agli elite. A parte la grande prova di Vallnord, chiusa con un brillante quarto posto in tutte le altre cinque prove è stato un disastro. Ritirato 3 volte e poi aveva chiuso le ultime due gare d'agosto al 39° e al 77° posto (Val di Sole).

 

 

Cosa gli era successo nel 2017 lo ha spiegato lui suoi social network. "Non vedo l'ora che inizi questa nuova stagione, erano anni che mi preparazione così bene. Il 4 febbraio a Christchurch c'è la Coppa nazionale e pochi giorni dopo (10) il primo obiettivo dell'anno, i Campionati dell'Oceania".

 

Un post condiviso da Kid From The Long White Cloud (@samuelgaze) in data: Gen 10, 2018 at 1:33 PST

 

Samuel Gaze prosegue nel suo commento - "Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a trovare le soluzioni ai miei problemi fisici e che mi hanno la preparato in questi ultimi mesi. Sono fiducioso che il 2018 sarà un grande anno per me." Sam non lo dice ma i problemi ai quali si riferiva, erano attacchi di emicrania, quindi mal di testa. Da come scrive i medici pare abbiano trovato la causa e la soluzione.

 

 

Il talento c'è, la voglia di emergere anche, non solo in mountain bike ma pure su strada. Gaze è "gasatissimo" anche perchè quest'inverno ha vinte un paio di corse, compreso il Criterium nazionale della Nuova Zelanda. L'importante è che non arrivino le "sirene" della strada a disturbarlo ed a portarlo lontano dal mondo che noi tutti tanto amiamo, quello della nostra mountain bike.

 

 

Cristophe Sauser che gestisce i top rider dello Specialized Racing Team ha puntato su di lui e su Simon Andreassen convinto di trovare in uno dei due, il valido sostituto di "Jarda" (Jaroslav Kulhavy). Ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, e come tutti sappiamo saranno solo le prima gare della stagione a dirci se "Sam" saprà lottare ad armi pari con i mostri sacri della mountain bike.

Altre News