Ma come ha fatto un percorso come quello di Lake Placid a rendere tutto così emozionante? Sembrava impensabile rendere una competizione così emozionante come quella di ieri a Lake Placid, con un percorso così semplice, eppure ieri abbiamo avuto la dimostrazione di quanto il cross country stia nuovamente cambiando, con meno tecnicità e più velocità, ma ugualmente l'imprevedibilità del finale.
Le due competizioni sono state scoppiettanti, Specialized ha preso tutto, come era successo in Brasile, il Sabba qualcosa ha preso nei suoi pronostici, ma Lake Placid, incredibilmente, ha offerto un ricco e gustosissimo piatto. Il cross country non è solo in salsa Wasabi, un percorso più "soft" ha fatto alzare tutti sul divano anche per la caduta di Martin Vidaurre.
Voti che non esistono, giudizi spietati, ma dalla gara di ieri, il Malpez poteva tirare fuori solo questo per il pagellone.
XCC UOMINI
Hanno creato un mostro, Koretzky tornato dalla strada ha trovato la sua oasi "GLI SPRINT" e in ogni occasione si fa trovare pronto.
KORETZKY 10 E LODE
Paziente, come ha poi fatto nel XCO, appena riesce a battezzare la ruota non c'è assolutamente modo di levargli la possibilità di vincere. Gioca con la bici prende linee di "controllo", gestisce il gruppo. Ha preso il ruolo di Schwarzi ma poi concretizza...
CFR 9+
Il tandem Andreassen-Hatherly fa spavento, insieme riescono ad assestare le accelerazioni giuste ed essere sempre perfettamente sincronizzati, ormai non c'è una volta in cui questa coppia sia divisa, 2° e terzo nel XCC per il campione europeo e quello Sudafricano sono solamente conferme di una sintonia pazzesca.
BLUMS 9
©Staron Photo
Sorpresona del lettone! Martins non è andato piano quest'anno, ma WBD ormai ci sta abituando a inquadrature strettissime sui primissimi, così Blums questa volta si è fatto spazio. Ha dato lui l'accelerata prima che Koretzky partisse poi ha chiuso 4°. SOLIDO!
NINO 8+
©Michal Cerveny
Chi si rivede. Il king ha rimesso un po' di ragazzetti al loro posto, è stato sulle ruote, cercando di sprecare il giusto ma un quinto posto per Schurter in un momento del genere vale tantissimo.
SCHWARZI/BLEVINS/GAZE 4
Incredibile che alcuni degli specialisti puri di questa disciplina si siano arrotolati sul prato di Lake Placid. Schwarzi sembra aver perso tanto e peso e forse potenza, ma soprattutto nel XCC la catena. Blevins di tocca con Azzaro in una curva, e bisogna dire che non è raro vedere l'americano appiccicarsi. Gaze cerca di inserirsi in una curva in maniera sporchissima si tocca e rimbalza in fondo al gruppo. Per loro c'è Lourdes prima di MSA...
XCC DONNE
Gara tirata, imprevedibile con tanta velocità ma anche qui le specialiste sparite.
FREI 10
©Bartek Wolinski
L'atleta svizzera ha ritrovato lo smalto, è una di quelle atlete super veloci da non trascurare mai. A Lake Placid è stata sulle ruote e poi con due accelerazioni ha costruito la sua vittoria.
RISSVEDS 9
Stagione solidissima per Jenny, salita quasi sempre sul podio di una delle due prove del weekend ma sta anche diventando una specialista pura di XCC. Ritmo altissimo per la partenza e sfiancante, si è fatta beffare da Sina sul finale ma aveva speso tanto.
RICHARDS 8+
©Bartek Wolinski
Prima gara in maglia iridata di XCC e primo podio, Richards è tornata ad alti livelli anche se a Lake Placid non si è vista molto. Sempre sugli scudi per poi lanciarsi in una rimonta finale da bronzo.
ITALIANE 7+
Un pezzettino di azzurro c'è sempre nell'XCC, Teocchi ha assunto ormai il ruolo di race opener, davanti a tutte per l'inizio. Poi Martina Berta ha concretizzato con un buon 7° posto sul finale, davanti si è fatta intravedere.
XCO MASCHILE
Hanno fatto tutti "Pluh"... sono partite più gomme in questa gara che durante tutta la stagione. Per molti una delle più belle, con un continuo ribaltamento dei primi 30, Lake Placid è stata una gara di MotoGP, con tutti i rider appaiati e gap limitatissimi.
KORETZKY 10 E LODE
©Bartek Wolinski
Doppietta, non dominata ma studiata bene. Il francese non poteva stare davanti, così stava dietro e guardava i vari birilli saltare davanti a sé. Sul finale l'hanno portato nella condizione che preferisce, allo sprint e lì non c'è stata storia. Nessun block pass questa volta, ma pura potenza. Chapeau Vic!
HATHERLY 10 +
©Bartek Wolinski
Il campione del mondo ha fatto qualcosa di incredibile, visto in passato da altri atleti, ma recuperare 45 secondi dalla testa dopo una forature è da fenomeni, Pidders e Nino lo avevano già fatto. Hatherly ha sfiorato anche il successo, mostruoso come il ritmo dei primi giri.
COLOMBO 10
©Bartek Wolinski
Eh... sarebbe stato bello. Pippo ha fatto un lavoro egregio per tutta la gara, nel primo gruppo insieme a Nino, poi si è fatto carico di tirare anche quando Hatherly sembrava non rientrare e poi ha cercato di sfiancare Koretzky. Un successo dello svizzero sarebbe stato proprio bello.
GUERRINI/FLUCKIGER 8+
©Bartek Wolinski
Se questi due sono stati davanti così tanto vuol dire che il percorso era davvero duro! Scalatori puri come loro hanno cercato di fare il passo, ma hanno speso veramente tanto, Flucki ha fatto parecchie volte l'elastico causato dai suoi stessi scatti, mentre Marcel ha fatto un ritmo indiavolato ma ha regalato il podio con questo dispendio. Il segnale è forte però: la Svizzera è tornata.
BRAIDOT 8
Ottone solido per Braidot, usciamo dalla top5 di questo pagellone per lui. Luca in una continua lavatrice in centrifuga è riuscito a mettere fuori la testa, si è portato davanti ha tenuto alto il ritmo è stato nel gruppetto di testa fino all'ultima aperta. 8 pieno, bravo.
AZZARO/SCHURTER 7+
©Noam Meresse
Che disastro, in due hanno accumulato 5 forature. Nino ha bucato 3 volte, tutte nella seconda parte di gara che gli hanno quindi levato ogni chance. Azzaro ha provato alla prima foratura a rimettere in ordine le cose, è rientrato, ma alla seconda foratura ha tirato i remi in barca. 7+ per il coraggio e la voglia di rifarsi sotto.
XCO FEMMINILE
Più imprevedibile del meteo in Italia di queste settimane. Specy ha fatto Poker con il successo anche al femminile, ma dopo una gara sudatissima.
STIGGER 10
Prova eccellente, l'austriaca nella prima parte di gara non era la più fresca, cercava di rimanere a galla, ma sul finale qualcosa si è riacceso. Davanti sembravano piantate quando si è rifatta sotto e ha attaccato nello stesso punto di Frei il giorno prima.
FREI 9+
Non si può non ammettere che parte del successo della Stigger sia grazie a Frei, se l'è portata dietro per un po', facendo linee e ritmo. Ottimo gioco di squadra e poi l'argento.
LECOMTE 8
©Bartek Wolinski
La francesina è tornata a livelli eccelsi, ma qui ha peccato forse un po' troppo di superbia. Quando è riuscita a creare un varco non ha spalancato tutto il gas o forse più di così non ne aveva. Ha rischiato anche di perdere la terza piazza.
LILL 8-
©Bartek Wolinski
La sudafricana è un'atleta incredibile nelle gare più dure e a Lake Placid è anche stata l'atleta più attiva davanti. Non è riuscita a prendere il largo ma contro le Specy ieri c'era poco da fare.
HENDERSON 7
©Piper Albrecht
Tutti si chiedono come mai sia arrivata così tardi davanti. L'atleta australiana nella seconda metà di gara stava risalendo il gruppo a velocità doppia, ma è stata la prima parte a rovinare tutto. Partenza da rivedere ma top5 di carattere.
ITALIANE 6 ½
Fa piacere vedere tre italiane nella top20, Berta ha chiuso 15ª, Teocchi 17ª e Specia 20ª, ma si vede che le energie in questa stagione stanno per finire.