TITOUAN CAROD STRACCIA TUTTI A MONT SAINTE ANNE, LUCA BRAIDOT SI PRENDE IL QUARTO CON LE UNGHIE

Il 28enne campione di Francia in discesa volava, quando ha preso il comando poi ha seminato tutti. Alla fine ha dato ben 1' 41'' al suo compagno di squadra Filippo Colombo. Grande Luca Braidot che sembrava rassegnato alla sesta posizione invece nell'ultimo giro è riuscito a passare sia De Froidmont che N1NO chiudendo quarto.

L'ottava tappa di Coppa del Mondo XCO a Mont Sainte Anne sarà affrontata degli elite uomini davvero a "coltello tra i denti". La lotta per la vittoria finale di Coppa è davvero serrata, con i due giovani leoni Alan Hatherly e Vlad Dascalu, che però in USA ha picchiato duro, che ringhiano forte alle spalle del vecchio maschio dominante Nino Schurter.

 

Nino ha poco più di 100 punti di vantaggio sugli altri due, un distacco risicato che farà sì che per il pubblico saranno scintille qui in Canada, ma soprattutto nella finalissima in Val di Sole, un altro motivo per prendere fin da subito i biglietti per la tappa italiana del 4 settembre. Purtroppo, quando mancava meno di un'ora al via della prova maschile Vlad Dascalu ha dato forfait, dicendo che il suo ginocchio era ancora messo male e non riusciva a partire.

 

Photo ©Sven Martin - Velirium

 

Dallo short track di venerdì però si è fatto sentire anche Filippo Colombo, il talento svizzero sembra ormai maturo per provare a tirare la zampata vincente, senza dimenticare il finisseur David Valero Serrano, che nella seconda parte delle gare riesce a fare rimonte incredibili, come quella che lo ha portato alla vittoria settimana scorsa a Snowshoe. Non possiamo certo non mettere nel novero dei papabili candidati alla vittoria anche il nostro Luca Braidot del Santa Cruz FSA che nelle ultime tre tappe è sempre andato a podio con 2 vittorie e un terzo posto.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool

 

Dopo una gara donne che ha dimostrato quanto il percorso, evolutosi rispetto al passato allungando i tempi su giro di ben 2', è stata la volta degli uomini, che hanno trovato un percorso già considerevolmente bagnato dal forte temporale durante il terzo giro della competizione femminile. Sotto il bosco pur essendo presente un terreno vergine non si sono creati grossi accumuli di fango come visti la scorsa settimana a Snowshoe, ma la superficie delle rocce e dei tronchi applicati si è inumidita in maniera sensibile.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool


Negli ultimi 10 anni sul percorso di Mont Sainte Anne, Nino Schurter ha vinto per ben 5 volte compreso il mondiale del 2019, il percorso canadese è il suo regno ma i pretendenti pronti a spodestarlo sono davvero tanti. Non prendeva il via al cross country canadese il fenomeno rumeno Vlad Dascalu che dopo l'incidente di Snowshoe ha rilevato alcune complicazioni al ginocchio che richiederanno tempo.

 

Photo ©Velirium

 

LA GARA 

Dopo l'acquazzone della gara femminile, è tornato il sole sul percorso di Mont Sainte Anne con un innalzamento delle temperature che ha obbligato a mettere gli asciugamani bagnati intorno al collo. Nino Schurter dopo lo short track di venerdì in cui ha cercato di capire la sua condizione, è dovuto partire dalla quarta fila. Come per le donne, la gara è iniziata con un dopo giro di lancio, una formula che fa la sua comparsa per la prima volta. Dopo i primi due start loop, gli uomini hanno dovuto affrontare 6 giri completi.

 

 

GRUPPO COMPATTO

I due giri di lancio hanno visto una fiammata immediata di Frischknecht, un'azione precoce, ma utile a far passare il suo nome per primo sul tabellone dopo 30 anni dalla vittoria del padre sullo stesso percorso. Alla fine dei primi due giri di lancio il gruppo si lancia nel bosco, in cui Carod si immette per primo, scoprendo un terreno molto più morbido e scivoloso della parte esterna. All'inizio dell'ingresso nel bosco, il gruppo è arrivato talmente compatto da creare un imbuto che ha costretto i rider dopo il 15° posto, scendere a piedi.

 

Photo ©Velirium

 

CAROD PROVA A FARE LA DIFFERENZA

Il rider francese Titouan Carod, della corazzata di Julien Absalon (vincitore di 6 prove a Mont Sainte Anne), ha già vinto una prova di coppa under 23 nel 2016 su questo percorso e prova a fare la differenza dalla prima salita lunga che riesce a terminare senza mettere piede a terra, dietro di lui un gruppo di 5 atleti ha cercato di mettersi al suo inseguimento ma per loro al primo passaggio sembra una sfida per il resto del podio con 22" di ritardo. Al suo interno in agguato come la settimana scorsa, procedeva anche Luca Braidot.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool

 

LE SORPRESE

Nella prima parte di gara tra le maglie all'inseguimento del transalpino Carod si sono viste le maglie di due delle più grosse cilindrate dello short track: il messicano Gerardo Ulloa e Luca Schwarzbauer che da subito ha iniziato a salire dondolando le spalle, ma cercando di tenere il passo. Juri Zanotti era il secondo degli italiani, con una 12ª posizione in un gruppetto con Valero.

 

Dentro i 20 anche il campione del mondo che dopo l'incidente della settimana scorsa non si aspettava di poter performare come lui vuole, ma anche la nuova maglia di campione d'Italia sulle spalle di Gerhard Kerschbaumer. Ricordiamo che tra i big invece che non hanno preso il via sono stati registrati Mathias Flückiger (COVID) che avremmo immaginato invece protagonista in una prova di questo tipo ed Henrique Avancini.

 

Photo ©Kenoderleyn - KMC Orbea

 

GARA TATTICA DIETRO A CAROD

Il francese al comando è sembrato sin dopo aver agguantato la leadership molto a suo agio sul percorso in cui ha cominciato ad accumulare vantaggio nelle discese più tecniche in cui sembrava volare rispetto a tutti gli altri. Un ritmo quello di Carod talmente efficace da raddoppiare a ogni giro il suo vantaggio.

 

Dietro l'azione di stopper del compagno di squadra Colombo vietava un recupero del gruppetto ma Luca Braidot ricominciava la sua lotta alla conquista di una posizione del podio. Nessuno però sembra avere la forza e la volontà di lanciarsi in un inseguimento di Titouan Carod, fino a quando il messicano Ulloa improvvisamente è costretto a fermarsi in salita per una rottura dell'asse del pedale, lo stesso momento in cui il gruppetto di Schurter, guidato da Valero riprende il primo gruppetto inseguitore.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool

 

 

SALTANO GLI ACCORDI ALL'INSEGUIMENTO

Da stopper, Filippo Colombo, si trasforma in contrattaccante che si lancia all'inseguimento del compagno di squadra Carod. Nel momento in cui Ulloa perde il pedale, De Froidmont finisce la cartuccera mentre Nino Schurter e David Valero si rifanno sotto affamati. Dallo stesso gruppo perdeva contatto anche Hatherly nuovamente vittima di una caduta. Ad approfittare del marasma della seconda parte di gara è Juri Zanotti, altro uomo di Absalon, che entra ufficialmente nella fase di caccia alla sua prima top10 della prima stagione da elite. Carod davanti fa un'altra gara, sembra non vedere le rocce scivolose e percepire le pendenze delle salite, ma approfitta anche di una traccia completamente per lui.

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

LA FAME DI SCHURTER NON PASSA MAI

Un incidente la settimana scorsa a Snowshoe sembrava aver messo fuori dai giochi Nino Schurter ma nonostante esser partito dalla quarta fila, nel corso del penultimo giro il nove volte campione del mondo riportava il cronometro degli inseguitori sui tempi di Carod. Lo stile di Nino sempre caricato sull'anteriore e approcciando le salite sui pedali, tornava a giocarsi il podio a Mont Sainte Anne. Nessun se e nessun ma, Schurter tornava a giocare con la bici proprio come Carod che al contrario ha preso in testa questa gara. Insieme al leone svizzero però, con un più placido approccio si rifà sotto un risplendente tricolore sulle spalle di Kerschbaumer che ha continuato a lungo a cercare il contatto con la top 5, portandosi dietro un'altra bella sorpresa, Maxime Marotte.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool

 

CAROD UNA CAVALCATA VERSO LA SUA PRIMA COPPA

Come un metronomo, Carod ha piazzato tempi che gli hanno consentito di accumulare uno dei vantaggi più elevati dell'ultimo periodo, neanche il mattatore Pidcock è riuscito a mettere più di 2' sul secondo. Il campione francese ha condotto una gara impeccabile, senza sbavature e sempre in gestione mentre dietro a rotazione hanno cercato unicamente di giocarsi il resto del podio. "Locomotiva-Valero" ancora una volta nell'ultima parte di gara ha cercato la zampata su Colombo che durante tutta la gara ha messo e tolto la maschera di stopper.

 

©Michal Cerveny - Specialized Racing


L'ultimo giro è una giostra da cui nessuno vuole scendere, eppure è la tornata in cui succede di tutto e di più perché mentre Nino sembrava il più lucido per giocarsi il secondo posto, scivola su La Patriote il punto più tecnico, cadendo fuori dal tracciato. Ricambiano anche le carte italiane, Luca Braidot ha sfruttato tutto l'ultimo giro per agganciare la quinta posizione, mentre "Kerschi" usciva dalla top10.

 

Photo ©Velirium


Titouan Carod, dopo 7 anni torna a vincere in Canada con un sorriso che squarcia il cielo di Mont Sainte Anne, conquistando la sua prima prova di Coppa del Mondo elite. Il suo compagno di squadra Filippo Colombo (+1' 41'') chiude secondo con il suo miglior risultato da elite concedendo uno spettacolare uno-due ad Absalon. Luca Braidot ancora il miglior italiano, impara la lezione di Schurter al mondiale 2021 e lo infila sulla penultima curva insieme a De Froidmont, prendendo la quarta posizione di forza.

 

Photo ©Michele Mondini - Santa Cruz FSA

 

Il campione italiano Gerhard Kerschbaumer ha chiuso in 14ª posizione mentre dietro di lui (15°) è arrivato Juri Zanotti.

 

COSA HANNO DETTO

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool

 

Le dichiarazioni del vincitore Titouan Carod dopo l'arrivo: «Mi sono sentito molto bene soprattutto durante le discese e credo che la pioggia durante la gara femminile mi abbia favorito, mi sentivo a mio agio sulle discese della mia pista preferita. A Snowshoe avevo dichiarato di voler puntare alla gara di Mont Sainte Anne ma ovviamente non avevo la certezza di poter vincere, era una mattina speciale e pensavo di poter far bene. La miglior cosa che potevo fare era vincere qui prima del mondiale in Francia, ora tornerò a casa per altri importanti allenamenti ma sono sicuro che sarà un campionato del mondo interessante».

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool

 

Filippo Colombo: «Carod aveva segnato questa gara sin dall'inizio dell'anno, condivido con lui il team dal 2018, per me è il discesista più forte di tutto il circus di cross country e ho voluto lasciarlo andare sin dall'inizio della gara, lui ha fatto la differenza poi io ho cercato di rallentare un po' l'inseguimento senza prendere troppi rischi e sul finale mi sono giocato la seconda posizione».

 

David Valero: «L'ultimo giro è stato incredibile, attacco dopo attacco, poi allo sprint nessuno sembrava poter riprendere Filippo Colombo. Sono molto contento di aver conquistato il terzo podio consecutivo dopo Vallnord e Snowshoe, adesso mi giocherò tutto al mondiale e nell'ultima tappa di Coppa in Val di Sole».

 

GIORNATA MEMORABILE QUELLA DEL SANTA CRUZ FSA

La corazzata italiana Santa Cruz FSA ha fatto bottino pieno in questa prova di Coppa del Mondo, arrivando a podio con tre dei cinque atleti italiani portati in Canada. Dopo il terzo posto di Sara Cortinovis nella gara Under 23 femminile, il 4° di Martina Berta nella elite femminile, è arrivato anche il 4° posto strappato all'ultima curva da Luca Braidot nella prova elite maschile. Il friulano ora si trova al terzo posto nella classifica generale. Il team continua la sua strabiliante stagione in Coppa del Mondo, rappresentando la squadra italiana più performante del panorama cross country.

 

Luca Braidot: «Oggi era difficilissimo fare la differenza ed era facilissimo compromettere tutto al minimo errore. Il tracciato, già duro e tecnico di suo, dopo la pioggia delle ore precedenti ha rimescolato le carte ed è stato davvero esigente. Non ho potuto fare altro che stare calmo ed attendere il momento migliore per giocarmi la mia carta. Carta che oggi vale un ottimo 4º posto.»

 

ORDINE D'ARRIVO

1. CAROD Titouan (BMC MTB RACING) 1:24:48

2. COLOMBO Filippo (BMC MTB RACING) +1:41

3. VALERO SERRANO David (BH TEMPLO CAFÉS UCC) +1:44

4. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +1:49

5. DE FROIDMONT Pierre (KMC - ORBEA) +1:49

6. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM +1:50

7. MAROTTE Maxime (SANTA CRUZ FSA MTB PRO TEAM) +2:34

8. GRIOT Thomas (CANYON CLLCTV) +2:43

9. SCHUERMANS Jens (SCOTT CREUSE OXYGENE GUERET) +3:00

10. GUERRINI Marcel (BIXS PERFORMANCE RACING) +3:07

 

14. KERSCHBAUMER Gerhard (SPECIALIZED FACTORY RACING) +3:31

15. ZANOTTI Juri (BMC MTB RACING) +3:52

34. COLLEDANI Nadir (MMR FACTORY RACING TEAM) +7:20 

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