MONDIALI LES GETS 2022, CHI VINCE DOMENICA? ECCO I NOSTRI PRONOSTICI

I mondiali di Les Gets domenica offriranno come gran finale le prove di cross country che prevediamo saranno combattute fino all’ultimo metro. Abbiamo analizzato alcuni possibili scenari e in mezzo ci sono due italiani che si possono giocare una maglia…

Il campionato del mondo di cross country Elite e Under 23 è alle porte, domenica a Les Gets i top rider si daranno battaglia per la maglia iridata. Sarà uno spettacolo incredibile, perché ogni singola gara di Coppa del Mondo di quest'anno è stata combattuta fino alla linea del traguardo, ma anche perché quello di Les Gets è un percorso che offre spettacolo e perché lo potremo vedere live sia su RAI Sport che su Eurosport

 

Photo ©Alessandro Di Donato

 

Il grande favorito sarà Tom Pidcock, l'atleta che guasta la festa a tutti, come ha fatto a Monaco di Baviera la settimana scorsa. Eppure, le sorprese sono dietro l'angolo.... diamo uno sguardo ai favoriti e quali italiani potrebbero regalare emozioni.

 

UOMINI ELITE

Nella gara maschile elite gli atleti che si possono giocare la maglia sono davvero tanti, oltre a Pidcock e Schurter ci sono atleti che su un tracciato come Les Gets potrebbero accendere i fuochi d'artificio. Mancherà Mathias Flückiger sospeso temporaneamente. Saranno 111 i rider sulla linea di partenza, tra le formazioni più pericolose ci sono Svizzera e Francia super motivata a fare bene nel mondiale in casa dopo quasi 20 anni, l'ultima volta fu Les Gets 2004 in condizioni proibitive.

 

TOM PIDCOCK - ALLA RICERCA DEL TRIPLETE

 

Tom Pidcock in poco più di un anno ha vinto le Olimpiadi, il mondiale di Ciclocross, la tappa del Tour de France all'Alpe d'Huez e il campionato europeo di XCO. Il suo obiettivo è riuscire a diventare il primo atleta maschio della storia a vincere in un solo anno Mondiale CX, Mondiale MTB e mondiale strada. Tutti gli occhi sono puntati su di lui e trovare un elemento che possa screditarlo è davvero difficile. Sul fango va fortissimo, in salita è capace di fare grandi differenze e allo sprint ha bruciato un certo Van der Poel. Tom o lo si ama o lo si odia, ma un atleta che cambia le carte in tavola in ogni disciplina meriterebbe solo grande rispetto se da Les Gets andasse via con la maglia iridata.

 

NINO SCHURTER - UN SOLO PUNTO DEBOLE: IL FANGO

Per Nino Schurter sarebbe il 10° mondiale vinto, non a caso è il G.O.A.T. Come abbiamo spiegato in questo articolo Nino potrebbe preferire la vittoria proprio sul tracciato italiano per superare il record di Le Roi Julien Absalon.

 

Photo ©UCI MTB

 

Difficile trovare dei limiti a colui che, come categoria di Wikipedia, non ha "atleta", ma "campione"! Il suo 2022 era iniziato con la vittoria in Coppa a Petropolis, ma la vittoria non è più arrivata. Nino è pericoloso quanto un leone ferito: inarrestabile macchina da guerra. Il suo unico punto debole sono le condizioni bagnate e fangose però le previsioni meteo paiono a lui favorevoli, Meteo France annuncia per domenica una bella giornata.

 

LUCA BRAIDOT - BASTA CHIAMARLO OUTSIDER

Diamo a Cesare quel che è di Cesare, Luca Braidot è uno dei favoriti di questo mondiale a Les Gets. L'azzurro secondo noi si può giocare la maglia di campione del mondo. La sua stagione 2022 lo ha finalmente lanciato tra i grandi con l'impeto che merita, quattro podi di Coppa del Mondo non bastano a metterlo tra i pretendenti?

 

 

Un italiano non vince la maglia iridata elite dal 1996, l'ultimo fu Hubert Pallhuber. Che la forza sia con te, Luke!

 

DAVID VALERO - L'UOMO DELL'ULTIMO GIRO

Lo spagnolo David Valero è un vero diesel, un atleta fortissimo sul passo che esce fuori nella seconda parte di gara, se lo fa come successo alle Olimpiadi, o a Snowshoe, dove ha vinto, "¡MADRE MIA!" ci sarà da tremare. Il rider più alto di Coppa sta passando un grande momento e se portasse in Spagna la maglia di campione del mondo personaggi come il suo team manager Coloma e José Hermida sarà ¡fiesta grande!.

 

Photo ©UCI MTB

 

I GIOVANI PRONTI A GRAFFIARE

Ci sono due atleti che nelle ultime stagioni hanno fatto progressi da giganti: Vlad Dascalu e Alan Hatherly. Dascalu è il rider che tanti reputano come il prossimo BIG. Terzo anno tra gli élite e tanti podi, ma nessuna vittoria (complice la sfortuna) non si è risparmiato: veloce, tecnico e potentissimo, Les Gets è il tracciato perfetto per lui. 

 

 

Se vincesse sarebbe la prima volta nella storia di un atleta Rumeno. Stessa situazione per Alan Hatherly, è l'altro giovane che sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per fare bene. è un po' più altalenante nei risultati di Dascalu, ma attenzione allo Springbok Sudafricano!

 


Photo ©Alessandro Di Donato

 

AVANCINI PER LA STORIA

Un altro atleta che nell'ultimo periodo ha lavorato molto di più su sé stesso è Henrique Avancini, venerdì nello short track è sembrato brillante, certo quest'anno in Coppa del Mondo non ha brillato però come tutti i top rider ha preparato a puntino il suo fisico per il mondiale. La sua storia è quella di un ragazzo che si è fatto da solo e da solo è arrivato a vincere un mondiale marathon e lo scorso anno la sua prima Coppa del Mondo. 

 

Photo ©Alessandro Di Donato

 

Nessuno dei paesi sudamericano è mai arrivato nella top3 di un mondiale di XCO e quello per lui sarebbe già un enorme successo scrivendo un'altra pagina di storia della MTB.

 

I FRANCESI IN CASA E SUL FANGO, ALTRO LIVELLO

La selezione francese fa spavento, non ci sarà più un mattatore come Julien Absalon, ma un atleta francese pronto ad assaltare i podi lo vediamo sempre. Non a caso Titouan Carod è il numero 1 del ranking mondiale di cross country. L'atleta BMC è proprio sotto la guida di Absalon e a Mont Sainte Anne ha fatto vedere come guida sul fango e sul bagnato, raramente fuori dalla top10 di Coppa, qualcuno dice che sia il discesista più forte nel cross country e in casa sarà gasatissimo.

 


Un altro atleta forte è Jordan Sarrou che a Leogang un mondiale in condizioni proibitive lo ha già vinto nel 2020. In questa stagione è stato molto altalenante e si è allontanato da alcune prove di Coppa proprio per preparare questo appuntamento, e se il motore gira come dovrebbe sarà un altro dei favoriti di domenica.

 


Un altro motore infinito è quello di Victor Koretzky, quest'anno ha alternato mtb alla sua attività principale su strada, qualcuno dirà che è più legato e meno ficcante dello scorso anno, noi diciamo che all'Europeo di Monaco non ha mollato facilmente l'osso. Per tutti i francesi la motivazione extra del mondiale in casa potrebbe fare la differenza.

 

SVIZZERI, SELEZIONE GIOVANE

Quella rossocrociata è sempre una vera corazzata, certo la punta di diamante è Nino Schurter ma sulle condizioni pesanti di fango Filippo Colombo che è in forte crescita potrebbe essere un cliente scomodissimo per chi ambisce al titolo. Pioggia fine, fango o secco poco importano in realtà perché questo atleta ha davvero tanto motore. Una medaglia Colombo se la può giocare assolutamente. Il resto della selezione svizzera si basa su giovani atleti come l'emergente Vital Albin e Joel Roth.

 

Photo ©Alessandro Di Donato

 

GLI ALTRI IN LIZZA

Gli Stati Uniti conservano una stella, Christopher Blevins è forse l'atleta che porta il cross country più vicino alle discipline discesistiche per lo stile di guida potremo contare sul suo spettacolo. Avrà tanta voglia di riscatto dopo quello che gli è successo venerdì nello Short Track.

 

Photo ©Alessandro Di Donato

 

La Germania si è fatta vedere agli europei di casa, ma Luca Schwarzbauer, l'Hulk degli short track, non è certamente da sottovalutare, per lui sarà difficile puntare all'oro ma in lotta per il podio c'è eccome. In Danimarca Sebastian Fini ha dovuto mescolare la mountain bike al crossfit per allenarsi al meglio e lo ha fatto spesse volte in condizioni fangose, è un altro dei rider che si dovrà sudare una medaglia, ma il fango potrebbe aiutarlo. Altro rider da non sottovalutare è Sam Gaze che venerdì con la vittoria nello Short Track sembra rinato.

 

UOMINI UNDER 23

Colui che lo scorso anno in Val di Sole ha vinto la maglia iridata, Martin Vidaurre Kossmann, ha quasi sfiorato in questo 2022 il perfect vincendo tutte le prove di Coppa ad esclusione di quella di Vallnord, vinta dal canadese Carter Woods, il più costante nella seconda parte di stagione.

 

 

Il rider cileno impressiona anche i big della categoria elite, con cui si scontrerà già il prossimo anno, per questo potrebbe voler vincere l'ultimo mondiale da under oppure lasciare la presa. Conoscendo il fenomeno sudamericano sarà difficile che si accontenti.

 

 

Sul podio si sono alternati molti atleti ma quelli che ci interessa di più vedere sono i nostri azzurri e tra loro Simone Avondetto lo scorso anno aveva battuto proprio Martin Vidaurre sul tracciato di Les Gets in condizioni di pioggia e fango come quelle previste per domenica, il campione europeo quest'anno non è mai riuscito a precedere il cileno e nel corso di questa stagione la fame è cresciuta a dismisura.

 

 

L'altro azzurro convocato tra gli under 23 è Filippo Fontana, un altro atleta abituato al fango del ciclocross, per lui ci sono buone chance di giocarsela in quelle condizioni. Non sono da escludere colpi di mano di atleti francesi, pensiamo ai costantemente sul podio Mathis Azzaro e Luca Martin.

 

 

COME VEDERE IL MONDIALE IN TV

Link

 

IL PROGRAMMA

 

Domenica 28 agosto

 

09:00 Donne Under 23 (XCO)

10:45 Under 23 maschile (XCO)

13:00 Donne elite (XCO)

15:15 Elite maschile (XCO)

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