Quanto pensi di poter andare forte in discesa? Pensa a un numero e aggiungi 10 se sei in sella alla Trek Bicycle Rail, la e-bike da enduro di Trek. Durante queste freddissime giornate invernali abbiamo avuto in test una fiammante Trek Rail 9 2021, il modello top di gamma con telaio in alluminio della famiglia Rail, che comprende anche altri 3 modelli con il triangolo anteriore in fibra di carbonio.
Ruote da 29 pollici e gomme da 2.6", 150 millimetri di escursione posteriori e 160 mm anteriori con la nuova RockShox ZEB, il tutto spinto dalla potenza aumentata a 85 Nm della quarta generazione del motore Bosch Performance Line CX con batteria di 625 Wh, siamo di fronte a un bel mostro, di quelli che quando azzannano il sentiero ti fanno divertire davvero tanto.
Guarda il video, ti spieghiamo tutto di questa bici, poi se vuoi approfondire continua nella lettura di questo articolo.
VELOCITÀ É LA PAROLA D'ORDINE
La Trek Rail è da poco in catalogo, ma subito si è imposta come la capostipite delle eMTB a lunga escursione dell'azienda americana, è la sorella elettrificata della enduro racing Slash e già da questo si dovrebbe intuire che il suo obiettivo primario è andare forte in discesa! FORTE abbiamo detto, se cercate una e-bike particolarmente giocosa e "fun" forse non siete sull'articolo giusto, ma se invece volete far mangiare polvere ai vostri compagni di uscita rimanete attaccati... oggi si staccano KOM!
La geometria è di quelle che lasciano poco spazio all'immaginazione, con un angolo di sterzo da 64.9° (ma che con Mino Link posizionato nella posizione più aperta arriva a 63.5°) che permette davvero di affrontare senza problemi qualsiasi tipo di terreno che sia tecnico o particolarmente ripido. La confidenza che si ha in sella a questa e-bike è davvero elevata.
Trek ha utilizzato sulla e-mtb Rail tutte le sue tecnologie proprietarie ben conosciute (ABP, Mino Link, Knock Block, Straight Shot e Thru Shaft), ma non si è limitata a usare solo sigle pompose, ma è stata molto attenta ai dettagli. Ad esempio, ha nascosto il sensore di velocità con un magnete attaccato al rotore del freno, e soprattutto ha posizionato il display Bosch Kiox sul tubo orizzontale vicino alla serie sterzo.
Sembra poco, ma messo in quel punto è davvero perfetto: non rompe la pulizia del manubrio e permette di essere anche sempre ben visibile e utilizzabile, inoltre, a nostro avviso, anche più riparato rispetto ad averlo posizionato in altri punti, soprattutto considerando che grazie al Knock Block il manubrio non può ruotare fino a toccarlo.
BATTERIA RIB (Removable Integrated Battery)
La versione 2021 della Trek Rail si presenta con degli upgrade non secondari che la rendono davvero efficiente, oltre alla forcella Rock Shox Zeb con steli da 38 mm, il motore Bosch Line CX con la coppia aumentata, c'è anche il praticissimo sistema di integrazione della nuova batteria da 625 Wh.
Trek ha adottato un nuovo sistema per la rimozione e installazione della batteria. A differenza della maggior parte delle e-bike con batteria integrata, dove la batteria si inserisce attraverso un foro nella parte inferiore del tubo obliquo, Trek ha tagliato una finestra laterale. Questo rende la rimozione della batteria tramite il sistema RIB (Removable Integrated Battery) un gioco da ragazzi: non serve più abbassarsi per andare a cercare la serratura (che è facilmente reperibile sulla parte sinistra del tubo obliquo) o ancora cercare di prendere la batteria prima che cada sul pavimento.
Il coperchio è stato attaccato direttamente alla batteria, quindi entrambi si estraggono come un unico pezzo e nella parte superiore della batteria troviamo anche una comoda maniglia per il trasporto. Questo permette di ricaricare la batteria comodamente portandola anche lontano dalla bicicletta.
Davvero pratico il sistema RIB, il solo neo è il fatto che per estrarre la batteria serve avere con sé la chiave e le chiavi sono la cosa più facile del mondo da perdere, ve lo diciamo per esperienza. Fortunatamente, se come noi siete iper sbadati e perdete la chiave, la Trek Rail si può ricaricare senza problemi anche con la batteria al telaio grazie alla presa (protetta da uno sportellino magnetico) posta a sinistra subito sopra al motore.
TREK RAIL 9 IN TEST
La Trek Rail 9 che abbiamo provato era una taglia L, con un peso attorno ai 24 kg, non un peso piuma, ma assolutamente in linea con le dirette concorrenti della categoria E-Enduro. Uno dei cambiamenti più importanti nel montaggio della Rail 2021 è la comparsa della forcella RockShox ZEB che ha sostituito la Lyrik. Non si tratta di un semplice cambiamento di un componente, ma con questa scelta Trek ha preso una decisione ben chiara sulla Rail 9: obiettivo velocità in discesa.
La Rock Shox ZEB ha steli da 38 mm con escursione da 160 mm (la Zeb può variare tra 160 e 190 mm) e già solo per questo risulta molto più robusta della Lyrik ed ha un tuning specifico per e-MTB. Al suo interno c'è la nuova molla pneumatica DebonAir C1 e cartuccia Charger RC 2.1.
Per il test il nostro tester (che pesa circa 70 kg) ha settato la forcella prima utilizzando l'applicazione RockShox TrailHead, che come risultato ha dato una pressione di 72 PSI e -13 click di rebound, ma dopo un paio di giri di prova siamo scesi a circa 60 PSI perchè la forcella ci sembrava un po' troppo dura alle alte velocità, l'ideale secondo noi per un peso medio-leggero è quello di utilizzare almeno 2 token all'interno (noi ne abbiamo messi 3).
Il resto della componentistica della Trek Rail 9 arriva prevalentemente dal catalogo Bontrager. Nonostante sia una taglia L, l'attacco manubrio Line da 50 mm non ci è sembrato particolarmente lungo, anche se per i 178 cm del tester la taglia L è leggermente al limite, ci ha permesso di rimanere ben posizionati in avanti trovando così una buona posizione nelle salite più lunghe, mantenendo allo stesso tempo un buon controllo anche nelle discese più tecniche.
Come spesso leggete qui su PianetaMTB, abbiamo trovato ottima la scelta di montare il cambio SRAM GX Eagle, sappiamo che in molti penserete che su una bicicletta da quasi 7000 euro un GX risulta non in linea con il prezzo, ma nelle biciclette fatte per l'enduro vero, avere un cambio da sostituire senza una spesa eccessiva in caso di rottura (e cavolo se ne capitano...) è una scelta che appoggiamo, soprattutto se poi a compensare ci sono sospensioni di livello più alto e più performanti come, appunto, la RockShox ZEB.
Sulla Trek Rail 9 abbiamo anche avuto per la prima volta il piacere di utilizzare la cassetta Eagle 10-52t abbinata a una corona da 36t anteriore. Con la potenza del Bosch Performance Line CX e il 52 posteriore davvero questa Rail sale per i muri, ma soprattutto permette di affrontare (avendo una buona base di allenamento alle spalle) anche le salite più ripide in modalità TOUR, che è risultata la nostra preferita.
Una cosa che abbiamo cambiato quasi subito sulla Trek Rail 9 sono stati gli pneumatici Bontrager SE5 Team Issue da 2.6". Li conoscevamo già e sapevamo che nelle condizioni in cui abbiamo pedalato, ovvero sentieri molto bagnati, rocce viscide e tanta presenza di fango, la loro tassellatura ampia e prevalentemente pensata per l'asciutto ci avrebbe dato non pochi problemi di tenuta, abbiamo così montato una super aggressiva coppia di Pirelli Scorpion Trail S 2.4", non la versione E-MTB, ma quella con carcasse più leggera (questo solo perchè non avevamo sotto mano gli e-mtb).
Dei Pirelli E-MTB e in particolare degli Scorpion S abbiamo già parlato in un video (clicca qui), ma se cercate delle gomme che tengono davvero DAVVERO bene sul bagnato e sul fango non cercate altrove sono davvero eccezionali (sul duro e asciutto NON sceglietele, però...).
MONTAGGIO TREK RAIL 9 - 2021
Telaio: Alluminio Alpha Platinum, ABP Suspension Design, 150mm Travel
Forcella: RockShox ZEB Select+, Charger RC 2.1 Damper, 44mm Offset, 160mm Travel
Ammortizzatore: RockShox Super Deluxe Ultimate RT3, Thru-Shaft Damper, 230×57.5 mm
Motore: Bosch Performance CX Gen 4, 85Nm
Batteria: Bosch PowerTube 625Wh
Display: Bosch Kiox
Ruote: Bontrager Line Comp 30, Alloy Rims, 30mm Inner Rim Width
Copertoni: Bontrager SE5 Team Issue, 29x2.6''
Cambio: SRAM GX Eagle 1×12
Guarnitura: SRAM X1 1000 36T Crankset &
Cassetta: GX Eagle 10-52t
Freni: SRAM Code R, 4 pistoncini con dischi da 200mm
Manubrio: Bontrager Line, Alloy, 35mm, 27.5mm Rise, 780mm Wide
Attacco manubrio: Bontrager Line, 35mm Diameter, Knock Block, 50mm Long
Reggisella: Bontrager Line Elite Dropper Post, 31.6mm, travel da 170mm
Sella: Bontrager Arvada Elite
TREK RAIL 9 2021 SUL CAMPO
Della Trek Rail avevamo sentito parlare, ma non avevamo mai avuto il piacere di provarla. Ci erano arrivate alle orecchie delle recensioni che la descrivevano come una bicicletta pesante e poco maneggevole, ci siamo avvicinati a lei con questa idea in testa, idea che ben presto però abbiamo cancellato.
La Trek Rail 9 non è certo la bicicletta elettrica più maneggevole della terra, ma in questa categoria rientrano ben poche e-mtb, eppure è una bici che si fa guidare molto facilmente, qualsiasi ostacolo che passa sotto le sue ruote quasi non si sente.
La differenza la fa in discesa, soprattutto nelle scassato e dove la velocità è elevata, ma non sembra mai troppo goffa a velocità più basse, anche se ci vuole un po' più di forza e uno stile di guida più di corpo per cambiare velocemente direzione rispetto, per esempio alla Merida eOne-Sixty. La cosa che più ci ha soddisfatto è quanto sia ferma e stabile in curva, prende la traiettoria e ci rimane, come se si fosse su un binario.
Trek non ha accorciato il carro per inseguire le "leggi di mercato", ma ha verticalizzato il tubo sella, così da creare un telaio che permette di essere davvero stabile in velocità, ma anche nei tratti pedalati risulti comodo ed efficace.
Una delle prime uscite che abbiamo fatto in sua compagnia ci ha portato a salire quasi 1200 metri di dislivello in un'unica salita, abbastanza scorrevole, ma con tratti tecnici in certi punti; questo ci ha permesso di apprezzare la posizione in sella che ci aspettavamo molto più arretrata, ma che invece è comoda e ben bilanciata, unita alla risposta immediata e alla spinta potente (85 Nm) del motore Bosch permette davvero di arrivare in sella dove altre e-bike costringono al walk-mode.
DURATA BATTERIA E MODALITÀ eMTB LITE
Prima di affrontare il tema "Durata Batteria" mettiamo ben in chiaro le cose principali, ovvero che tutto questo è relativo a chi usa la e-bike. Nel caso della Trek Rail 9 il tester è un biker ben allenato che pesa circa 70 kg, con una grossa esperienza in sella. Questo perché naturalmente più si è leggeri, più si ha tecnica in sella e più si è allenati, meno si va a consumare batteria.
Detto questo la batteria Bosch Powertube da 625 Wh si è rivelata longeva, facendo la media dei nostri test possiamo dire che ha un range di autonomia massima ipotetica di 60 km off road con circa 2000 metri di dislivello in modalità Tour. L'abbiamo utilizzata in questo rigido inverno molto spesso con temperature vicine agli 0° e con piacere abbiamo notato che la temperatura non incide sulla durata, ed anche lasciata la bici in macchina per una notte intera (con temperature ben al di sotto degli 0°) al mattino la carica era al 100% proprio come la sera precedente.
Una delle cose che aiuta a dare una buona durata alla batteria è la modalità eMTB Lite. Al posto della modalità Tour, le eMTB di Trek sono dotate di una modalità personalizzata, la eMTB Lite. È un aggiornamento software che sostituisce la modalità Tour standard con una modalità di assistenza variabile dinamica simile a E-MTB, ma con un intervallo di coppia inferiore.
Questa modalità in pratica rende il motore Bosch un po' più naturale (diremmo un po' più vicino a uno Shimano EP8), e si posiziona come spinta tra l'ECO e eMTB, permettendo picchi di potenza più alti quando serve, ma mantenendo invece la spinta normale più vicina ad ECO in modo da far durare più la batteria.
Su una bici come la Rail 9 la modalità Tour (o meglio la eMTB Lite) è stata quella che abbiamo utilizzato di più, perfetta per ogni genere di salita se non si vuole strafare e spingere al massimo sé stessi e il motore, ma non così potente da creare sbilanciamenti o partenze inaspettate quando si va in discesa, soprattutto nei tratti lenti e tecnici.
LA PARTE DEL LEONE: LE SOSPENSIONI
L'aver montato una forcella da 38mm sulla Trek Rail 9 ha secondo noi cambiato le carte in tavola, la RockShox ZEB rende davvero granitico l'anteriore della bicicletta e si superano senza nessun problema ogni genere di ostacoli, a patto di tenere sempre in considerazione di essere su una bici che pesa circa 24 kg, e che di conseguenza serve un bel po' di forza per farla staccare da terra.
A causa del volume d'aria maggiore nella ZEB, le pressioni sono relativamente basse, anche per una e-bike, e questo significa che uno o due Psi possono fare una grande differenza, tenetelo presente.
Anche l'ammortizzatore RockShox Super Deluxe Ultimate con l'esclusivo Thru Shaft di Trek ha bisogno di qualche giro di prova prima di trovare il miglior setup. Noi ci abbiamo messo 4 uscite a comprenderne il funzionamento e a settarlo nel modo migliore, ma da quel momento in poi ci ha dato grande sensibilità nella prima parte di corsa e buon sostegno a metà corsa.
Per lo più abbiamo utilizzato l'ammortizzatore con l'impostazione di compressione a bassa velocità più morbida, ma abbiamo trovato la posizione centrale utile per aumentare leggermente l'altezza da terra senza compromettere troppo i livelli di comfort.
Se il RockShox Super Deluxe Ultimate lavora molto bene, il suo ampio piggy back è un po' troppo voluminoso e va a impattare contro la borraccia. Di fatto sulla Trek Rail 9 la soluzione migliore per utilizzare un portaborraccia è scegliere un sistema come il FidLock magnetico con borraccia piccola, la soluzione classica invece causa continue interferenze tra ammortizzatore e borraccia.
A CHI LA CONSIGLIAMO
La Trek Rail 9 è una bicicletta gratificante, questo il termine corretto. Pedalare su questa e-bike da soddisfazioni su quasi qualsiasi sentiero, sul duro e tecnico di Finale Ligure, nello smosso della Val di Sole, sul fango dell'Alta Savoia, insomma dove c'è da andare forte la Trek Rail 9 risponde al richiamo, ma non solo, perché è anche confortevole sul pedalato e nelle lunghe uscite.
Non è la e-MTB più maneggevole e fun sul mercato, ma è quella che ti farà staccare i tuoi migliori PR. In termini di pura velocità in discesa la Trek ha così tanta stabilità che siamo rimasti continuamente scioccati dalla velocità con cui potevamo guidarla, tanto quanto la sorella muscolare Slash, ma con il motore.
Con il suo prezzo di 6.699 euro si posiziona nella media gamma delle e-bike Trek. Ha un montaggio pensato per l'enduro vero, ma non solo perché con questa bici potrete girare in bike park senza nessun problema, anzi proprio in quelle piste aperte e ben lavorate esprimerà il meglio di sé.
È una mountain bike elettrica per un utente esperto oppure per chi vuole fare davvero un salto di qualità. Serve un po' di dimestichezza per guidarla al meglio e soprattutto bisogna essere ben consapevoli che in sella a questa bici si arriveranno a superare i propri limiti... in quel caso bisogna avere l'esperienza di tirare un po' i remi in barca, oppure aprire ancora di più il gas... a seconda di quanto vi sentite fortunati quel giorno.
PREZZO E DISPONIBILITÀ
La Trek Rail 9 ha un prezzo di 6.699 euro al pubblico, disponibile in taglia S, M, L ed XL nel solo colore che vedete nel test, il Factory Orange/Lithium Grey.
INFO TREK E RIVENDITORI
Per informazioni ed ulteriori dettagli sulla gamma Rail c'è il sito ufficiale www.trekbikes.com mentre per trovare il rivenditore Trek più vicino a casa vostra: www.trekbikes.com/it/it_IT/store-finder