TEST SCOTT STRIKE E-RIDE 910 - 2020: GRINTA ELETTRICA E COMFORT PER LA DISTANZA

È una full suspended con 140mm di escursione anteriore e posteriore che si trova ad un passo dal vertice della gamma eRide Scott. Il motore Bosch Performance CX di quarta generazione e la batteria più potente le fanno fare un bel passo in avanti rispetto al modello 2019.

La Strike eRide 910 è la mountain bike a pedalata assistita che Scott colloca nella categoria delle biciclette elettriche Sport, ovvero quelle che non cercano la performance assoluta, ma vogliono unire prestazioni e divertimento per dare il meglio all'utente che vuole pedalare a lungo, ma in totale rilassatezza sulla sua e-MTB. È una full suspended con 140mm di escursione anteriore e posteriore che si trova ad un passo dal vertice della gamma eRide Scott, in cima davanti a lei c'è solo la Strike eRide 900 Premium.

 

Scott Strike eRide 910 - 2020

 

Se ben vi ricordate qui in redazione avevamo già testato, la scorsa primavera, la Strike eRide 910 modello 2019, mentre ora abbiamo potuto rinfrescare le nostre sensazioni con la versione 2020, modello che nelle geometrie rimane identico al 2019, ma il vero cambiamento è il motore... quindi in realtà la Strike eRide 910 è cambiata davvero molto.


Scott ha ormai una collaborazione molto stretta con Bosch, quindi su una bicicletta vicino al top di gamma come la Strike eRide 910 non poteva non montare l'ultima generazione dell'azienda tedesca, ovvero il motore Bosch Performance Line CX.

 

 

MOTORE BOSCH PERFORMANCE LINE CX DI ULTIMA GENERAZIONE

Scott Strike eRide 910 primo piano

 

L'anno scorso Bosch in giugno aveva lanciato sul mercato la versione 2020 (la quarta) del motore Performance CX, che i tedeschi hanno riprogettato completamente per adattarlo al nuovo modo di vedere le e-MTB: leggere, performanti e durature. Il risultato porta le dimensioni del nuovo Performance Line CX ad essere del 48% più ridotte rispetto al modello precedente, conseguentemente anche il peso diminuisce passando da circa 4 kg a 2,9 kg. Anche la batteria è stata rivista per essere più capiente e permettere di dare energia più a lungo.

 

 

La PowerTube da 500 Wh è stata sostituita da una nuova versione con una capacità che è stata aumentata a 625 Wh. Capacità che può essere incrementata fino a 1.125 Wh, montando sul tubo obliquo il Range Booster, ovvero una seconda batteria da 500 Wh. L'operazione di installazione del Range Booster può essere effettuata solo da un rivenditore autorizzato Scott, l'inconveniente di questo upgrade è la perdita della possibilità di avere il portaborraccia.

 

Situazione a cui si puo ovviare utilizzando un attacco universale come quello del Fidlock Bottle Twist (guarda su Amazon).

 

La coppia è rimasta invariata (75 nm) mentre ora quando si selezione la modalità di assistenza alla pedalata chiamata Turbo, quest'ultima è ancora più potente e raggiunge il 340%, contro il 300% del vecchio modello, che comunque è ancora possibile trovare a catalogo. Le altre 3 opzioni che si possono scegliere dal display Purion presente sulla Strike eRide 910 sono e-MTB (140% > 340%), Tour (140%) ed Eco (60%).

 

Display Bosch Purion

 

Se siete alle prime armi con il mondo delle mountain bike elettriche vi consigliamo di prendere confidenza con la bici utilizzando la modalità e-MTB, di fatto quasi un cambio automatico, visto che la centralina decide quale sia la potenza corretta da erogare in base alla tipologia di tracciato che stiamo affrontando e a quanta potenza mettiamo sulla guarnitura, ovvero quanto forte spingiamo con le nostre scarpe sui pedali. Di fatto vi permette di evitare di "giocare" tra i tasti Turbo e Tour.

 

 

Altra novità apportata dalla versione 2020 al motore Bosch Perfomance CX è la mancanza di resistenze interne a motore spento, attriti che si facevano sentire sulla vecchia versione. Ora sia in modalità off sia dopo aver raggiunto i 25 km all'ora, il motore stacca e si spinge solo con la forza delle nostre gambe, ma la pedalata e molto piu naturale e fluida.

 

Non ci si sente frenati dagli ingranaggi del motore, cosa che permette sia di percorrere tratti in pianura o in discesa senza aiuto del motore in modo da risparmiare energia, sia permette di avere un feeling più naturale con l'intera bicicletta. Era uno dei punti più criticati del motore Bosch, punto che durante il nostro test abbiamo trovato nettamente migliorato.

 

Test Scott Strike eRide 910

 

NOVITÀ NOTATE SULLA NUOVA STRIKE eRide 910

In seguito all'adozione della quarta generazione del motore Bosch Perfomance CX uno dei cambiamenti che troviamo sul telaio Strike eRide 2020 è la diversa guarnitura: ora si possono montare corone standard, cosa che non era possibile fino all'anno scorso e che aumenta ancora il feeling "muscolare" della pedalata.

 

 

Infatti nella primavera del 2019 avevamo pedalato su una Scott eRide 910 con corona a 16 denti, specifica per e-mtb, questo inverno invece giravamo con una normale corona a 34 denti. Invariata la cassetta, sempre una SRAM 11-50t.

 

Sulla Scott Strike eRide 910 viene montato di serie sull'anteriore un parafango Syncros, molto utile sia in inverno sia quando piove.

 

Parafango Syncros

 

Quello che però ci ha più colpito quando, a distanza di pochi mesi, siamo risaliti in sella alla Strike eRide è stato un piccolo dettaglio che ci ha dimostrato ancora una volta quanto in Svizzera siano attenti ai minimi particolari e soprattutto alle segnalazioni che arrivano dagli utenti.

 

L'anno scorso ci eravamo accorti che il praticissimo sportello magnetico del carica batteria era troppo vicino alle guaine di freno e reggisella telescopico. Queste ultime se non ben piegate, potevano bloccare parzialmente la chiusura dello sportello. Niente di grave, visto che bastava spostare con un dito.

 

 

Noi l'avevamo segnalato nel nostro test (che puoi leggere cliccando QUI), proprio per questo motivo ci siamo accorti subito che in Scott sono intervenuti risolvendo questa sbavatura spostando l'entrata delle guaine più in alto.

 

L'altro aspetto che vogliamo segnalare riguarda il manubrio. Sul modello 2019 a lato sinistro avevamo lockout di forcella, comando reggisella reggisella telescopico e controllo del motore, al centro c'era il display Kiox e sulla destra il solo manettino del cambio.

 

 

Ora invece il cockpit è stato reso più ordinato e con una migliore distribuzione, con due comandi per lato. Alla destra troviamo lockout forcella e display Purion, a sinistra è stato spostato il comando remoto del telescopico Fox Transfer con comando cambio SRAM NX. Al centro abbiamo quindi tutto lo spazio necessario per un computerino come il Garmin Edge 530 specifico per MTB.

 

GEOMETRIE 

L'inserimento di un motore di dimensioni più compatte ha comportato anche un aggiornamento delle geometrie del telaio in alluminio Scott Strike eRide. Carro da 465 mm (taglia M), angolo sella di 75,4° e interasse 1.236 mm. Un cambiamento che va anche verso le geometrie più moderne con angolo aperto e Reach allungato.

 

PROVA SUL CAMPO

Test Scott Strike eRide 910

 

La Scott Strike eRide 910 2020 conferma le caratteristiche del modello dell'anno scorso, questo nonostante le geometrie siano state cambiate dall'inserimento di un motore più piccolo. La posizione in sella è sempre confortevole e non è un caso visto che è stata progettata puntando più a garantire comfort al biker che performance ad ogni costo.

 

La bici l'abbiamo avuta a disposizione questo inverno durante un periodo di pioggia abbondante e maltempo, questo ci ha impedito di riprovarla su terreni compatti, ma ci ha dato la possibilità di metterla ben in crisi su terreni difficili e scivolosi. La maggiore compattezza del motore ci ha permesso di controllare meglio la bici soprattutto sulle contropendenze bagnate lavorando con le caviglie vicino al movimento centrale.

 


Le nostre uscite con la Scott Strike eRide 910 2020 sono diventate più lunghe grazie alla batteria da 625 Wh, ma anche alla miglior gestione dell'energia da parte della centralina. Siamo riusciti a fare una salita nei chilometri finali di una delle nostre classiche uscite test che con il modello precedente non eravamo riusciti a fare perché eravamo già con la batteria sull'ultima tacchetta ed il buon senso ci diceva che era meglio tornare a casa piuttosto che rischiare di restare a piedi.

 

Un problema minore ora che il motore Bosch Performance Line CX di quarta generazione ha meno resistenze, infatti pedalare a batteria esaurita risulta molto simile al pedalare una muscolare, va sempre tenuto conto che nonostante il migliorato feeling di pedalata la Scott Strike eRide 2020 ha un peso non indifferente di 23,10 kg, cosa che non la rende proprio facilissima da spingere a motore spento.

 

 

La pedalata e anche il cambio di rapporto ora con il motore Bosch Performance Line CX di quarta generazione sono decisamente più fluidi, caratteristiche che si unisce alla grande erogazione di potenza del motore tedesco. Se con il modello precedente avevamo già notato davvero tanta potenza, ora quando c'è da passare un punto particolarmente impegnativo in salita abbiamo una spinta in più dal Turbo che arriva fino al 340%. Questo vuol dire che moltiplica per 3,4 volte la spinta del biker sui pedali. La terza generazione del Performance CX di fermava a 3 volte (300%).


Una caratteristica che piacerà molto agli e-biker nativi che utilizzano con sapienza il Turbo, un po' meno a chi arriva da anni di muscolare e cerca in un motore più risposta alla pedalata (in stile Shimano STEPS, per intenderci).

 

 

Noi tranne in partenza quando bisogna impostare Eco sul display Purion, poi abbiamo sempre "saltato" la modalità Tour passando direttamente a e-MTB. La modalità Tour l'abbiamo trovata utile se si ha in programma un'uscita molto lunga e si cerca un po' più di erogazione rispetto alla Eco.


Il motivo della nostra preferenza per e-MTB è molto semplice: con questa modalità fa tutto la centralina in base alla tipologia di terreno sul quale stiamo pedalando e a quanto spingiamo sui pedali, è lei che decide quale sia la potenza giusta da erogare. É un bel vantaggio perché mentre si pedala e si è concentrati sulla guida si evita di "smanettare" sul display, con un indubbio vantaggio anche in termini di sicurezza.

 

 

Sui tornanti stretti la Strike eRide, con il suo interasse lungo (distanza tra i due perni passanti delle ruote) e il suo peso (come tutte le e-bike) risulta un po' impacciata, serve una buona tecnica di guida, bisogna prendere la curva larga e lavorare bene con le braccia e il peso del corpo. Fortunatamente in uscita di curva ci pensa il motore a portarci fuori e a farci finire in scioltezza la curva.

 

IL VANTAGGIO DEL TWINLOCK SCOTT

Sempre in questi passaggi tecnici ci viene in aiuto anche il blocco Twinlock, che non solo blocca le sospensioni, ma varia anche l'assetto della bicicletta. Per esempio parlando proprio della salita di cui sopra... se per esempio ipotizziamo che prima e dopo il tornante stretto ci siano due lunghi tratti ripidi, ma scorrevoli grazie al Twinlock possiamo bloccare le sospensioni per pedalare sui tratti dritti in maniera più agevole.

 

 

Arrivati al tornante basta un click sul Twinlock per sbloccare le sospensioni, aumentare il grip della bicicletta e passare il tratto più agevolmente sfruttando la sospensione, per poi bloccare ancora più facilmente, sempre con un click, una volta usciti dalla curva. Stessa cosa all'inizio della discesa, basta schiacciare il Twinlock fino in fondo per cambiare assetto alla bici e prepararla ad affrontare senza problemi anche le discese più tecniche e difficili.

 

GOMME MAXXIS

Le nostre uscite su terreni bagnati e con fango ci ha permesso di testare anche le gomme Maxxis Rekon da 29x2.6'', le stesse che lo scorso anno si erano dimostrate polivalenti sui terreni asciutti, in inverno hanno fatto emergere il loro limite. In una situazione del genere sarebbero state più adeguate delle coperture più aggressive, secondo il nostro punto di vista.

 

 

QUANTO COSTA

La Strike eRide 910 ha un prezzo di listino di 5.599,00 euro. 

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

Il nostro giudizio finale è rimasto lo stesso, nonostante il cambiamento del motore e la differenza in alcuni componenti. Secondo noi la Scott Strike eRide 910, nonostante non sia una bici difficile da guidare, è una e-bike adatta ad un biker che sa già esattamente cosa vuole da una mountain bike.

 

Scott Strike eRIDE 910 mtb elettrica

 

Un biker che però ama anche il comfort, viste le geometrie e la posizione in sella non certamente aggressiva. Nonostante questo, grazie ai 140mm di escursione con la Strike eRide si riescono ad affrontare i trail più tecnici ed enduristici, certo su questi tracciati con la Scott Genius eRide (150mm) tutto diventerebbe più facile, ma non sarebbe la e-bike adatta per chi preferisci il divertimento ai record del cronometro.

 

 

SCHEDA TECNICA SCOTT STRIKE ERIDE 910 - MODELLO 2020 IN TEST

TELAIO Alluminio / Virtual 4 link kinematic VLK / 27.5" and 29" compatible / Boost 148x12mm / 140mm travel
MOTORE Bosch Performance CX 250W - Ultima generazione
BATTERIA Bosch 625 Wh PowerTube
DISPLAY Bosch Purion
FORCELLA FOX 34 Rhythm Air, 140mm escursione
AMMORTIZZATORE FOX Float Evol Performance  Trunnion - Scott Custom 140mm
TRASMISSIONE Cambio SRAM NX Eagle, comandi SRAM NX Eagle
GUARNITURA SRAM X1 1000 / 165mm / 34t
PACCO PIGNONI SRAM PG1230 / 11-50t
FRENI Shimano BR-MT520 a 4 pistoncini, dischi 203 mm
ATTACCO MANUBRIO Syncros ER1.5, 31,8mm, 6°
MANUBRIO Syncros Hixon 1.5, Rise / Alloy 2014D.B. / 8° / 760mm
RUOTE Syncros X-30S / 32H / 30mm / mozzi Formula 15x110 e 12x148
GOMME Maxxis Rekon, 120TPI, EXO+, 29x2.6"
TUBO SELLA FOX Transfer Dropper Remote, 125mm
SELLA Syncros ER1.5

TAGLIA M
PESO 23,1 kg
PREZZO 5.599,00

INFO LINE www.scott-sports.com

 

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