TEST CANYON LUX TRAIL: UNA XC A LUNGA ESCURSIONE, NON UNA DOWNCOUNTRY

La Canyon Lux Trail è una bici XC a lunga escursione, 115 millimetri posteriori, una grandissima facilità di guida e un mix di anima agonistica e divertente. Comoda sulle lunghe e lunghissime distanze, comoda anche sui prezzi che sono ben più bassi della media.

Siamo saliti in sella alla nuova Canyon Lux Trail non sapendo bene cosa aspettarci: una World Cup vitaminizzata, una trail bike pura, una downcountry, una Neuron depotenziata. Non riuscivamo a capire perché Canyon avesse voluto presentare una MTB full suspended completamente nuova, che porta il nome della bici di Mathieu Van Der Poel, ma che con le gare in circuito non c'entra nulla, ma a dir la verità che c'entra poco anche con la sorella Lux World Cup visto che le due bici sono molto  diverse tra loro.

 

Test Canyon Lux Trail 2024


Salire su una bici carichi di dubbi fa sempre pensare troppo, fortunatamente ci ha pensato il sentiero a farci concentrare su altro. La testa si è liberata e abbiamo iniziato a “sentire” la nuova Canyon Lux Trail.

 

 

La Canyon Lux Trail è una bici XC a lunga escursione, questa forse la definizione più corretta. 

 

Test Canyon Lux Trail 2024

 

SEMPLICEMENTE LUX CON PIU TRAVEL? ASSOLUTAMENTE NO!

Fondamentale è capire che la Lux Trail non è la Lux World Cup, non è la classica versione “trail” che allunga di 15 mm il travel posteriore e apre l’angolo di sterzo con una forcella più lunga, la Lux Trail 2024 è una bicicletta completamente nuova: nuovo telaio, nuovo schema di sospensione, nuovi componenti dedicati. Insomma il nome è lo stesso, ma se avessero chiamato la Lux Trail in modo diverso non ce ne saremmo stupiti.

 

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La Lux Trail ha un telaio in carbonio che in taglia M, secondo Canyon, ferma l’ago della bilancia sul peso di 2 kg ed utilizza uno schema di sospensione simile a quello della Lux World Cup ma con il rocker che fa perno su una bielletta agganciata al telaio sotto al tubo orizzontale (un po’ in stile Specialized Epic World Cup) .

 

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La geometria è stata completamente aggiornata con un angolo di sterzo più aperto (67°), un tubo sella più verticale (76°), ma anche uno standover minore che permette quindi di avere una bici più reattiva e facile da guidare in discesa.

 

Test Canyon Lux Trail 2024

 

Tutti i dettagli della Lux Trail 2024? Leggi NUOVA CANYON LUX TRAIL 2024, SIAMO DAVANTI ALLA NUOVA GENERAZIONE DELLA BICI XC?

 

 

LUX TRAIL CFR IL MODELLO IN TEST

Forcella: Fox 34 SC Factory, 120 mm

Ammortizzatore: FOX Float SL Factory, 3 posizioni, RMT, 115 mm

Trasmissione: Shimano XTR con guarnitura dotata di corona 34t

Pacco pignoni: Shimano XTR 10-51t

Freni: Shimano XTR con dischi da 180/160 mm

Ruote: DT Swiss XRC1200 con canale interno del cerchio 30 mm

Copertoni: Schwalbe Wicked Will 29x2.4 e Racing Ralph 29x.35''

Cockpit: Canyon CP0037 Trail Cockpit, 760  mm

Reggisella telescopico: Fox Transfer SL Factory

Sella: Ergon SM10 Pro Carbon

Peso: 11,25 kg

Taglia: M

Prezzo: 6.999 euro + spese di trasporto (49,90) e imballo (19.90)

 

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QUANTO PESA LA CANYON LUX TRAIL?

La nuova Canyon Lux Trail CFR ha fermato la nostra bilancia a 12,18 kg, ma comprensiva di tutto l’occorrente per le riparazioni. Senza il peso si riduce a 11,33 kg. Al termine di questa due pesate siamo arrivati alla conclusione che Canyon dichiara un peso (11,25 kg) senza multitool, sacca con camera d’aria e CO2.

 

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TAGLIA E SETTAGGI

Grazie al configuratore Canyon abbiamo deciso di provare una taglia M, che è data per altezze tra 175 e 183 cm (perfetta per il  tester da 178 cm), questo nonostante il reach sia piuttosto lungo, 460 mm.

 

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Abbiamo poi settato le sospensioni con un sag del 20%, sia su forcella sia sull’ammortizzatore, quindi un po’ più “sgonfi” del suggerito, una scelta data dalle tre posizioni che permettono di utilizzare la posizione intermedia quando serve una sospensione che lavora, ma allo stesso tempo non troppo morbida.

 


Il nuovo manubrio integrato, oltre all’angolo sella da 76°, fa prendere una posizione non particolarmente aggressiva, non si è buttati in avanti come con la Lux World Cup, ma non pensate di essere in poltrona, si capisce subito che la Lux Trail è stata pensata per essere pedalata, solo con la schiena leggermente più dritta, cosa che rende la seduta molto comoda anche dopo molte ore in sella ed evita il mal di schiena di quando si tira tanto con le braccia sul manubrio, tipico del post-gara o di quando si passano lunghe giornate sui sentieri.

 

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PRIME PEDALATE

La cosa che si nota subito sulla nuova Canyon Lux Trail è come sia più “morbida” della sorella World Cup, saranno le gomme Wicked Will 29x2.4'' (anteriore) e Racing Ralph 29x.35'' di Schwalbe, o le sospensioni un po’ più scariche, ma l’impressione è che sia più sensibile sulle piccole asperità, sulle radici e sui sassi.

 

 

 

La posizione è molto centrata nel telaio e la spinta sui pedali è effettiva e performante, la pedata è la stessa bella rotonda della sorella da gara e quel paio di kg in più non si fanno troppo sentire.

 

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Pedalando sulla Canyon Lux Trail su sentieri pianeggianti e ondulati, la bici è molto scattante e reattiva, il trasferimento di potenza è immediato e la sospensione è ben supportiva, anche quando è completamente aperta. Il peso leggero, in particolare nella parte anteriore, spinge a staccare le ruote da terra ad ogni radice e cambio di pendenza.

 

 

Si guida con la classica semplicità delle Canyon, ma aggiunge ulteriore giocosità alla Lux, ma rimanendo con un impostazione da cross country quindi una bici che va guidata caricando bene l'avantreno soprattutto in entrata di curva.

 

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IN SALITA 

Avendo come nome Lux anche la Trail non teme assolutamente le salite, soprattutto se sono ripide, tortuose e tecniche. Anche quando il terreno è molto sdrucciolevole e il grip minimo non serve stare troppo in punta di sella, la trazione è sempre piuttosto elevata, anche se la sorella World Cup ci aveva dato soddisfazioni maggiori in questo frangente.

 

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Anche se si affrontano le salite con piglio agonistico la risposta della Lux Trail è molto buona, dimenticate le Downcountry che scendono molto bene, ma in salita peccano un po’ di poca rigidezza, qui i livelli sono molto molto vicini alla Lux World Cup, bisogna solo fare i conti con un peso di circa 11 kg, che diventano 12 quando è caricata con camera d’aria, bombolette CO2 e multitool integrati nel tubo obliquo.


Anche nelle curve strette la Lux Trail gira molto facilmente, con lo standover basso sui tornanti più stretti se si abbassa la sella si riesce a chiudere ulteriormente la curva facilitando un po’ la manovra.

 

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IN DISCESA

Nelle discese la Canyon Lux Trail fa divertire davvero molto, anche qui va a rendere  le cose un po’ più facili rispetto alla Lux World Cup, non è né nervosa ne difficile, certo è leggera e reattiva quindi non particolarmente piantata a terra quando la velocità si alza su sentieri particolarmente rotti e rocciosi bisogna tenerla saldamente e lavorare bene di gambe, ma ancora una volta qui viene in aiuto lo standover rimpicciolito che fa “danzare” la bicicletta tra le gambe quando si abbassa il telescopico.

 

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Lo schema di sospensione si fa valere davvero bene, più sensibile della World Cup, ha decisamente più pop e risposta, cosa che permette di “decollare” con facilità anche quando l’invito è minimo, questo porta la guida ad essere un po’ meno XC racing è un po’ più vicina al mondo trail, un ostacolo viene quasi più+ naturale saltarlo piuttosto che copiarlo o aggirarlo. 

 

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Abbiamo impostato le sospensioni in modo che fossero abbastanza morbide e reattive, difficilmente un set up ottimale per le gare, ma che ha aumentato la dose di divertimento. 


Più il sentiero diventa stretto e tortuoso più la Lux Trail sembra prenderci gusto, si gira davvero in un fazzoletto, e quando la velocità è bassa è davvero facile muoverla e farle cambiare traiettoria.

 

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PER LE LUNGHE, LUNGHISSIME GIORNATE

Il fatto che abbia vano porta oggetti, multitool integrato e vermicelli Sahmurai la porta  immediatamente ad essere indicata come una bicicletta da lunghissime uscite ed in effetti non solo è pronta a riparazioni on-the-fly, ma la geometria all-day si è rivelata un toccasana sulle uscite più lunghe, parola di chi oltre le 4 ore soffre sempre un po’ di mal di schiena.

 

Test Canyon Lux Trail 2024


Nonostante chi scrive non sia un grandissimo amante dei vani portaoggetti, quello della Canyon Lux  è realizzato davvero bene, molto ampio e capiente, si apre facilmente ed è indipendente dal portaborraccia. Certo se si riempie al massimo il vano lo sportello non è facile da chiudere, ma una camera d’aria, 3 bombolette e i cacciacopertoni sono davvero tante cose.

 

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Ci è piaciuta molto la posizione del multitool sotto al tubo obliquo, facile da prendere e che non costringe a strani incastri. Esteticamente forse non è il massimo, ma è pratico e meglio in quel punto a vista che nascosto dentro il telaio con le relative difficoltà di prenderlo, che già quando serve il multitool non si è nel miglior mood. 

 

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NON CHIAMATELA DOWNCOUNTRY

La maggior parte di noi associa il downcountry alle biciclette che si collocano all'estremità bassa nello spettro delle bici da trail, bici divertenti e non agonistiche,  ma la Lux Trail è più una bici XC a lunga escursione

 

È una mtb con i watt nell’anima, in Canyon dicono che sia il modello da FKT (Fastest Known Time), ovvero per chi vuole fare i record sui percorsi molto lunghi, in pratica per tutti coloro che vogliono spingere forte sui pedali, vogliono una mtb altamente performante, 

 

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A CHI LA CONSIGLIAMO

Se dovessimo tornare a percorrere il tracciato della Coppa del Mondo XCM di Finale Ligure, non in gara, probabilmente la bici che vorremmo avere con noi è proprio la Lux Trail, nove ore di mountainbike vera, con sentieri al limite dell’enduro in discesa sono il suo pane. 

 

Test Canyon Lux Trail 2024


È di sicuro una bicicletta molto versatile che può andare a coprire una grande varietà di utilizzi, dalle gare fino alle lunghissime escursioni in alta montagna in estate, alle gare a tappe oppure alle traversate di più giorni.

 

 

Non ha un appeal da bicicletta da gara e siamo sicuri che a molti tutti quei gadget sul telaio faranno un po’ storcere il naso, ma chi cerca una mtb da 120 millimetri da usare sempre e comunque la nuova Canyon Lux Trail è una scelta da considerare assolutamente, anche considerando che i prezzi sono decisamente più bassi della media, visto che il modello da noi testato, il più leggero, ha un prezzo di poco superiore a 7.000 euro (comprese spese di trasporto e imballo)

 

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