LA NUOVA BLUR CC DEL SANTA CRUZ - ROCKSHOX NEL DETTAGLIO

Alla prova di apertura degli Internazionali d'Italia Series siamo andati a curiosare al paddock del Santa Cruz Rockshox ed abbiamo fatto il bike check alla Blur CC che si presenta nella nuova colorazione team

La scorsa settimana ci era arrivata la classica "dritta": «se andate agli Internazionali d'Italia Series a San Zeno di Montagna (VR) date una sbirciatina dentro lo stand del Santa Cruz Rockshox Pro team». Venerdì alla vigilia della gara quando siamo arrivati abbiamo seguito il consiglio ed abbiamo capito al volo quale era la novità.

 

 

In lontananza abbiamo visto Claudio Conte, il capo meccanico ligure che insieme a due suoi colleghi erano indaffarati nel montaggio delle Blur CC con i telai appena arrivati dalla California.

 

 

Abbiamo capito al volo quale era la novità, la nuova colorazione dedicata al team. Grigio chiaro opaco con scritta Santa Cruz rosso corallo.

 

 

Questa è una novità a livello estetico, in realtà Luca Braidot, Martina Berta e Sara Cortinovis hanno una race machine con differenze sostanziali rispetto a quella che avevano l'anno scorso. Nadir Colledani l'ha invece usata per la prima volta quest'anno essendo arrivato dal MMR Factory Racing. La squadra presieduta da Francesco Bondi è salita ulteriormente di livello con l'arrivo di Rockshox come sponsor tecnico che affianca Santa Cruz.

 

 

NUOVO CAMBIO EAGLE XX SL

I cambiamenti sulla Blur CC di quest'anno sono tanti, il primo di tutti è senza ombra di dubbio la trasmissione, da martedì alle 15:00 sappiamo che il prototipo visto sui campi di gara già l'anno scorso, si chiama SRAM Eagle AXS XX SL.

 

 

Questa è la versione studiata per le discipline pedalate, in cui è stata migliorata la scala di rapporti della cassetta, incrementata la resistenza agli urti e con una cambiata sotto sforzo portata su un altro livello.

 

 

La nuova Santa Cruz Blur CC del team è già predisposta quindi per il fissaggio della nuova trasmissione che è priva di un forcellino e abbraccia integralmente il telaio. Gli atleti utilizzano questa la SRAM Eagle AXS XX SL da inizio stagione, con il misuratore di potenza e il guida catena originale di Santa Cruz.

 

 

In questa versione XX SL, il deragliatore ha una gabbia in carbonio con un tocco di magia, la Magic Pulley, una puleggia che continua a girare anche con rami o detriti incastrati nello spider. La cassetta è la SRAM XS-1299-A1 10-52t, ha un design X-Sync e una architettura X-Dome in acciaio indurito con gli ultimi tre pignoni che sono in lega di alluminio.

 

 

La fascetta rossa che si vede si chiama Setup Cog, indica il pignone da utilizzare per il setup del cambio. Rispetto alla cassetta del vecchio Eagle, questa nuova ha due pignoni con due denti in più: 38 e 44 denti al posto di quelli da 36 e 42 diminuendo così il salto tra il penultimo e l'ultimo pignone.

 

 

È cambiato anche il controller che nel nuovo Eagle è molto più leggero ed è dotato di due pulsanti click and fire. I pulsanti hanno maggior grip e una ergonomia regolabile.

 

 

Nuova anche la guarnitura XX SL Eagle T-Type, quella scelta dal team ha già montato il misuratore di potenza Quarq,

 

 

 

REPARTO SOSPENSIONI

Abbandonate le sospensioni Fox i rider sono passati alle sospensioni del gruppo SRAM, RockShox: «Luca Braidot, Nadir Colledani e Sara Cortinovis stanno usando la SID Ultimate RD da 120 mm mentre Martina Berta sta provando quella da 110 mm.», così ci ha riferito Claudio Conte, il capo meccanico del Santa Cruz Rockshox.

 

 

L'ammortizzatore è invece il SIDLuxe Ultimate RL.

 

FRENI SRAM LEVEL ULTIMATE CON LEVE STEALTH

Nuovi anche i freni, quelli argentati che si erano visti quest'inverno in Sudafrica, sono stati presentati pure loro insieme alle nuove trasmissioni di SRAM, si chiamano Level Ultimate Stealth e saltano all'occhio anzitutto per una finitura che si sposa perfettamente con quella del telaio della Santa Cruz Blur CC.

 

 

Gli Stealth hanno il serbatoio color argento che si colloca quasi in parallelo al manubrio, infatti le tecnologie interne non sono cambiate. Come potete vedere con questa soluzione la guaina del freno posteriore fa un giro più corto prima di immettersi nel telaio. Rendendo così un po' più bella la vista del cockpit e tenendo le guaine un po' più compatte.

 

 

Con questa nuova struttura delle leve, i freni e il loro fissaggio si integrano in maniera migliore con i nuovi comandi AXS. L'aspetto interessante dei nuovi SRAM Level Ultimate Stealth è che per il cross country non c'è solo la classica versione a due pistoncini ma quella che ne ha quattro che promette un rapporto di frenata più potente ma con un peso allineato con le necessità del cross country.

 

 

Proprio quella usata scelta dal Santa Cruz Rockshox che ha allestito la pinza Level a 4 pistoni sia all'anteriore che al posteriore. I dischi utilizzati però sono da 180 mm all'anteriore e 160 mm al posteriore.

 

LE SCELTE DI MARTINA COMANDI BLIPS E...

Interessante la soluzione che abbiamo notato sul manubrio della Santa Cruz Blur della campionessa d'Italia Martina Berta.

 

©Daniele Molineris

 

Sia sulla destra sia sulla sinistra della Santa Cruz Carbon Flat Bar i meccanici della squadra hanno montato due comandi SRAM Blips AXS.

 

 

I due micro comandi offrono a Martina Berta maggiore sicurezza, sono programmati per essere utilizzati al fine di cambiare rapporto del cambio, uno per salire e l'altro per scendere, mentre il nuovo comando Pod che Martina ha installato sulla parte destra del manubrio, serve per azionare il telescopico Rockshox Reverb AXS.

 

 

Una scelta oculata che nel caso di rottura del telescopico consente di sostituire entrambi (reggisella e manettino), senza dover riprogrammare nulla, i Blips di fatto rimangono anche più nascosti da possibili urti.

 

 

Le selle che Fizik mette a disposizione del team sono la Vento Argo R5, quella che vedete nella fotografia ma i corridori possono anche optare per la Antares.

 

RUOTE E GOMME 

Sulla Blur CC le ruote dovevano essere per forza le Reverse XC con canale interno da 28 millimetri. Un set con cerchio in carbonio studiate per la massima resa sui campi di gara di XCO. Hanno i mozzi DT Swiss 180. Da notare l'utilizzo delle valvole Reserve Fillmore

 

 

Su questo set di ruote troviamo i copertoni sono i Vittoria, quelli montati a San Zeno di Montagna sono i Mezcal, uno dei modelli più scorrevoli della gamma anche se la spalla con la fascia rossa e la sola scritta Vittoria denota la presenza di un copertone in fase prototipale.

 

 

Che sia la mescola? La carcassa?

 

 

PEDALI

La squadra utilizza pedali Crankbrothers, il modello scelto è il Candy 11 che pesa 249 grammi. Rispetto all'Eggbeater 11 che è ancora più leggero, il Candy è preferito visto che grazie alle due "alette" garantisce maggiore superficie sulla quale imprimere la propria potenza.

 

 

L'ABBIAMO PESATA

La Santa Cruz Blur CC che abbiamo pesato è quella di Martina Berta, ossia con un telaio in taglia S. In assetto gara, con il misuratore di potenza e con i pedali CrankBrothers Candy 11 da 249 grammi, ha fermato l'ago della nostra bilancia su 10,88 kg.

 

Peso Santa Cruz Blur CC

 

Tanto? Poco? Sappiate che a San Zeno di Montagna agli Internazionali d'Italia abbiamo pesato tre bici, tutte da Coppa del Mondo, la Santa Cruz è risultata la più leggera. Sono solo gli amatori che girano con full superlight.

 

COME È FINITA

Meglio di così non poteva andare al Santa Cruz Rockshox nella prova d'esordio di Internazionali d'Italia Series. I riders sono solo quattro, Luca Braidot ha vinto la corsa arrivando in parata con Nadir Colledani mentre Martina Berta ha dettato legge tra le donne Open. E Sara Cortinovis? È la leader del circuito tra le under 23.

 

 

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