Nel tumultuoso clima di ciclomercato che sta per svelare le ultime segretissime trattative, Rockrider Racing Team fa comparire sulla pagina Instagram ufficiale del team, un post con alcune foto inedite e alquanto sospette. Che Rockrider stesse lavorando insieme al team a un nuovo telaio biammortizzato, che potrebbe rappresentare l'evoluzione della Rockrider Race 900 S, lo avevamo già scoperto proprio in occasione della presentazione ufficiale del team stravolto nell'organico.
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Non avevamo certezze in merito e neanche che fosse già nelle mani dei rider, ma è proprio ciò che è avvenuto in questi giorni con quella stessa pubblicazione. Nel post pubblicato sul profilo Instagram del Rockrider Racing Team è spuntato uno spy shot, ma forse è meglio dire uno spoiler, su un dettaglio di un telaio realizzato da Decathlon con il marchio Rockrider per i ragazzi del team.
Nella sequenza si vede un tubo sterzo senza verniciatura e senza finitura, con un telaio quindi in colorazione grezza della fibra di carbonio.
Rispetto all'altra volta, ossia in occasione della presentazione, è solo un tratto del misterioso telaio a essere mostrato, si può notare un passaggio cavi interno al telaio, con un inserimento proprio in prossimità del tubo sterzo e un incrocio dei due tubi obliquo e orizzontale molto massiccio.
Nelle altre due foto, si vedono meno dettagli del telaio, ritratti da un punto di vista frontale con un sorridente Stephane Tempier (adesso assistente Team Manager del team), e la new entry italiana Greta Seiwald. Da quel che si può scorgere viene confermata la tesi che gli atleti abbiano per le mani il nuovo telaio a doppia sospensione, e che siano stati ridotti i volumi dei cinematismi dell'ammortizzatore, con una linea molto più snella.
PROTOTIPO MANITOU?
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Photo ©Kéno Derleyn
Ciò che si vede chiaramente però da quella stessa foto è la presenza di una forcella Manitou con trattamento camo (foto in alto), come viene usato per i prototipi di auto, a rappresentare probabilmente l'evoluzione della Manitou R7, quella che proprio lo scorso anno era stata utilizzata dal team francese (foto in basso).
Photo ©Kéno Derleyn
Non sappiamo cosa possa nascondersi dietro a quel trattamento, se una nuova idraulica, nuovi steli (attualmente da 32) e travel o una nuova struttura, ma sicuramente con questa mossa Manitou vuole uscire allo scoperto e a noi ha già messo un sacco di curiosità.