Tecnica, cosa abbiamo notato sulle MTB usate venerdì a Albstadt

Venerdì al termine dello Short Track corso a Albstadt abbiamo iniziato a riguardare le fotografie, concentrandoci sui mezzi meccanici usati dai top riders in questa seconda tappa della Coppa del Mondo di mountain bike XCO. Ecco cosa abbiamo notato.

 

KORETZKY CON UNA PULEGGIA OVERSIZE

Victor Koretzky ha deciso di tornare a corre in mountain bike facendolo su una mountain bike front, la KTM Myroon. È partito forte ma poi è rimbalzato indietro, oggi ha spiegato che ha avuto un problema meccanico. Nel vedere la foto del francese in azione l'occhio è caduto subito sulla gabbia del cambio color arancione che non è quella di serie di SRAM e nemmeno una CeramicSpeed. Dovrebbe essere una Kogel (marchio americano) con puleggia oversize.

 

 

SR SUNTOUR IN ARRIVO SUL MERCATO LE SOSPENSIONI ELETTRONICHE?

L'anno scorso a Nove Mesto sulla mtb di Tom Pidcock, equipaggiata con sospensioni di SR Suntour, avevamo scovato degli strani fili. A quanto sembra ora anche il team di Bart Brentjens sembra utilizzare sulle sue American Eagle delle sospensioni a controllo elettronico Suntour. Si vede bene la batteria e i cavi, dovrebbe essere un sistema simile al LiveValve o al Flight attendant di RS e considerando che si inizia a vedere anche su altre bici oltre a quella di Pidders, potremmo essere vicini al lancio ufficiale da parte dell'azienda taiwanese.

 

 

 

CHI HA SCELTO LA FRONT

Quella di Albstadt è l'unica tappa della Coppa del Mondo XCO che per la tipologia di percorso induce qualche top rider a tornare al "frontino". E per il regolamento la bici che si usa il venerdì bisogna usarla anche la domenica. Tra i big chi ha scelto la hardtail ne abbiamo individuati quattro: Henrique Avancini con la nuova Scalpel HT,  Victor Koretzky ha pedalato in sella ad una KTM Myroon, l'americano Christopher Blevins ha usato la Specialized Epic Hardtail e come avevamo annunciato il Rockrider Racing team ha corso con la Race 900. In gara nello short track c'era Joshua Dubau.

 

Photo ©Bartek Wolinski - Red Bull Media

 

 

 

 

PIDCOCK CON IL TELESCOPICO DT SWISS

Questa mattina siamo passati di fronte allo mega truck di SR Suntour e al centro c'era la Twostroke, bici che però Tom Pidcock non ha usato. Si nota che il telescopico è il DT Swiss D232 D.

 

 

 

 

2 STAR, 2 SQUADRE DIVERSE MA LA RUOTA È SEMPRE LA SYNCROS

Non è una novità che N1NO Schurter monti sulla sua Scott Spark RC una coppia di ruote Syncros Silverton SL2, quelle che si contraddistinguono perchè hanno una struttura monoscocca in carbonio, hanno il canale interno da 30 mm e che nella versione in commercio (SL) pesano 1.280 grammi.

 

Queste stesse ruote le aveva montate lo scorso anno Tom Pidcock proprio qui ad Albstadt con una differenza però, l'anno scorso aveva scelto la front Twostroke, mentre ieri ha optato per la front Fourstroke. Il bello è che lo sanno tutto che corre in sella a bici BMC ma sul telaio la scritta dell'azienda svizzera non compare, correndo con la Ineos Grenadiers che ha le bici Pinarello, il britannico per forza di cose è costretto a correre con una mountain bike di un altro marchio.

 

Photo ©Bartek Wolinski Red Bull Media 

 

Anche Samuel Gaze che ha vinto lo Short Track in sella ad una Canyon non lo ha fatto in sella alla Lux che è in commercio ma ad un prototipo, lo stesso che tutti i team agonistici stanno utilizzando dall'inizio della stagione. QUI potete leggere il nostro articolo con l'analisi delle novità su questo prototipo.

 

LE DUE FULL DELLE PRIME DUE DONNE

 

In settimana avevamo visto il telaio BMC Fourstroke custom che l'artista americano Tony Baumann ha dipinto per Pauline Prevot Ferrand, a Albstadt finalmente abbiamo visto la bici completa. È arrivata seconda, la gara l'ha vinta la Mondraker F-Podium Carbon dell'Australiana Rebecca McConnell.

 

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