"Figata totale!" e potremmo finire qui l'articolo sul test della Focus Jam 8.9 2022. Però ormai conoscete bene PianetaMTB.it e sapete che amiamo entrare nei dettagli, ma non possiamo non ammettere che con la "piccola" full tedesca ed i suoi 150 millimetri di escursione ci siamo divertiti davvero tanto.
Non ci aspettavamo davvero di trovarci in sella a una mtb così facile e giocosa, soprattutto dopo aver provato poco tempo fa la sua sorellona elettrificata, la Focus Jam² 7.9, che invece è una eMTB che si esalta sui drittoni scassati a gas aperto e quando il sentiero permette di tirare una linea retta tra A e B.
TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SULLA NUOVA FOCUS JAM
Se siete curiosi di scoprire ogni singolo dettaglio della nuova Focus Jam Carbon cliccate QUI e sarete teletrasportati al nostro articolo di presentazione con tutti i dettagli, i montaggi e i prezzi.
Nelle prossime righe invece ci concentreremo sulle sensazioni provate in quasi 3 settimane di riding giornaliero con la Focus Jam 8.9, il modello top di gamma con triangolo anteriore in carbonio, la grossa novità della Jam 8, e il carro in alluminio. Qui sotto potete vedere il nostro video e poi continuate nella lettura dell'articolo.
IL CARBONIO È LA VERA NOVITÀ
La nuova Focus Jam carbon non è una mountain bike completamente nuova perché ricalca per gran parte, soprattutto nella geometria e nel carro, la Jam 6 in alluminio lanciata ad inizio 2021.
A quel modello aggiunge un nuovissimo triangolo anteriore in carbonio (mentre il carro rimane in alluminio) che presenta anche un vano portaoggetti, chiamato I.C.S. (Internal Compartment Solution) che permette di portare all'interno del tubo obliquo il classico kit di riparazione (camera d'aria, multitool, bomboletta CO2 /minipompa e un plug per vermicelli).
La Jam Carbon ha un triangolo anteriore in carbonio completamente nuovo, ma con caratteristiche tipiche di Focus come la particolare forma allargata nella zona della serie sterzo. Si presenta con ruote esclusivamente da 29″ e offre un'escursione di 150 mm all'anteriore e al posteriore.
SCHEMA F.O.L.D. AGGIORNATO, ORA PIÙ PROGRESSIVO
Come già visto sulla Jam 6 anche sulla nuova Focus Jam 8 2022 i link principali hanno cambiato posizione, con l'ammortizzatore montato orizzontalmente che modifica la cinematica facendola passare da un "due fasi" a una completamente progressiva (tre fasi).
Questo permette all'ammortizzatore di essere non troppo carico (noi giravamo con circa 180 PSI per 72 kg di peso) con tanta sensibilità iniziale e lettura del terreno però senza arrivare praticamente mai a toccare il fondo corsa, anche quando si atterra da salti ampi e lunghi.
Un altro vantaggio del nuovo posizionamento è che la nuova Jam ha uno standover più basso. Inoltre l'ammortizzatore così posizionato permette di montare un portaborraccia, che in una 150 mm dedicata al divertimento è importante, anzi diremmo indispensabile.
GEOMETRIA
La geometria della nuova Focus Jam Carbon 2022 rimane identica a quella in allumino. I foderi orizzontali della nuova Jam sono molto corti, conferendo alla bici il suo carattere giocoso. Nonostante i foderi bassi corti, il telaio di taglia M ha un interasse relativamente lungo di 1200 mm a causa dell'angolo sterzo di 65.5° e del reach di 455 mm.
La bici può essere adattata alle preferenze personali tramite il flip-chip sull'ammortizzatore, anche se qui a PianetaMTB l'abbiamo guidata quasi esclusivamente in posizione bassa proprio per esaltare le doti "cattive" della Jam 2022. In questa impostazione, l'angolo di sterzo si apre a 65°, l'angolo del tubo sella passa da 76,5° a 76° e il reach si riduce di 5 mm (450 mm).
FOCUS JAM CARBON 8.9 IN TEST
Abbiamo pedalato su una Focus Jam 8.9 taglia M, il top di gamma della linea che ha tutto quello che serve per divertirsi con tranquillità e ottime performance, senza però dover vendere un rene al momento dell'acquisto.
4.999 euro per una bici con il triangolo anteriore carbon allestita tutta Shimano XT, compresi gli ottimi freni a 2 pistoncini, ruote DT Swiss M1900 e sospensioni Fox Performance, non è niente male. Anche qui un montaggio con pochi fronzoli e tanta ciccia.
Telaio: Triangolo anteriore in carbonio, triangolo posteriore in alluminio 7005, 150 mm F.O.L.D. Cinematica GEN2, PF92 BB, perno passante 148x12, passaggio cavi interno, Post Mount 180 mm
Forcella: Fox 36 Float Performance 29, Grip 3 Posizioni, 110x15 mm, Rake da 44 mm, escursione da 150 mm
Ammortizzatore: Fox Float X Performance, 210 / 55 mm, bulloneria: 25,0 x 8,0 mm, senza boccola, 150 mm
Cambio: Shimano Deore XT M8100, 12 velocità
Cassetta: Shimano SLX M7100, 11-51t
Guarnitura: Shimano Deore XT M8120, 32t
Manubrio: RaceFace Chester 35, alluminio, 780mm, rise: 35mm, backsweep: 8°
Attacco manubrio: Focus C.I.S. integrato, 50 mm, 0°, 35 mm, alluminio
Serie sterzo: Acros ZS56 / ZS56, FOCUS C.I.S. Integrato
Sella: Fizik Taiga (non di serie)
Reggisella: Post Moderne PM-171, 31,6 mm, comando remoto Shimano
Freni: Shimano XT M8120, 4 pistoni - 200/200
Ruote: DT Swiss M1900, 30-622, 15x110 mm / 12x148 mm
Copertone Anteriore: Maxxis Minion DHF 2.5 WT 3C Grip EXO TR
Copertone posteriore: Maxxis Minion DHR II 2.4 3C EXO+ TR
Taglia: M
Peso: 15,80 kg
(Il comando remoto del telescopico è di Shimano)
PRIME IMPRESSIONI
Le prime pedalate in sella alla Focus Jam 8.9 sono state come se la bici fosse con noi già da lungo tempo. La posizione di guida è ben eretta e molto confortevole, le braccia prendono subito una posizione ben allargata. È una di quelle biciclette che ti fa sentire subito a casa.
Ci abbiamo messo davvero pochissimo a entrare in sintonia con la Jam 8.9, tanto che la prima uscita voleva essere una cosa tranquilla per conoscersi reciprocamente, ma alla fine ci siamo trovati a dare gas come non mai, anche colpa di un amico trovato sui sentieri e con cui si è iniziata a far bagarre. Sono le giornate più belle, quelle dove ti tiri il collo con i soci e ogni curva è un sorriso anche se il cuore è a 200.
SALITA BENE, SE LUNGA E REGOLARE
La Focus Jam Carbon appena l'abbiamo portata in salita abbiamo capito che il suo terreno ideale sono le lunghe e regolari ascese, soprattutto quelle non particolarmente sconnesse e tecniche, non importa quanto ripide, basta che si possano affrontare ad un ritmo costante.
La sospensione posteriore proprio perchè è diventata più progressiva, nella prima parte tende a bobbare un po', fortunatamente la Jam 8.9 ha il blocco dell'ammortizzatore e della forcella, il che rende più agevole la salita su asfalto o terreni particolarmente compatti. Abbiamo girato a Coggiola con una prima salita da quasi 1h 30' e una seconda da quasi 45" e al termine della giornata eravamo stanchi di braccia e di gambe, ma la schiena era perfetta, segno che in salita non abbiamo tirato troppo di spalle e siamo stati comodi e rilassati.
Questa cosa ci è piaciuta molto, soprattutto in ottica estiva e di lunghi giri in montagna. Switchare il Flip Chip in High e con la Focus Jam 8.9 Carbon si sale ovunque, con calma e senza fretta, ma ovunque.
Su sentieri tecnici ci siamo trovati con un posteriore che tendeva a rimanere basso e toccare leggermente su rocce ed ostacoli, ma niente che impedisca di procedere con tranquillità anche in quei tratti, bisogna solo lavorare un po' più di fisico e busto per passare i vari ostacoli.
Nelle salite brevi e cattive soffre un po', anche a causa della scelta delle coperture Maxxis Minion super grippanti, ma che limitano il rotolamento, nei lunghi giri in montagna la vedremmo bene con una coppia di Schwalbe Wicked Will per migliorare la scorrevolezza senza perdere in grip e abbassare anche il peso che ferma l'ago della bilancia poco sopra i 15 kg.
Nelle sezioni pedalate ce l'aspettavamo più immediata nei rilanci perchè quando bisogna dare tutto in un colpo tende a sedersi leggermente, ma bisogna ricordarsi che la Focus Jam 8.9 non è una enduro racing, ma una fun machine per divertirsi in compagnia e se si vuole avere FUN con gli amici e un 150 millimetri, la salita è solo una parte di trasferimento, chicchierata e scherzo, le cose si fanno serie in discesa ed è proprio lì che con la Focus Jam 8.9 Carbon si entra nella "stanza dei giochi".
PURO DIVERTIMENTO. PUNTO.
"Figata totale!" e potremmo finire qui, oppure potremmo dire che la nuova Focus Jam 8.9 Carbon grazie al movimento centrale basso e alla posizione di guida perfettamente centrata dentro al telaio permette di avere un controllo incredibile della bicicletta su ogni tipo di terreno. A metà della prima discesa ci siamo chiesti se fossimo su una 27.5" oppure su una 29er. La sensazione è proprio quella di avere una mountain bike incredibilmente giocosa, che risponde a ogni minima sollecitazione del corpo: bunny hop, nose press, wheelie, usate tutte le parole che vi vengono in mente e aggiungeteci WOW.
Lo schema ammortizzante fa un buon lavoro assorbendo radici e rocce senza andare mai a fondocorsa. I sentieri flow diventano un ottovolante in cui ogni curva è un pendolo, ma la Jam diventa davvero impressionante sullo stretto, quando bisogna buttare dentro la bici all'interno delle curve, tutto viene naturale e si passa senza problemi ovunque.
La Jam Carbon è una mtb da all-mountain che ti porta a seguire poco il sentiero, la senti che ti chiede di tagliare le curve, cercare una French Line ed evitare le radici saltandole via. Non ama troppo seguire una linea retta, ma preferisce sgusciare via come un'anguilla, una bici che ama la guida sporca e rumorosa, i salti e i passaggi "blind" in cui a metà ti chiedi se hai fatto la cosa giusta...
NON CONFONDETELA CON UNA ENDURO
La Focus Jam Carbon 8.9 2022 nonostante queste sue incredibili doti in discese non va confusa con una mtb da enduro. La forcella da 36 è la scelta perfetta, una 38 diventerebbe troppo ingombrante e frenerebbe la giocosità di questa MTB. Se cercate una bici che vi porti a velocità supersonica giù da un sentiero completamente scassato come se foste su un treno in prima classe, quella non è la Jam. Qui parliamo di massimo divertimento, si staccano i tempi migliori su sentieri tortuosi, ma non è la bici che sceglieremmo per cercare il miglior risultato in una gara enduro.
Noi l'abbiamo usata a Finale Ligure e anche a Coggiola, e se nella Mecca ligure sentivamo che un po' faticava ad assorbire le rocce in velocità e sui diritti scassati non era attaccata a terra come una Santa Cruz Megatower per fare un esempio, ma sulle speciali piemontesi (Belen e Cogher su tutte) si esaltava come poche, ogni curva era una scusa per alzare il posteriore, ogni radice un kicker per staccare le ruote da terra... proprio come in un parco giochi.
A CHI LA CONSIGLIAMO
Vorremmo dire che consigliamo la Focus Jam Carbon a tutti coloro che si esaltano in discesa e che vogliono divertirsi davvero, senza guardare al cronometro o ai segmenti su Strava (anche se in sua compagnia abbiamo staccato PR a pioggia). Una bici che non scende a compromessi e che non vuole essere quello che non è. Con il flip chip in High permette anche di pedalare in salita per tante ore, anche qui senza cercare il tempo o il colpo di pedale particolarmente efficace.
Per noi è anche la bici perfetta per approcciare il mondo del gravity perchè molto facile da guidare e gestire, poco impegnativa di fisico e con un prezzo non particolarmente elevato (4.999 euro il top) che farà gola a molti.
È la bici perfetta per chi ama i party laps in compagnia, capace di affrontare con il suo stile tutti i tracciati più rinomati dell'enduro italiano, per poi passare ai lunghi giri in montagna e perchè no, anche qualche sessione in park. Un po' tutto, ma con tanto divertimento.
PS. "Figata totale!"
INFO LINE
Tutti le informazioni sulla nuova Jam 8.9 li troviamo su www.focusitaliagroup.it/it/focus, sullo stesso sito cliccando su Dealers troviamo il negozio Focus più vicino a casa nostra.