Ribble Cycles è un marchio che pochi di voi avrà mai sentito ma che gli smanettoni su internet e gli amanti delle biciclette gravel forse già conoscono. Sono di Preston nel Lancashire, vicino a Manchester e Liverpool e vendono solo on line.
Hanno un catalogo molto amplio nel quale i modelli gravel sono presenti sia in versione muscolare che elettrica spinta dal motore tedesco Mahle, con telai in lega di alluminio, carbonio ma anche titanio.
- Ribble Gravel AL
- Ribble Gravel TI
- Ribble Gravel SL
- Ribble CGR AL
- Ribble CGR TI
- Ribble CGR SL
Oggi però non vi parliamo delle caratteristiche di queste gravel bike, ma dopo il boom bici, visti i ritardi nelle consegne di biciclette, non solo in Italia ma in tutto il mondo, siamo andati a curiosare all'interno del sito di Ribble Cycles per vedere se hanno disponibilità e quando consegnano.
Lo abbiamo fatto con loro perchè vendono on line, abbiamo simulato l'acquisto della Ribble Gravel AL Sport, una bici da gravel equipaggiata con il gruppo Shimano GRX 400 che viene proposta a 1.549 euro (poi c'è da pagare un dazio del 14%, causa Brexit e spese di spedizione di 75,60 euro). Siamo rimasti sorpresi perchè nel pre-ordine compare l'ipotetica data di consegna e sembra rapidissima. Il 9 luglio, parrebbe un sogno.
Se invece scegliamo la Ribble Gravel SL, la versione con il telaio in carbonio, selezionando la versione con il gruppo Shimano GRX 600 che costa 2.325 euro (più spese trasporto e dazio), ci rendiamo subito conto che se mantengono la promessa la potremo usare il prossimo inverno. Niente giri con la bici gravel questa estate, la consegna è infatti stimata il 16 ottobre.
Non dipende dal fornitore del gruppo, abbiamo infatti provato ad ordinare anche quella con il Campagnolo Ekar e la data di consegna è rimasta invariata, sicuramente l'attesa dipende in primis dall'arrivo dal sud est asiatico (Cina o Taiwan) del container con i telai.
CAUSE RITARDI CONSEGNE BICI
Come vi abbiamo ampiamente raccontato negli ultimi mesi, dopo il lockdown è esplosa la domanda di biciclette che è ampiamente superiore alla capacità produttive delle fabbriche. Il boom iniziato l'anno scorso prosegue anche quest'anno. A rendere complicata la vita ai fabbricanti di bici e componentistica, oltra al COVID (avete visto le immagini delle porta cointainer in coda fuori dal porto di Shenzen all'inizio del mese?), si sono aggiunti gli aumenti dei costi dei noli dei container e delle materie prime (alluminio).
Per questo motivo chi entra in un negozio di biciclette si trova di fronte a negozianti in imbarazzo che non sono in grado di dare date certe relativamente alle bici ordinate dai clienti.