PIRELLI CINTURATO GRAVEL (TEST): SCORREVOLI COME UN ROAD, GRIPPANTI COME UN MTB

Abbiamo messo a dura, anzi durissima prova, i nuovi pneumatici specifici per il gravel di Pirelli. Molto comodi e performanti, ma soprattutto resistenti alle forature e all’usura. Ecco cosa ne pensiamo

Dopo l'entrata in campo di Pirelli nel mondo delle due ruote a pedali (in realtà è un ritorno dopo qualche decennio di pausa), partendo dalla bici da corsa, non è più una sorpresa vedere la scritta Pirelli su una bicicletta di alta gamma. Lo standard qualitativo è ottimo e ormai ben rodato sia nel mondo su strada, con Pzero Velo e Cinturato, sia tra le ruote grasse, con gli Scorpion MTB che noi abbiamo già testato (leggi qui l'articolo).

 


Ed è proprio unendo le caratteristiche principali dei due prodotti che Pirelli ha creato Cinturato Cross e Gravel, una serie di coperture destinate agli amanti del Drop Bar Offroad: scorrevolezza e affidabilità del Cinturato Velo con battistrada e grip degli ScorpionMTB.

 

UNA FAMIGLIA, 2 BATTISTRADA

Tutta la famiglia di copertoni si suddivide in 2 tipologie di battistrada, definite Hard Terrain e Mixed Terrain, entrambe con una vasta scelta di sezioni. Hard terrain (H) per percorsi battuti, con tasselli ravvicinati e con un'ottima scorrevolezza anche su asfalto; Mixed Terrain (M) per il compromesso ideale, per chi vuole divertirsi e guidare "presa bassa" anche sui fondi sterrati.

 


Partiamo da Cinturato Cross, copertura specifica per gli amanti dei circuiti tipicamente invernali di CX, erba, fango, fondi scivolosi, e sempre fuorisoglia. Disponibile in un'unica sezione da 33 mm e con due battistrada, Hard e Mixed Terrain appunto.

 

PIRELLI CI RACCONTA I NUOVI CINTURATO GRAVEL E CICLOCROSS

 

CINTURATO GRAVEL MIXED TERRAIN 700X40C SU UNA CANNONDALE SUPERX

Il mondo Gravel come sappiamo è ben più variegato e ognuno di noi ha delle aspettative diverse dalla propria Drop Bar. Più o meno confortevole per i viaggi bikepacking, più o meno aggressiva per l'uscita serale divertente, più o meno asfalto per fare lunghe percorrenze.

 

 

E Pirelli non ci delude, spaziando, in entrambe le tassellature, dal 700C al 650B, dal 35mm al 50mm, per 10 differenti copertoni, ognuno con la sua specifica destinazione d'uso.

 

Ci piacerebbe provarle tutte, ma ci concentriamo su ciò che piace fare a noi come biker quando impugniamo la Gravel e ci lanciamo per strade sterrate sul Garda, per lunghi sentieri di pianura, o semplicemente per il Bike to Work che amiamo tanto.

 


La bici è già di per sé particolare, una Cannondale SuperX SE che di gravel a livello di telaio ha poco, essendo rigida, leggera e prestazionale come una purosangue da Ciclocross. Con un giusto montaggio riesce però a fare soddisfazione, oltre che essere tremendamente divertente da guidare.

 

 

Abbiamo ricevuto in test per una coppia di Cinturato Gravel 700x40C, sezione abbastanza standard che dovrebbe mantenere l'agilità di guida e donare anche il giusto comfort, con battistrada Mixed Terrain perché ci piace la MTB e capita spesso di provare a rifare gli stessi percorsi che farei con la XC, non sempre con risultati lodevoli.

 


È bene ricordare che tutta la famiglia di Cinturato Cross e Gravel è Tubeless Ready, e il montaggio è facilissimo e con ottima tenuta, bastano 40-50ml di lattice contro le piccole forature. Il peso rilevato è di 508g, in linea con quanto dichiarato ed è personalmente un peso che ci dà sicurezza sulla tenuta nel tempo, dato che su una bici molto leggera e completamente rigida la gomma riceve parecchie sollecitazioni.

 

Il battistrada è particolare, di sezione parecchio tondeggiante, con una striscia centrale di tasselli quasi completamente chiusi per una buona scorrevolezza, e tasselli laterali mediamente pronunciati. 

 

PROVA SUL CAMPO

Partiamo con l'asfalto, perché la Gravel deve correre come una bici da corsa, o quasi. Qui sicuramente la copertura Cinturato Gravel M, montata su un cerchio WTB KOM con un canale interno di 23mm, rispecchia le aspettative, anzi la scorrevolezza ci sorprende. La media di percorrenza è sempre buona e non passa la voglia di inserire nel giro dei pezzi pedalati su asfalto, perché comunque la bici si muove bene.

 

 

Cosa pensare allora del Cinturato Gravel Mixed Terrain? Sarà sicuramente una scheggia! Anche in discesa asfaltata, grazie alla sezione tondeggiante, si lascia piegare bene, quasi senza timore che il tassello possa scappare da un momento all'altro, reazione tipica dei copertoni molto tassellati.


Quando imbocchiamo la nostra sterrata preferita, che ha dei brevi tratti molto ripidi, la risposta è comunque buona, e qui si capisce che Pirelli ha lavorato molto bene sulla mescola Speedgrip Compund, e il nome dice tutto.

 

 

Scorrevole ma con grip: mescola che deriva dalla SmartGRIP dei Pirelli Scorpion da MTB. Soltanto negli strappi più decisi, o quando proviamo a fare fuorisella, si sente che la gomma tende a perdere grip, probabilmente a causa dei tasselli centrali che non fanno una presa ottimale su fondi sconnessi e smossi. Basta comunque rimettere il peso sulla sella e si ritorna a procedere con sicurezza.


Abbiamo provato anche dei percorsi fangosi e la guidabilità è buona. Sappiamo che dipende molto anche dalla sezione e il 40mm si comporta bene nei tratti molto fangosi, un po' meno dove c'è misto fango e ghiaia bagnata, ma stiamo un po' uscendo da quello che è il mondo Gravel ed è anche lecito aspettarsi che il nostro mezzo a due ruote venga messo in crisi. In frenata la risposta è sempre sincera, senza mai scomporsi o lasciarci nel panico durante una curva.

 

 

Dobbiamo dire che ci ha proprio sorpreso il responso ottimale del Cinturato Gravel Mixed Terrain sia su sterrato che su asfalto, cosa che è difficile aspettarsi da un copertone ibrido, che tendenzialmente o tende da una parte o dall'altra.

 

In questo caso ci sentiamo di dare il merito ai tasselli centrali quasi chiusi che ovviamente molto ben si comportano quando c'è fondo compatto, ma lavorano in simbiosi con quelli più pronunciati laterali, per una sensazione quasi sempre di sicurezza, ed è una bella sensazione su biciclette che già di per sé nascono molto meno stabili di una mtb fuori dall'asfalto, per forza di cose.

 


A livello di affidabilità e protezione dalle forature siamo ai vertici della categoria, dato che in 500km, percorsi a pressione variabile di 2.5bar e con qualche "toccata di cerchio" qua e là, non abbiamo mai rilevato forature o problemi di sorta. Il battistrada risulta ancora quasi perfetto, il che ci fa ben sperare che sia una copertura che possa anche essere usata a lungo, senza perdere le ottime caratteristiche fin qui elencate.

 

 

Questo aspetto è molto importante per chi intraprende un viaggio bikepacking per esempio, che molto spesso opta proprio per una gravel bike. Mai vorremmo che dopo 1.000 km il nostro copertone ci lasciasse a piedi!

 

JEROBOAM: 300 KM DI GRAVEL INSIEME ALLE PIRELLI CINTURATO GRAVEL M & H

Oltre al classico test prodotto sui sentieri e strade che ben conosciamo, abbiamo anche spinto le Pirelli Cinturato Gravel (questa volta in versione 650b) un po' oltre, utilizzandole durante quella che da alcuni e definita come la "Rampage" del gravel, ovvero il Jeroboam Gravel Challenge.

 


Si tratta di un evento di 300 km che da Erbusco (BS), nel cuore della Franciacorta, sale fin verso le montagne dell'Alto Garda, su sentieri da vera MTB, per poi tuffarsi verso il Lago e rientrate su sterrate ondulate e divertenti. Un vero e proprio viaggio Gravel di almeno 2 giorni.

 


Per noi le ha assaggiate Michele Minessi, un gravel-guru nonché uno dei disegnatori del tracciato di Jeroboam: "All'anteriore ho scelto Pirelli Cinturato Mixed terrain, e mi ha guidato sicuro in discesa su fondi smossi da mtb, mantenendo un'ottima scorrevolezza su asfalto. Al posteriore Cinturato Hard Terrain un mostro di scorrevolezza, con un ottimo grip in salita anche su pietraie, sicuramente merito del know-how Pirelli in fatto di mescole. Entrambe le gomme hanno una carcassa robusta, pena qualche grammo in più ma che garantisce sicurezza e protezione.

 


Personalmente sulla mia 3T Exploro con ruote 650b sceglierei addirittura una sezione più voluminosa del 1.8" testato, questo perché grazie all'ottimo disegno di Pirelli non perderei troppo in scorrevolezza, ma guadagnerei in comfort, sicurezza, trazione e altezza da terra dei pedali che talvolta, in curva o su sentiero, impattano a terra
".

 

 

A CHI LE CONSIGLIAMO

Le Pirelli Cinturato Gravel M e H sono pneumatici che, come avevamo visto anche sulle Scorpion MTB, applicano al mondo del ciclismo tutto il know-how di Pirelli in fatto di mescole e struttura. Sono copertoni dedicati a chi vuole la massima performance per la sua bicicletta Gravel, senza dimenticare comodità e sicurezza.

 

Inoltre Pirelli dimostra di essere al passo coi tempi, proponendo tutte le versioni anche con fianco chiaro "para", per il gusto tutto classico e italiano di una bici un po' rétro.

 

 

PREZZI E VERSIONI

Le Pirelli Cinturato Gravel M ed H sono disponibili nelle seguenti versioni:

 

HARD TERRAIN


700x35c (410 gr. - 127 tpi) al prezzo di 49,90 €
700x40c (480 gr. - 127 tpi) al prezzo di 49,90 €
700x45c (550 gr. - 127 tpi) al prezzo di 52,90 €
650bx45 (510 gr. - 127 tpi) al prezzo di 52,90 €
650bx50 (540 gr. - 127 tpi) al prezzo di 52,90 €

 

MIXED TERRAIN

 

700x35c (430 gr. - 127 tpi) al prezzo di 49,90 €
700x40c (500 gr. - 127 tpi) al prezzo di 49,90 €
700x45c (570 gr. - 127 tpi) al prezzo di 52,90 €
650bx45 (520 gr. - 127 tpi) al prezzo di 52,90 €
650bx50 (550 gr. - 127 tpi) al prezzo di 52,90 €

 

 

Per informazioni: https://velo.pirelli.com

 

 

Photo: @Dario Gnali, ©Nicola Damonte, ©Jeroboam

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