Torbole (TN) - EMTB Adventure, un nome di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro. In quella fucina d'idee legate al mondo dello sport outdoor che è il Garda Trentino se ne sono inventata un'altra, un festival di 4 giorni dedicato alla scoperta del territorio in sella alle e-bike.
Non una gara, non un evento test (anche se si potevano provare diverse tipologie di biciclette a pedalata assistita), ma piuttosto una 4 giorni di turismo a velocità lenta, ma... assistita.
Ogni giorno Garda Trentino e i suoi partner mettevano a disposizione gratuita dei partecipanti un parco e-bike che contava quasi 80 biciclette, da Emtb Adventure ogni giorno erano organizzati due tour con diversa difficoltà, ma entrambi convergevano in un unico punto di ristoro per il pranzo e per la merenda, il tutto all'insegna dei prodotti tipici locali. Il tutto sempre con il supporto di guide Mtb professioniste (una guida ogni 6 partecipanti) che hanno offerto il miglior supporto possibile ai partecipanti, comprese batterie di ricambio e riparazioni tecniche sul campo.
In sella a un bolide da 850 Watt
Ad accoglierci la splendida cornice di Torbole, che già nelle prime ore del mattino pullulava di biker intenti a caricare il serbatoio con brioches, cappucci e dolci in previsione degli impegnativi trail della zona. È sempre piacevole e allo steso tempo straniante arrivare in luoghi dove il turismo gira attorno alle attività outdoor perché ci si sente fuori dall'Italia, eppure non è così, anzi forse siamo uno dei Paesi in cui il turismo in bicicletta è più sviluppato e seguito. Certo qui a Torbole la lingua più parlata in questo periodo è il tedesco, ma se si parla la lingua della Mtb ci si capisce benissimo lo stesso.
Il campo base di E-MTB Adventure era posizionato a pochi metri dalle acque del lago, nella Piazzetta Lietzmann, qui erano presenti gli stand che offrivano ai partecipanti (circa 80 per questa prima edizione) l'utilizzo gratuito delle biciclette a pedalata assistita. Tra i brand presenti a offrire le proprie biciclette nomi noti come Scott, Cannondale, Corratec, Fantic, ma anche marchi difficili da trovare in Italia come TQ System e M1 Sporttechnik.
Approfittando della possibilità offertaci da Garda Trentino in questa prima edizione di EMTB Adventure abbiamo voluto strafare e con decisione abbiamo puntato il dito sulla M1 Sterzing CC con motore da 850W e pedalata assistita fino a 70km/h..volevamo quella! Una bicicletta praticamente introvabile in Italia, un esercizio di stile che si è rivelato possedere un telaio hardtail che ben assorbe le vibrazioni e asseconda la guida in discesa, ma il motore così potente non è il massimo sui sentieri, troppo nervoso, troppo "cattivo", per godersi un'uscita di questo tipo appieno serve qualcosa di meno potente e più fluido, anche perché qui non si cercava la velocità, ma l'appagamento personale.
E siamo andati proprio lì, dove passa l'orso
Arrivando dal cross country agonistico l'idea di salire su una e-bike comporta una lotta interna al proprio spirito, ci si sente come un prete che entra in una moschea, eppure appena arrivati a EMTB Adventure abbiamo capito che eravamo di fronte a qualcosa di diverso, che qui non era la mountain bike a essere protagonista, ma piuttosto la voglia di fare qualcosa di diverso dei partecipanti.
L'evento di Torbole non a caso era definito "esperienziale", l'importanza non era su quale tracciato, su quale bicicletta o su quale dispositivo salvavi l'uscita, la cosa fondamentale era quella di sperimentare, di scoprire, di sentire sulla propria pelle la sensazione che lascia una nuova esperienza. Scrollandosi di dosso i preconcetti e pedalando senza troppa fatica sulle nostre e-bike abbiamo affrontato i 15km di salita godendoci il panorama e chiacchierando tra noi, scoprendo che su quel sentiero c'erano impiegati in pensione che mai avrebbero pensato di finire in sella a una bicicletta la domenica mattina e al loro fianco addirittura una medaglia d'argento Olimpica, Peter Schlickenrieder, secondo alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002 nello sci di fondo.
Eppure tutti si stavano divertendo allo stesso modo e forse il vero successo delle mountain bike a pedalata assistita è dovuto proprio al fatto che allargano i confini del divertimento, permettendo a tutti di arrivare a scoprire luoghi che fino a poco tempo fa a loro erano negati, ma che non certo facili da raggiungere anche a chi ha le gambe. Se il cronometro è l'ultima cosa a cui pensiamo ecco che allora siamo pronti per salire su una bici a pedalata assistita, ecco che siamo pronti per un evento esperienziale come EMTB Adventure.
Salendo al Rifugio San Pietro abbiamo percorso parte della Rocky Mountain Bike Marathon, e per la prima volta ci siamo accorti di quanto l'ambiente in cui pedalavamo fosse diverso da quello che normalmente associamo al Garda Trentino. Boschi di latifoglie e pini, sentieri filanti coperti dal fogliame autunnale, cartelli che avvisano della presenza dell'orso, ci sembrava di essere altrove, Canada o Slovenia, insomma non nel super tecnico e roccioso Lago di Garda.
Esperienziale, ovvero fisico, vista e naturalmente gusto
Le tipologie presenti a EMTB Adventure erano sostanzialmente tre: l'appassionato di bici che voleva testare qualche e-bike fuori dal comune e che incuriosito dall'evento era arrivato da lontano; il frequentatore della montagna che dopo anni di trekking e sci-alpinismo voleva scoprire un modo nuovo di immergersi nei panorami che tanto amava e ha capito che con una bici elettrica può arrivare più lontano di quanto mai avesse pensato; il neofita, con un'esperienza minimale della bicicletta, che grazie alle biciclette elettriche ha trovato una nuova passione, ha abbandonato i weekend al centro commerciale o nelle vie del centro e ora si immerge tra i boschi e le montagne, arriva a casa con qualche ginocchio sbucciato, ma felice e soddisfatto.
Tre mondi diversi e distanti che grazie a EMTB Adventure si sono uniti e hanno allacciato legami, soprattutto quando le gambe hanno smesso di pedalare e si sono posizionate sotto il tavolo. La buona cucina unisce come nient'altro. Un ottimo piatto con carne, verdura e polenta al Rifugio San Pietro, una divertente discesa fino al centro di Arco dove si è festeggiato con boccali di birra e prelibatezze del luogo.
L'evento di Garda Trentino alla sua prima edizione quando si è autodefinito "esperienziale" ha centrato in pieno il suo obiettivo: far vivere un'esperienza ai partecipanti, chiunque essi siano e qualsiasi sia il loro livello in bicicletta. Si saranno appianati i valori fisici e sportivi è vero, ma qui l'unico valore che si cercava era il divertimento e la socialità, tutto il resto non contava.
Se alla prima edizione EMTB Adventure ha visto tutti gli 80 posti esauriti, per il prossimo anno (con data spostata più in là di una settimana a quanto ci hanno detto) farà meglio a raddoppiare le biciclette test, perché da quello che abbiamo potuto vedere si attesta come uno degli eventi più interessanti del panorama e-bike italiano.
Photo ©Archivio Garda Trentino/Miha Matavz