TITICI Flexy Plus: La 3 pollici che si mangia pietre, radici e sassi

La TITICI Flexy nella versione Plus (+) è una mountain bike che adotta il nuovo standard, arrivato dall'America, caratterizzato da telai in grado di alloggiare copertoni da 2.8 e 3.0''.  Questo è il primo di una serie di modelli che vogliamo presentarVi con l'obiettivo di fare un'analisi dei questa tipologia di mountain bike che sono una via di mezzo tra le tradizionali 27,5/29er e le Fat Bike. Abbiamo scelto questa TITICI per vedere il comportamento di una Plus con il telaio in carbonio fabbricato in Italia e la forcella rigida.

 

 

ASPETTO DELLA BICI

 

La Flexy Plus messa a nostra disposizione da TITICI, è l'esemplare numero 0 di fatto il prototipo. Si presenta subito molto aggressiva, con l'accoppiata vincente delle linee taglienti del telaio e delle linee curve delle gomme di sezione maggiorata.

 

 

Il telaio in carbonio che presenta uno strato finale in 1k, è curato nei minimi dettagli compreso il routing interno dei cavi e ha grafiche molto racing con colori e scritte ben bilanciati. Il reggisella integrato dona continuità alla linea della bici.

 

 

Molto bella la forcella rigida dedicata, con passaggio interno del tubo freno e zero rake alla ruota anteriore.

 

 

Inconfondibile l'orizzontale. E' costruito utilizzando la tecnologia PAT (Plat Absorber Tecnology), è largo in pianta ma sottile nello spessore e scende sempre più fino a diventare una lama sottile a pieno spessore in prossimità del piantone.

 

 

Questa particolare forma funziona da elemento elastico per smorzare le micro vibrazioni provenienti dal carro. Il tubo obliquo che ha invece una forma trapeizoidale, viene costruito posizionando 4 strati di carbonio, di modulo e densità diversa con il preciso obiettivo di rendere questo tubo il più rigido possibile.

 

GEOMETRIE


Rispetto alla sorella minore Flexy da 29 pollici standard, alla Plus è stato allungato e allargato il carro per fare spazio alle ruote oversize, è stato inoltre aperto l'angolo di sterzo (70°) e abbassato il movimento centrale, a vantaggio della stabilità.

 

 

COMPONENTISTICA

 

Forcella: Rigida in carbonio

Gruppo: misto SRAM X1 e X01

Guarnitura osymmetric: FRM NC Power 30t

Piega da 720 mm e attacco manubrio:  WR Compositi in carbonio

Freni: SRAM Guide con dischi da 180mm

Ruote: Cerchi ZTR Stan's NoTubes Hugo con canale da 53,1 mm, 32 raggi, dotate di mozzi Boost (15x110 e  12x148) SRAM X0

Copertoni: Vittoria Bomboloni 29x3.0''

Sella: TITICI by Bpeople

 

 

Il gruppo è misto SRAM X1 e X01, con corona FRM NC power 30T: dentatura ben rapportata alla tipologia di mtb che garantisce una pedalata mai in affanno e permette di superare qualsiasi asperità. Inoltre la corona Osymetric a doppia camma conferisce rotondità di pedalata.

 


 

Comoda la sella marchiata TITICI by Bpeople, con un generoso scarico centrale. Nell'immagine potete notare anche la linea catena e l'amplio spazio che ha a disposizione la ruota posteriore.

 


 

Le ruote tubeless montate sulla Flexy Plus: Cerchi ZTR Stan's Notubes Hugo, con canale da 53,1mm, abbinati ai mozzi allargati Boost Sram X0. Questi ultimi permettono una campanatura più larga dei raggi che garantisce maggior rigidità.

 

 

PESO

 

Il prototipo della TITICI Flexy Plus nella versione appositamente allestita per questo Test pesa 11,34 kg (la pesata di 11,72 meno i 380 grammi dei nostri pedali Shimano PD-M520).

 

 

POSIZIONE IN SELLA E SETUP

 

E' possibile regolare il reggisella alla misura necessaria tramite il collarino dedicato. La posizione in sella è centrale alla bici, si ha la sensazione di essere seduti tra le ruote: l'anteriore con la gomma da 3 pollici dà grande sicurezza fin dalla prima pedalata e si ha l'impressione di poter passare su qualsiasi ostacolo in sicurezza. Impostiamo la pressione degli pneumatici a 0,8 bar all'anteriore e 0,9 bar al posteriore per poterne sfruttare tenuta e assorbimento degli ostacoli. Con queste pressioni bisogna uscire dall'asfalto per apprezzare appieno le doti di questa 29 Plus.

 

 

DURATA TEST

 

232,70 km con 5.777 metri di dislivello positivo

 

IN SALITA

 

Iniziamo con una salita scorrevole: con le pressioni sopra indicate su asfalto non è certamente una bici reattiva con cui segnare il tempo, sensazione che permane anche su salite sterrate con pochi ostacoli.

 

 

Il discorso cambia quando il fondo diventa pietroso o smosso. la Flexy Plus ha ottime doti di arrampicatrice e grande trazione: su terreni cedevoli o con grande quantità di pietre si sale agevolmente anche dove solitamente si fatica a mantenere la giusta traiettoria. Si superano gli ostacoli semplicemente alzandosi sui pedali sfruttando la grande dose di trazione. Con un minor spreco di energie e assenza dei cosiddetti "fuori giri" permette di affrontare lunghe salite in successione; inoltre è comodissima e la posizione di pedalata non stanca mai.

 

 

In caso di passaggi che necessitano precisione di guida e agilità si deve lavorare con il corpo e con il bilanciamento del peso a causa di una minor reattività rispetto ad una 29 standard. Il movimento centrale molto basso talvolta rischia di far toccare la pedivella, aspetto da tenere in considerazione nello stretto o in presenza di ostacoli. Salendo non si sente la mancanza di un sistema ammortizzante grazie al lavoro delle gomme, anzi il fatto che sia completamente rigida compensa nella precisione di guida e fa apprezzare il fuorisella.

 

 

Per lunghe escursioni si può valutare di gonfiare le gomme per affrontare lunghe salite asfaltate o scorrevoli.

 

IN PIANURA

 

Anche in pianura la bici dà il meglio di sé nel superamento degli ostacoli, non richiedendo assolutamente la presenza di un elemento ammortizzante. Con le pressioni delle gomme di partenza ovviamente non si tengono alte velocità di crociera su asfalto, ma non è quello che si chiede a questa mtb da divertimento.

 

 

In curve veloci è molto sicura e con calma si inizia a darle confidenza divertendosi in piega alle alte velocità che permette. Quando il tracciato diventa particolarmente tortuoso la bici è un po' lenta e richiede una certa tecnica di guida e anche i rilanci in uscita di curva non sono certamente il punto forte delle 29 plus ma TITICI è riuscita a contenere il peso, dando un punto a favore dell'agilità inoltre la zona movimento centrale è molto rigida e tutta la forza impressa ai pedali si sente che va a buon fine.

 

 

L'aspetto curioso di questa bicicletta è che, tenendo alte le pressioni degli pneumatici (in questo caso parliamo di 1.5 bar) si tengono medie su asfalto di tutto rispetto grazie al diametro generoso e ci si può divertire dedicando ogni tanto un'uscita alla strada se non si ha una bici da corsa.

 

 

IN DISCESA


In discesa la bici infonde tanta sicurezza: su percorsi veloci e scorrevoli pietre, radici e sassi mobili non sono un ostacolo da aggirare: basta tenere la traiettoria per una guida pulita ed efficace. Grazie al passo lungo e al movimento basso la bici è molto stabile e sicura anche alle alte velocità.

 

 

In discesa tecnica o stretta ritorna la pigrizia di sterzo, ma con l'abitudine si riesce a compensare parzialmente l'handicap bilanciando il peso e scoprendo nuove traiettorie a beneficio del divertimento di guida. Sul tecnico mi piacerebbe provarla con una forcella ammortizzata, ma è anche vero che probabilmente perderebbe parte dei pregi dati proprio dall'insieme ben bilanciato forcella - telaio.

 

 

Il galleggiamento tipico delle FAT e semi-FAT bikes è un pregio sui fondi sconnessi ma in caso di fango rende la guida poco incisiva e le perdite di aderenza sono accentuate: a volte la bici scappa prima del previsto; complice anche la gomma, che è buona su fondi asciutti ma pecca un po' su rocce e radici viscide, aspetto notato anche su discese asfaltate bagnate, forse a causa di una mescola un po' dura dei Vittoria Bomboloni.

 

 

I freni SRAM Guide con dischi da 180mm non hanno mai deluso neanche in frenate prolungate o brusche: potenti precisi e modulabili. Infine i cerchi Hugo di Stan's No Tubes hanno dimostrato un'ottima tenuta tubeless anche a basse pressioni e con guida aggressiva. Non abbiamo mai riscontrato problemi di tallonatura.

 

 

DESTINAZIONE D'USO

 

La TITICI Flexy Plus è instancabile, destinata ad un biker che mira al divertimento e al superamento di qualsiasi  ostacolo in sicurezza. 

 

 

La comodità della posizione in sella e la possibilità di poter fare tante ore la rendono adatta a chi vuole fare lunghe escursioni in montagna, oppure me la immagino destinata a lunghi trail di più giorni come quelli che stanno nascendo in Italia negli ultimi anni (Tuscany Trail etc), con le giuste e leggere frame bags: situazione in cui non è richiesta reattività ma comodità, sicurezza, stabilità di guida.

 

Nella valutazione complessiva del prototipo che abbiamo provato, bisogna anche considerare due aspetti non secondari. 1 - Si tratta di una produzione artigianale, con misure personalizzate. E' stata una fortuna che le misure del nostro Tester si adattassero a quelle del prototipo. 2 - TITICI ci ha già assicurato che quando inizierà la produzione di serie, verranno apporte ulteriori migliorie che però non ha voluto svelarci.

 

 

PREZZO

 

Oltre al kit telaio custom e su misura proposto da TITICI (2.490,00 euro nella versione alare, quindi con reggisella integrato) sono disponibili svariati allestimenti a totale discrezione dell'acquirente. Per questo motivo, per i prezzi e la componentistica consigliamo di visitare il sito www.titici.com dove si può contattare direttamente il customer care dell'azienda, prenotare un test o visionare la rete vendita. 

 

 

 

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