Corratec Revo Bow, la front creata per stupire

Corratec è uno dei numerosi marchi tedeschi del mondo ciclo, ha la propria in Baviera, ai piedi della Alpi, esattamente a Raubling. Chi è stato a Eurobike negli anni passati si ricorderà i suoi grandi stand. Con una delle loro bici e indossando la maglia della Elettroveneta Corratec, tra gli altri ci avevano corso (2011/12/13) Michele Casagrande, Alexey Medvedev e anche Kristian Hynek.

 

 

L'Italia non è certo il mercato di riferimento per Corratec, ma il marchio tedesco spesso ha stupito perchè quando c'era da osare, osava. E anche questa volta non ha certo voluto tirarsi indietro nel presentare la Revo Bow, la nuova MTB front. Lo slogan è molto chiaro: It's time for a revolution

 

 

Per capire di cosa stiamo parlando basta guardare le immagini della nuova Revo Bow, dove Revo è inteso come abbreviazione di Revolution.

 

 

Il design di questo "frontino" non è certo consueto e siamo certi che a molti non piacerà, non si può però dire che sia una delle tante front fotocopia sul mercato. É una bici che si nota a 1 chilometro di distanza.

 

Corratec Revo Bow

 

 

I foderi alti sembrano quasi un pezzo unico fuso con il top tube. Sono piatti e larghi, due vere e proprie lame, partono dal basso e in obliquo arrivano fino al tubo sterzo.

 

Corratec Revo Bow

 

Corratec Revo Bow

 

La cosa che impressiona è il top tube, largo quattro dita di una mano (vedere il video di Corratec Brasil).

 

 

 

Anche il tubo obliquo è molto simile all'orizzontale largo e schiacciato, ma cosa ancora più insolita è che forma un arco vero e proprio tra movimento centrale e tubo sterzo. Forme che non siamo abituati a vedere.

 

Se andiamo a consultare la tabella delle geometrie, uno dei pochi dati tecnici, se non l'unico, presente sul sito di Corratec, ci troviamo di fronte ad una front suspended con il carro compattissimo da 425mm come quello delle new entry BMC TwoStroke e Canyon Exceed, piantone inclinato di 74°.

 

Purtroppo il Reach non è segnalato e da Corratec non ci hanno dato molte informazioni in più rispetto a quelle sul sito. Quindi a parte il carro cortissimo, il resto dei dati non è particolarmente "moderno", anzi numeri abbastanza consueti per una hardtail da gara.

 

 

L'aspetto per noi più intrigante della Corratec Revo Bow è il design del triangolo anteriore che sembra composto da due archi (che in inglese si dice Bow) che si uniscono nella zona sterzo con una sorta di nervatura simile a una curva a gomito. Il risultato estetico è quello di una linea continua che non si interrompe in nessuna parte del telaio.

 

Corratec l'ha disegnata così per aumentare rigidità laterale e assorbimento delle vibrazioni ma a livello estetico bisogna ammettere che lascia abbastanza perplessi. Sarà una di quelle bici odiate o amate, ne siamo sicuri.

 

Photo ©Corratec Brasil

 

QUANTO PESA

Sul sito ufficiale di Corratec al momento non è indicato il peso della Revo Bow, sbirciando sulla pagina Facebook di Prigon Sport che è l'importatore per la Spagna, abbiamo catturato questo loro bel video dove indicano il valore del telaio SL, 950 grammi. Non è specificato in che taglia.

 

VERSIONI 

Corratec propone la nuova Revo Bow in cinque versioni di cui tre con il telaio Revo Bow SL. La top di gamma, la SL Factory ha SID SL ultimate, AXS, e ruote DT Swiss XRC 1200. Sono previsti anche due modelli con il telaio Revo Bow, quello con il carbonio più economico.

 

 

Una azzurra con la trasmissione SRAM SX e una forcella Manitou, l'altra verde (Revo Bow Elite) con lo SRAM GX e la forcella Rockshox SID SL Select.

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