BOOM BICI, QUASI ESAURITE NEI NEGOZI! VI SPIEGHIAMO PERCHÉ

Abbiamo parlato con Gabriele Vogini, sales manager di Scott Italia, per farci spiegare come funziona la filiera delle vendite in una multinazionale del ciclo che deve vendere in tutto il mondo. Abbiamo capito perché ora, se si entra in un negozio di bici, dopo il Covid e il bonus bici, si trovano poche biciclette disponibili.

Dopo il boom che ha caratterizzato il settore ciclo al termine del lockdown, con incrementi di vendita di biciclette mai visti in passato, ci sono appassionati che sono rimasti delusi perchè entrando nel negozio non sono riusciti ad acquistare la bicicletta dei loro sogni. QUASI TUTTO ESAURITO.

 

Stand biciclette Scott Italia

 

Non solo le biciclette della fascia economica stanno andando a ruba, anche le e-bike di media ed alta gamma. Insomma, gli italiani sembrano "impazziti" per la bici declinata in tutte le accezioni: mtb, strada, gravel, e-bike. Merito del bonus bici per il sostegno alla mobilità sostenibile che il post COVID-19 ha scatenato.

 

Headquarter Scott

 

MA PERCHÉ NON CI SONO QUASI PIÙ BICICLETTE?

Sembra inverosimile entrare in un negozio di biciclette e sentirsi dire che non ci sono quasi più modelli acquistabili, nella testa di un non addetto ai lavori basta alzare il telefono e chiamare l'azienda per far arrivare una nuova bicicletta. Eppure non è assolutamente così facile, anzi.

 

ENTRIAMO NELLA FILIERA SCOTT PER CAPIRE

Per comprendere come funziona la filiera di gestione di una filiale di un'azienda abbiamo chiesto a Gabriele Vogini, sales manager di Scott Italia che ci ha spiegato con attenzione tutte le fasi della gestione della stagione vendite, fasi che a grandi linee possono essere applicate alla maggior parte dei brand di biciclette che sono big player sul mercato mondiale della bicicletta.

 

Gabriele Vogini - Sales Manager Scott Italia

 

Prima, vi diamo qualche numero: Scott è un marchio che vende 700.000 biciclette in tutto il mondo, 278 modelli dalla Balance Bike per bambino alla e-bike più tecnologia, proposte in 5 taglie per cercare di accontentare tutta la clientela. In un solo mese, a livello nazionale e internazionale hanno venduto quasi tutto lo stock che generalmente impiegano fino a settembre, con un trend di vendita che non ha precedenti.

 

LE 5 FASI DELLA FILIERA SCOTT ITALIA

 

Fase 1 | 13 mesi prima "Brain storming"

In agosto nel nuovo quartier generale di Giviesiez in Svizzera dove Scott Sports ha la propria sede si svolge la prima importante riunione a livello internazionale. "É un brain storming durante il quale si discute delle eventuali future Line-up. Quest'anno sarà relativo alle bici del catalogo 2022, quelle che inizieranno ad arrivare nei negozi verso la fine di agosto del 2021 e che saranno presenti nelle loro vetrine fino a agosto del 2022." 

 

In pratica nello stesso mese in cui è uscita quella che per il pubblico è la nuova collezione, si inizia già a discutere delle line-up dell'anno successivo.

 

 

Fase 2 | 10 mesi prima "Previsione ordini"

Il momento topico arriva in novembre quando a Givisiez c'è il secondo incontro, quello veramente importante. "É l'incontro fondamentale per la gestione del nostro nuovo catalogo di biciclette. Discutiamo di nuovi modelli, prezzi, montaggi e colorazioni ed arriviamo a definire quasi tutta la collezione che è formata da 278 modelli suddivisi in 5 taglie."

 

 

Basandosi sui dati di vendita degli anni precedenti e grazie alla loro esperienza le filiali del brand digitano la prima previsione degli ordini delle biciclette che ipotizzano di iniziare a vendere a partire dall'agosto dell'anno successivo. "Questa è la parte più difficile. É impossibile non fare errori e prevedere modelli (278) e quantità di bici suddivise per taglie con così tanto anticipo. In questa fase gli strumenti informatici e le statistiche ci danno un grande supporto. Non è semplice indovinare che biciclette ci richiederà la gente dopo un anno. Bisogna seguire le tendenze e magari avere l'abilità di anticiparne delle nuove."

 

Fase 3 | Produzione

Scott Sports dopo aver ricevuto tutte le previsioni di ordini lancia la produzione su scala mondiale. "In inverno si iniziano a produrre le biciclette che copriranno la fase di lancio dei prodotti del catalogo dell'anno successivo, per intenderci quelle che arrivano nei negozi verso agosto settembre e che saranno vendute fino a luglio e agosto dell'anno successivo". 

 

 

In pratica quando noi in gennaio entriamo in negozio per comprare una Scale o una Spark, Scott nelle sue fabbriche in quel momento sta già producendo le bici del catalogo dell'anno successivo.

 

Fase 4 | I dealer vedono la nuova collezione

All'inizio dell'estate tra giugno e luglio arriva il momento tanto atteso dai rivenditori. Scott Sports organizza il famoso incontro annuale durante il quale presenta loro la nuova collezione. "In questa occasione i Dealer fanno l'ordine stagionale della nuova collezione, parliamo di biciclette che inizieranno ad arrivare nei negozi verso agosto settembre.

 

 

Fase 5 | Le bici arrivano nei negozi

Come vi abbiamo già anticipato, le prime biciclette della nuova collezione iniziano ad arrivare nei negozi in agosto - settembre.

 

IL COVID-19 HA CAMBIATO LE CARTE IN TAVOLA

Con l'arrivo della pandemia Covid-19 molti anelli di questa catena si sono rotti. Dal momento che la bicicletta è composta da un insieme di parti diverse, se durante il lockdown una fabbrica di componenti si è fermata per 2 mesi, tutte le consegne di quel componente saranno slittate di 2 mesi o più, un ritardo poi ricaduto a cascata sulle pianificazioni di montaggio dei modelli 2021 (si ha letto bene, 2021), che avranno accumulato ulteriore ritardo.

 

La bicicletta è come un puzzle, per completarlo servono tutti i componenti. Se tutte le fabbriche hanno continuato a produrre, tranne una, basta quest'ultima a bloccare il completamento della bici e il suo arrivo in negozio, sia anche solo quella che produce una vite particolare per chiudere il reggisella.

 

 

Se avete letto bene le fasi della programmazione, Scott per ordinare sufficienti biciclette a coprire l'exploit del bonus bici sommato alla corsa folle degli italiani all'acquisto di una nuova bici e a questo nuovo amore per lo sport all'aria aperta, nella riunione del novembre del 2018 avrebbe dovuto prevedere sia l'arrivo di COVID-19, ma soprattutto il lockdown e gli effetti di due mesi di quarantena sugli italiani e sulle fabbriche in tutto il mondo (la loro chiusura inciderà sulle consegne delle prossime collezioni).

 

Se Scott avesse avuto in mano tutti questi dati e queste informazioni al momento giusto avrebbe ordinato un numero maggiore di bici centrando i suoi obiettivi accontentando tutta la filiera. Si possono prevedere o intuire i trend e i numeri del mercato mentre per le pandemie o calamità naturali la soluzione non è stata ancora trovata.

 

La palla ora passa al Governo, deve farci sapere come funzionerà l'ultimo step

 

Ora, dopo avervi spiegato come funziona il Bonus Bici, avervi raccontato come sono andate le vendite di maggio dei principali player presenti sul mercato italiano ed avervi raccontato ora perché mancano le bici nei negozi, non ci resta che aspettare l'attivazione della piattaforma web governativa con la quale finalmente si potrà accedere al Bonus Bici.

 

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