GIRO DI LANCIO BMC AGONIST 2018: TUTTO PUÒ ESSERE CONQUISTATO

“Nell'antica Grecia l'Agone era il luogo ideale dove, con determinazione, forza fisica e rispetto dell'avversario tutto poteva essere conquistato” con questa frase in mente BMC ha creato una bici da XC con 110mm di escursione, perfetta per le Marathon e le gare a tappe.

Sempre più spesso all'interno dei cataloghi Mtb vediamo biciclette con geometrie pensate per l'XC, ma che presentano escursioni un poco più generose rispetto ai canonici 100 mm.

 

BMC Agonist primo piano

 

Un esempio sono la Cannondale Scalpel SE e la Rocky Mountain Element, ma ora arriva anche la BMC Agonist 01 2018, che con ruote da 29 pollici e 110mm di escursione anteriore e posteriore permette di conquistare qualsiasi obiettivo.

 

BMC Agonist il set up

 

"Armonizzando due caratteristiche opposte, come i muscoli agonista e antagonista, per lavorare in concerto verso il traguardo comune, la BMC Agonist ti offre tutto quello che tu chiedi a te stesso." Questa la descrizione ufficiale dell'azienda Svizzera, che va anche a chiarire l'etimologia del nome che sottolinea il carattere polivalente della bicicletta, ma allo stesso tempo richiama il mondo delle gare e... dell'agonismo.

 

DOPPIA ANIMA CON PRECISIONE SVIZZERA

La BMC Agonist 01 2018 nelle forme e nelle grafiche ricorda la sorella Fourstroke, la biammortizzata utilizzata da Julien Absalon e de tutto il Team BMC in Coppa del Mondo, le due biciclette differiscono nell''angolo di sterzo che nella Agonist è leggermente più aperto passando da 70° a 69°. In taglia M il carro ha la stessa lunghezza (445 mm) mentre l'angolo del tubo sella ha una differenza di inclinazione minima (73,75° contro 73,50°). Anche il peso cambia, infatti il telaio della Agonist ferma l'ago della bilancia in taglia M a 2,180g, contro i 1,950g della FourStroke.

 

 

La linea è molto pulita, anche merito del sistema di passaggio interno dei cavi IP realizzato con guide in carbonio per aumentare la silenziosità ed evitare. Molto interessanti sono le protezioni del telaio integrate sul tubo obliquo e sul fodero posteriore, ma anche il Mud Flap/Hidden Link che nasconde i cavi, anche quelli tra il triangolo posteriore ed il triangolo principale, mantenendo puliti i cuscinetti dei perni. Tutti i dettagli tecnici: link.

 

 

BMC Agonist 01 - Modello in test

Il modello che abbiamo testato (BMC Agonist 01) era montato con forcella Fox 32 SC Factory che dona un aspetto più solido al telaio e anche maggiore rigidità, mentre sul posteriore il sistema di sospensione APS Advanced Pivot System dedicato all'Endurance, ovvero efficiente in salita ed attivo in discesa, si affida a un ammortizzatore Fox Float DPS Factory Kashima con 110mm di escursione e blocco remoto su tre posizioni che lavora in contemporanea su entrambe le sospensioni.

 

BMC Agonist lockout sospensioni

 

Degno di una nota il pratico lock out delle sospensioni Fox scelto da BMC che è il DT Swiss Two in One che ha tre posizioni: bloccato, intermedio e totalmente aperto.  Un montaggio top di gamma che comprende SRAM XX1 Eagle e freni Sram Level Ultimate con dischi da 160mm sia all'anteriore sia al posteriore. Proprio pensando a un utilizzo sulle lunghe distanze BMC ha scelto per la Agonist 01 una coppia di ruote in alluminio, le DT Swiss XR1501, con un eccellente rapporto peso/scorrevolezza e una grandissima affidabilità.

 

  • Forcella: Fox Float 32 SC, Factory, FIT4, Kashima, Remote (escursione 110 mm)
  • Ammortizzatore: Fox Float DPS, Factory, Evol, Kashima, Remote (escursione 110 mm)
  • Comandi, cambio: SRAM XX1 Eagle 12 velocità
  • Guarnitura: SRAM XX1 Eagle con corona 34t
  • Cassetta: SRAM XG 1295 con pacco pignoni 10-50t
  • Catena: SRAM X01 Eagle Black
  • Freni: SRAM Level Ultimate con dischi da 160 mm
  • Manubrio: BMC MFB 01 Carbon, 720mm
  • Attacco manubrio: BMC MSM 02
  • Ruote: DT Swiss XR1501 Spline ONE 25
  • Copertoni: Vittoria Barzo TNT, 29x2.25
  • Tubo sella: BMC MSP 01 Carbon
  • Sella: Fizik Antares R5 K'ium
  • Taglie: M
  • Colore: Carbonio + rosso
  • Peso: 10,65 kg
  • Prezzo: 6.999,00

 

BMC Agonist il set up

 

Quanto pesa

Dopo il set up, con regolazione altezza sella, SAG sospensioni e montaggio pedali, dopo i primi scatti del nostro fotografo, l'abbiamo messa sulla bilancia.

 

Il display si è fermato su 11,07 kg, considerando che sulla BMC Agonist 01 avevamo montato i nostri pedali Shimano M540 da trecentocinquanta grammi, possiamo affermare che questa full pesa attorno a 10.65 kg.

 

BMC Agonist quanto pesa

 

IMPRESSIONI DI GUIDA

 

Abbiamo provato la BMC Agonist 01 2018 a Riscone, tra le bellissime montagne del comprensorio sciistico di Kronplatz. Il tracciato si snodava all'interno di boschi di abeti con un fondo costellato di radici umide e terreno piuttosto morbido. Una prima parte di salita si svolgeva su asfalto, per poi entrare nel bosco su un sentiero scorrevole che diventava sempre più stretto, con qualche passaggio tecnico prima dello scollinamento.

 

In discesa c'era da divertirsi: single track ripidi e tortuosi che mettevano a dura prova la bicicletta e richiamavano le difficoltà tecniche dei tracciati XC più moderni.

 

BMC Agonist in azione

 

La prima parte di salita su asfalto l'abbiamo affrontata con le sospensioni bloccate ed abbiamo potuto notare come il sistema di sospensione APS lavorasse davvero bene, nessuna flessione dell'ammortizzatore che ha dimostrato di avere un carattere granitico. La gomma Barzo di Vittoria offriva un'ottima scorrevolezza e ci portava ad alzare il ritmo quasi senza volerlo. Appena le gomme hanno toccato il sentiero subito abbiamo sentito il bisogno di sbloccare le sospensioni per avere maggiore trazione, sfruttiamo così la  posizione intermedia (o Trail) offerta dal sistema DPS di Fox. 

 

BMC Agonist in azione

 

La geometria della BMC Agonist non essendo particolarmente esasperata porta a pedalare molto seduti, con un ritmo regolare ma molto convinto ed efficace, si scaricano tutti i watt sui pedali senza bisogno di dover continuamente rilanciare. Questo permette di impostare un passo costante che spesso si rivela vincente nelle gare sulle lunghissime distanze perché non va ad affaticare troppo la parte superiore del corpo e permette di risparmiare qualche energia da sfruttare nelle fasi finali di una Marathon.

 

BMC Agonist - dettagli tecnici

 

La rapportatura con corona da 34 anteriore (ma grazie al sistema Multi-Port si può montare un eventuale deragliatore) e pacco pignoni Eagle a 12 velocità 10-50 è perfetto per la tipologia di utilizzo per cui è pensata la bicicletta, ovvero per stare molte ore in sella, su percorsi con dislivelli notevoli sia in salita sia in discesa. Anche nelle sezioni tecniche in salita non ci è mai venuta troppa voglia di alzarci in piedi sui pedali per superare "di forza" le asperità, sintomo di un ottimo lavoro del sistema ammortizzante (che lascia il carro lavorare, senza perdere di efficienza in spinta), ma anche di un buon bilanciamento della struttura della bicicletta.

 

 

SCEGLIAMO IL TRACCIATO ENDURO, CHE DOMANDE!

Per quanto riguarda la discesa potevamo scegliere tra varie opzioni, naturalmente noi, essendo in sella a una bicicletta pensata per l'XC e le Marathon, ci siamo gettati a rotta di collo sul sentiero pensato per le All Mountain ed Enduro... le bici le vogliamo provare davvero!!

 

La BMC Agonist non ha fatto una piega, anzi si è dimostrata all'altezza della situazione lasciandosi guidare molto bene, senza essere nervosa o particolarmente impegnativa. Lo sterzo da 69º dona molta sicurezza anche nei tratti più ripidi, la posizione è sempre centrale e non viene quasi mai voglia di arretrare il peso oltre la sella, cosa che permette di tenere l'anteriore sempre ben carico e quindi seguire con sicurezza le linee scelte. 

 

BMC Agonist il test

 

Le sospensioni lavorano molto bene in sintonia anche nei tratti con molte radici umide, la bicicletta copia il terreno con precisione assicurando sempre il miglior grip possibile. Solo sui tratti ripidi smossi e umidi abbiamo notato che le coperture Vittoria Barzo andavano un po' in crisi e tendevano a perdere aderenza sull'anteriore, confermandosi così delle ottime gomme da asciutto, ma non così precise sui terreni bagnati. Nella parte finale della discesa, il sentiero si allargava e diventava più scorrevole, la velocità si alzava, e non di poco.

 

La BMC Agonist si rivelava davvero molto stabile alle alte velocità e sfruttava con efficienza tutti i suoi 110 mm di escursione per superare più facilmente gli ostacoli ripetuti e ravvicinati. La geometria del carro è davvero molto equilibrata, con foderi da 445 mm che rendono la bici molto veloce nello stretto, ma allo stesso tempo ben attaccata a terra quando si mollano i freni e si vede il contachilometri salire alle stelle.

 

BMC Agonist in azione

 

A CHI LA CONSIGLIAMO

La BMC Agonist 01 2018 è una bicicletta davvero polivalente con una doppia anima, da una parte è un'arma da gara perfetta per le Marathon e corse a tappe, dall'altra è l'ideale per chi ama le lunghe escursioni in montagna, per chi esce quando il sole sorge e rientra sfruttando la luce dei faretti a led. Comoda dopo molte ore in sella, non ha una posizione estrema pensata solo per le gare come la Fourstroke, ma sa scaricare a terra tutti i Watt, una bici che allarga gli orizzonti della Mtb, come dice BMC sul proprio sito: "abbiamo costruito la Agonist per i biker che attaccano le salite più dure, le traversate più lunghe, ma si vogliono anche godere delle lunghe discese per ritornare alla civiltà", qui a Pianetamountainbike.it siamo pienamente d'accordo.

 

Info

www.bmc-switzerland.com

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