Test Specialized Epic HT Pro Carbon World Cup: L'hardtail è morta, lunga vita all'hardtail

Il design pulito e semplice, forse troppo classico per quello cui siamo abituati, mai ci avrebbe fatto pensare a un così grande avanzamento tecnico e tecnologico. L'abbiamo pesata e dal momento che abbiamo anche il peso della versione S-Works, si può fare un interessante confronto.


RITORNO AL FUTURO


Era tanto tempo che non salivamo in sella a una hardtail e non vi nascondiamo che non ne avevamo neanche così tanta voglia, l'abitudine alla doppia sospensione ci ha fatto guardare con occhio malevolo quel  carro rigido e sottile. Abbiamo regolato la forcella Rock Shox SID Brain 29 della Specialized Epic HT Pro Carbon World Cup secondo le specifiche presenti sullo stelo, mentre per compensare l'assenza di ammortizzazione e per essere un po' più sicuri in discesa l'altezza sella é stata posizionata 1cm più in basso rispetto al normale.

 

Specialized Epic HT Pro Carbon World Cup

 

Uno, due colpi di pedale ed eccoci "en danseuse" con la velocità che aumenta senza la minima fatica. Volevamo fare un giro tranquillo, conoscitivo, ma appena abbiamo visto la salita non abbiamo saputo resistere: full gas. La Epic HT ti fa venire voglia di gareggiare. Le forme classiche sono sornione, ma le tecnologia di cui é intrisa la rende cattiva come poche altre.

 

Specialized Epic HT Pro Carbon World Cup

 

I rilanci sono davvero immediati, i giochi di corpo per superare gli ostacoli sono facilitati dal carro corto e dalla precisione delle ruote Roval Control Carbon 29 (con canale interno da 22mm), la bici risponde immediatamente a qualsiasi comando. Tutto l'insieme é ben bilanciato, sulle pendenze più ripide si riesce a mantenere ottimamente il peso sulla ruota posteriore senza doversi mettere troppo in "punta di sella" e anche quando si pedala in fuori sella, su terreni tecnici e rocciosi, la gomma posteriore mantiene un buon grip.

 

Una bici così sorprendente che abbiamo voluto subito portarla sui sentieri più stretti e ingaggianti. Curve, controcurve, rilanci, piccoli drop, rock garden, insomma tutto quello che mettono a nudo il vero carattere di una bici da cross country.

 

Il verdetto? Una delle hardtail più divertenti, vivaci ed emozionanti mai provate.

 

 

ERAVAMO TRE CASCHI INTEGRALI E UN LYCRA

 

Una mattina arriva un messaggio da un paio di amici: "Oggi andiamo a fare enduro con il furgone, vieni?". L'idea esplode in testa in un millesimo di secondo e le dita rispondono in automatico: "Ci vediamo direttamente su in alto, vengo con l'hardtail!".Volevamo mettere alla prova la Specialized Epic HT Carbon Pro World Cup, quale occasione migliore di portarla fuori dalla sua "comfort zone"?

 

Specialized Epic HT Pro Carbon World Cup

 

Saliamo veloci lungo la larga forestale, tutte le ottime sensazioni provate in salita sono confermate da questa lunga ascesa. Sicuramente gli ingegneri di Morgan Hill si sono concentrati molto sul confort, telaio e reggisella offrono grande comodità e assorbono perfettamente le asperità del terreno, ma quando si spinge sui pedali la risposta é immediata, proprio come si chiede a una macchina da prestazione, che rimane però tutt'altro che nervosa e indisciplinata. La bici mantiene un comportamento uniforme e identico che tu sia seduto o in piedi e questo aiuta a sentirsi sicuri, soprattutto nelle sezioni tecniche.

 

SRAM XX1 Eagle

 

L'ora di salita ci permette di scoprire la fluidità e l'efficienza del gruppo SRAM Eagle a 12 velocità con corona da 34 denti e pacco pignoni 10-50... si avete letto bene 50 denti al posteriore. In cima troviamo gli altri già pronti per la discesa: casco integrale, protezioni e biciclette con escursione da 160mm.

 

Inguainati nella nostra tutina in Lycra e con l'hardtail ci sentiamo piccoli e indifesi, ma non perdiamo tempo e senza indugi ci lanciamo ad aprire il plotoncino. Il sentiero é stretto e ben battuto con un primo tratto poco pendente e filante, qui la grande scorrevolezza delle Roval Control Carbon 29 e degli pneumatici Specialized Fast Trak con sezione da 2.2" con mescola Gripton ci fa guadagnare terreno sul terzetto enduro permettendoci di entrare in testa nel tratto più difficile.

 

Specialized Fast Trak

 

Nei passaggi lenti riusciamo a districarci molto bene, la Epic HT risponde perfettamente a ogni nostro comando, entriamo con grande precisione nei tornati e ne usciamo con rilanci fulminei, nei cambi di pendenza é un missile, anche grazie al gruppo SRAM Eagle che ci permette di usare una corona da 34 all'anteriore.

 

Corona 34 denti

 

Due degli enduristi ci hanno superato nel rock garden, ma siamo ancora in ballo e non soffriamo troppo la differenza di mezzo. Certo per stare al loro passo prendiamo qualche rischio e sbagliamo più di una traiettoria, ma tutto il movimento dell'XC in questo momento sarebbe fiero di noi e di una bici che nonostante sia una delle più leggere sul mercato si é dimostrata molto solida e precisa, anche quando portata al limite.

 

Un plauso alla forcella Rock Shox SID da 100mm con un sistema Brain che lavora perfettamente. Il blocco automatico si apre con precisione e fluidità, l'ampia possibilità di regolazioni permette a ogni ciclista di trovare il giusto settaggio. Inoltre elimina un ulteriore comando al manubrio e crea una linea incredibilmente pulita, bella e accattivante, sembra solo un piccolo dettaglio estetico, ma pedalare con qualcosa di elegante sotto agli occhi aiuta a concentrarsi solo sul sentiero.

 

SEMPLICE, MA ECCEZZIONALE!

 

L'abbiamo utilizzata a lungo perché ci é davvero piaciuto pedalare insieme alla Specialized Epic HT Pro World Cup. Il design pulito e semplice, classico, forse troppo classico per quello cui siamo abituati, mai ci avrebbe fatto pensare a un così grande avanzamento tecnico e tecnologico. Più che una semplice evoluzione riteniamo che la nuova Epic HT rappresenti una vera e propria rivoluzione, con un'attenzione al dettaglio raramente incontrata in una mountain bike. Una bicicletta per intenditori e per chi vuole un prodotto performante ed essenziale. Il prezzo di listino é di 5.090 euro, non certo bruscolini, ma in linea con le dirette concorrenti.

 

Specialized Epic HT Pro Carbon World Cup

 

Forse l'unica cosa che ci sembrerebbe giusto aggiungere, per un prezzo del genere, é un reggisella in fibra di carbonio, ma personalmente sarebbe un componente che durerebbe davvero poco tempo, perché sappiamo ci verrebbe spontaneo montare sulla Specialized Epic HT Pro World Cup un bel telescopico, per aprire completamente i chakra in discesa e lasciare tutti, anche gli enduristi, al palo. 

 

L'ULTIMO E FORSE IL DATO PIU' RICHIESTO, QUANTO PESA?

 

Volete sapere quanto pesa la Epic HT Pro World Cup? La nostra bilancia ha fermato l'ago a 9,7 kg (senza pedali).

 

EPIC HT WORLD CUP VS S-WORKS EPIC HT WORLD CUP

 

 

Se per fare un confronto, siete curiosi di conoscere anche il peso della versione S-Works Epic Hardtail World Cup, in assetto da gara, potete leggere il nostro resoconto di fine marzo.


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