Era una delle novità più attese di questo 2017 e come tutte le belle ragazze si é fatta attendere, ma ora, dopo averci pedalato a lungo, possiamo assicurarvi che ne é davvero valsa la pena. La nuova Specialized Epic HT, con la sua rigidità nei rilanci, l'aggressività nello stretto e la precisione in discesa, ci ha davvero fatto tornare la voglia di hardtail. Abbiamo messo sotto torchio il modello high-end Epic HT Pro World Cup, quello che probabilmente, per rapporto qualità/prezzo, fa più gola a tutti i weekend warriors che animano le griglie di partenza degli XC e delle Marathon italiane.
SPECIALIZED EPIC HT: UN TAGLIO NETTO COL PASSATO
Se state pensando: "...sembra una Stumpjumper HT modificata e a cui é stato cambiato il nome...", avete appena preso un grosso, grossissimo abbaglio, ma ammettiamo che quello é stato anche il nostro primo pensiero. La Specialized Epic Hardtail é tutto fuorché una rivisitazione. Specialized é partita da un foglio bianco e da un nuovo progettista, Peter Denk ingegnere tedesco a capo del progetto Epic Hardtail, per creare una bicicletta classica, ma completamente inedita.
Denk dice che per creare una MTB leggera bisogna andare all'essenziale, rispettando delle regole fisiche basilari, ma non bisogna fermarsi al semplice progetto su carta, perché così facendo si potrebbe rimanere bloccati nella classicità delle forme. Per questo ci sono voluti più di 6 mesi di lavoro coordinato e di dialogo con i designer Specialized, una sinergia che ha portato a trovare nuove soluzioni tecniche, innovazioni che si avertono sensibilmente una volta saliti in sella alla Epic HT.
Sfruttando la tecnologia Rider-First Engineered già utilizzata sui telai da strada, Specialized ha creato un telaio con spessori, forme e materiali utilizzati che variano in base alla taglia. Per rendere le prestazioni coerenti è stato necessario stabilire dei target specifici per ogni misura di telaio. Così, e con i dati raccolti come base di partenza, sono stati sviluppati i carbon layup specifici per ogni tubazione, per ogni misura di telaio. Il risultato: ogni taglia ha il giusto livello di rigidità in relazione alla statura media e al peso medio del biker.
Un telaio (quello da noi testato, Epic HT Pro Carbon World Cup) che ferma l'ago della bilancia intorno ai 1.175 grammi, merito delle tubazioni in carbonio FACT 10m che hanno forme il più dritte possibile in modo da non utilizzare materiale superfluo. Interessante l'utilizzo, solo ed esclusivamente nella versione S-Works di un nuovo tipo di carbonio di derivazione aerospaziale (FACT 12m) usato per la prima volta da Specialized in ambito civile che permette di creare una struttura da soli 895 grammi circa.
Secondo i valori rilevati da un laboratorio indipendente tedesco questo é il miglior telaio hardtail attualmente in commercio per quanto riguarda il rapporto leggerezza/rigidità.
LE GEOMETRIE DELLA SPECIALIZED EPIC HARDTAIL
In termini di geometria la Specialized Epic HT presenta un reach (la distanza orizzontale fra il centro del movimento centrale e la linea di mezzeria della parte superiore del tubo di sterzo, n.d.a) da 418 mm, in taglia M, e un angolo di sterzo da 69.8º, mentre il movimento centrale ha un'altezza di 308 mm e il carro è lungo 430 mm.
Valori che possono sembrare poco "racing", ma che seguono la tendenza del momento di creare biciclette molto più maneggevoli e facili da guidare, anche perché i percorsi XC diventano sempre più tecnici e complicati man mano che passa il tempo. Non stupisce quindi che il telaio presenti, oltre al passaggio interno dei cavi classici, anche quello per un eventuale reggisella telescopico. La battuta del carro posteriore è di 12x148mm.
PAROLA D'ORDINE: ATTENZIONE AI DETTAGLI
Analizziamo il passaggio interno dei cavi, i cui ingressi e uscite sono un mix di design e tecnologia. Per ridurre l'attrito e per sfruttare il punto in cui c'é più materiale gli ingegneri hanno studiato un'entrata frontale. All'interno i cavi lavorano nel modo più diretto e facile possibile, senza l'utilizzo di guide come accadeva nella Stumpjumper.
Questa soluzione consente di risparmiare 30g sulle guaine, un risultato non da poco.
Altro tocco di classe sono l'adattatore per il deragliatore anteriore completamente rimovibile che sfrutta i due fori per il portaborraccia sul tubo piantone, così da presentare una linea assolutamente pulita quando si utilizza il monocorona.
Molto interessante il sistema anti-impatto sotto al tubo obliquo che evita il contatto tra la testa della forcella e il telaio, tra l'altro esempio della compattezza del triangolo anteriore. Specialized ha fatto davvero un grande lavoro di rifinitura sulla sua nuova "bestia" da gara, proprio per questo abbiamo cercato di non andarci troppo leggeri con lei durante il nostro test sul campo.
SPECIALIZED EPIC HT CARBON PRO WORLD CUP - SCHEDA TECNICA
- Telaio: In carbonio FACT10 m con battuta mozzo posteriore 12x148
- Forcella: Custom RockShox SID w/Brain 100mm escursione, mozzo 15x110
- Cambio: SRAM X01 Eagle 12 velocità
- Guarnitura: Custom SRAM XX1 Eagle 34t
- Cassetta: 10-50t
- Freni: Shimano XT
- Piega: Specialized Mini Rise da 720mm, alluminio, 8° backsweep, 6° upsweep
- Attacco manubrio: Specialized in alluminio
- Ruote: Roval Control Carbon 29
- Copertoni: Fast Trak, Control casing, 29x2.2", 60 TPI
- Tubo sella: Specialized diamentro 27,2 mm
- Sella: Phenom Expert con binari in titanio
- Taglia: M
- Prezzo: 5.090 euro
Il "racconto" prosegue sulla seconda pagina, con il Test e quanto pesa.....