Lunghe percorrenze, ore e ore in sella, percorsi di montagna, dalla sterrata scorrevole al tecnico trail d'alta quota: magari ripetuto più giorni. E, perché no, trasformare tutto questo in competizione, quindi con ancora maggiore riguardo alla performance assoluta: le gare a tappe.
Se per il puro trail biking una buona fetta di mercato e interesse è stata presa dalle "plus", c'è chi da una bici polivalente pretende anche massima prestazione, agilità e leggerezza. La Focus Spine ne è un esempio: Marathon / Trail Bike con montaggio top di gamma per puntare a primeggiare su ogni terreno. 120mm su ruote da 27,5": per certi versi parte già controcorrente, in un segmento di mountain bike in cui prevale il formato 29 pollici.
FOCUS SPINE C 0.0 - ASPETTO ESTERIORE
Esteticamente è molto elegante con un look total black bilanciato da pochi e ricercati dettagli bianchi sul telaio (oltre all'appariscente marchio della casa madre), richiamati dai componenti. Nello specifico, la versione C 0.0 top di gamma che abbiamo in prova ha telaio e molti dei componenti in carbonio, e la linea a steli rovesciati della RS-1 (in questo caso da 120mm di corsa) la rende molto particolare. Impossibile non voltarsi a guardarla!
ALLESTIMENTO ESEMPLARE TEST
- Forcella: RockShox RS1, FullSprint Remote, 120 mm, 15 mm QR Predictive Steering
- Ammortizzatore: RockShox Monarch XX HV, 184/44, custom tune, 120 mm travel
- Freni: SRAM Guide RSC, 180 mm/180 mm
- Cambio: SRAM XX1
- Comandi cambio: SRAM XX1 trigger
- Guarnitura: SRAM XX1, con corona 32t
- Pacco pignoni: 10-42
- Manubrio: Concept CPX, full carbon
- Attacco manubrio: Concept EX
- Sella: fi'zi:k Tundra M3 braided, con binari in carbonio
- Reggisella: RockShox Reverb Stealth, 31,6 mm, 420 mm, 120 mm adjust
- Ruote: DT Swiss Spline 1500
- Coperture: Continental Mountain King 2.4 / 2.2 RaceSport
- Taglia: L
QUANTO PESA
La bilancia ferma il peso a 11,27 kg, nonostante il reggisella telescopico e la gomma anteriore generosa (Continental mountain King da 2.40"), che comunque sono entrambi componenti necessari e apprezzabili su una trail bike. Numeri alla bilancia che sono degni di nota, merito indubbiamente del montaggio al top di ogni componente, nonché del leggero telaio in fibra (1.980 gr.).
IL SET UP
Ancora prima di partire capiamo che con questa bike si può pedalare su qualsiasi fondo, e molto a lungo. Una volta saliti in sella ci si sente a proprio agio, tutto è sotto controllo, e a portata di mano soprattutto.
A sinistra comando remoto del reggisella telescopico RS Reverb Stealth da 120mm, a destra doppio comando simultaneo delle sospensioni: con un solo pomello si regola il blocco di ammortizzatore e forcella (di quest'ultima è possibile regolare anche il Gate): comodo e immediato. I molteplici tubi e cavi che partono dal manubrio (6 in tutto) potrebbero sembrare un po' disordinati, ma vengono subito direzionati nei passaggi interni dei cavi, ridando pulizia alla linea.
IL TEST DELLA FOCUS SPINE
Come prima prova facciamo un percorso tortuoso di pianura con qualche breve e rapido saliscendi, un tipico percorso cross country. Non è il suo pane, ma la Spine si comporta bene: al primo colpo di pedale parte reattiva e quasi ci si dimentica di essere su una Trail Bike. Si tengono buone velocità di crociera e le gomme Continental Mountain King mantengono comunque una scorrevolezza accettabile.
Lo pneumatico anteriore è di sezione generosa e dichiarato 2,40" ma misurando metricamente è 58mm, valore comunque ben rapportato alla tipologia di bike. Nel guidato è molto agile e viene anche voglia di osare nei rilanci, ai quali risponde bene senza risultare goffa. Queste buone caratteristiche anticipano i pregi di questa mountain bike, che apprezziamo del tutto sui suoi percorsi più congeniali: lunghe salite e discese.
IN SALITA
Su salita scorrevole si sfrutta il blocco delle sospensioni e si sale a buon passo: le leggere flessioni del carro non disturbano più di tanto la pedalata e il peso contenuto comunque permette di salire agilmente. L'ammortizzatore RS Monarch XX HV non ha un blocco totale e in certe salite, abbinato alla granitica RS1 bloccata, non si riesce a trovare il setup ideale.
Su percorsi un po' più sconnessi si sfruttano le sospensioni aperte che lavorano perfettamente. Quando la salita si fa tecnica non si sente la necessità di una piattaforma stabile al posteriore dove il sistema ammortizzante single pivot - con biella di rinvio - non interferisce troppo con la pedalata, né crea un effetto bobbing particolarmente fastidioso (l'ammortizzatore ha solo due regolazioni: aperto o chiuso).
La Focus Spine è sempre stata molto reattiva e agile, permettendo di divincolarsi facilmente tra gli ostacoli: basta un rilancio sui pedali che la trail bike di casa Focus scatta rapidamente in avanti! È un piacere guidare questa mtb su percorsi discontinui, saliscendi e tortuosi. Se ne esce sempre in modo molto efficace. Solamente sui fondi molto smossi si riesce a metterla in difficoltà, dove la trazione non è perfetta e si tende ad affondare o perdere trazione con una pedalata troppo irruenta.
IN DISCESA
Le sue doti, in primis l'agilità, vengono molto apprezzate anche in discesa: buone geometrie da trail (sterzo da 68°, sella da 75°), unite ad con carro corto con foderi asimmetrici (428mm), guida centrale e larga (manubrio Focus Concept CPX da 760mm) e forcella RS1 da 120mm molto performante fanno divertire su tutti i tipi di sentiero, dal veloce al tecnico: si guida sempre in modo preciso e senza sbavature. Basti pensare che in taglia L l'interasse è di 1166mm, e capiamo quanto la Spine sia agile da guidare!
Nota di merito alla Rock Shox RS1, la cui idraulica lavora perfettamente e incrementa ulteriormente la pulizia di guida all'anteriore. Il carro posteriore segue le sconnessioni del terreno in modo perfetto: la tenuta in curva, specialmente su fondi compatti, è senza sbavature.
In certi frangenti di terreni smossi e accidentati la Spine risponde un po' troppo bruscamente ed è per questo preferibile seguire una traiettoria pulita sfruttando le sue doti di guidabilità, piuttosto che aggredire il trail nella linea più veloce.
LA COMPONENTISTICA
Il montaggio della bike è completato dal gruppo XX1 con corona 32T, garanzia di prestazioni e affidabilità al vertice della categoria: la corona da 32 denti (ricordiamoci che è abbinata ad una ruota da 27,5", e che quindi, a grandi linee, equivale ad un 30T per una 29") ci è sembrata ottima in tutti i frangenti.
I freni sono Sram Guide RSC, una garanzia di potenza sempre pronta e ben modulabile. Le ruote montate sono DT Swiss Spline 1500 in alluminio. Da annotare che nella versione ufficiale in vendita la Spine C è montata con ruote in carbonio Spline XMC1200, che dovrebbe sicuramente abbassare ulteriormente il peso complessivo della bike, oltre che rigidità e precisione di guida alla ruota.
Molto pratico e funzionale il porta borraccia montato (non conosco la marca però, ed era montato soltanto sulla prova fatta a marzo, non la seconda prova di luglio) , con un inserimento favorito lateralmente a destra; è possibile anche montare un secondo porta borraccia sotto l'obliquo. Sull'utile reggisella telescopico RS Reverb Stealth è montata una sella Fizik Tundra M3 con carrello in carbonio, in linea con il montaggio top di gamma della Focus Spine C 0.0.
La ruota 27,5", per la Spine, è una delle caratteristiche salienti che la fa distinguere dalle altre full suspended xc/trail, adatta a biker che amano una guida nervosa e che vogliono condurre la mtb, piuttosto che farsi condurre.
DESTINAZIONE D'USO
Questa ricercata mountain bike, la Focus Spine, è indirizzata a chi cerca il massimo risparmio di peso da una trail bike, arrivando quasi a numeri da full suspended da cross country. Lunghe escursioni, senza disdegnare qualche tratto sconnesso, ma anche lunge marathon dal percorso particolarmente tecnico, come quelle che troviamo oltralpe. Insomma, una trail bike xc-oriented che saprà soddisfare anche il biker più esigente.
MODELLI DISPONIBILI DELLA FOCUS SPINE
Focus propone la Spine C in quattro versioni. Si parte dalla Pro che monta la doppia XC, forcella RS Reba RL e le ruote Shimano Deore SL (3.449,00 euro), passando alla SL con sistema ammortizzanti Fox e ruote DT Swiss 1900 M Spline One (4.199, 00 euro). Poi si sale di livello con la Factory che monta forka (Pike RC) e ammortizzatore RockShox, pià la trasmissione monocorona SRAM X01 con il 32 e ruote DT Swiss M 1700 (5.699,00). Il modello che abbiamo provato, con le ruote di serie, ha un prezzo al pubblico di 7.999,00 euro.
Invece per chi la volesse in alluminio la scelta è ancora più amplia, sei versioni, quattro da uomo e due da donna, con prezzo minino di 2.099 euro e massimo di 2.999 euro.
INFO