Merida Bikes, il terzo week-end di maggio, quando si era corso in Coppa del Mondo a Albstadt, nella vicina Baviera, presso in castello di Hohenzollern (Schwangau - Germania), il colosso taiwanese aveva presentato tre nuovi modelli della gamma 2017. Due era mountain bike da cross country - marathon, la nuova Big.Nine e la sua sorella minore Big.Seven. Un mese dopo abbiamo avuto l'opportunità di fare un breve test sulle Alpi del Tirolo con la 29er, ossia la Big.Nine che ci è stata fornita nell'allestimento team.
MERIDA BIG.NINE 2017 CARATTERISTICHE TECNICHE
Il nuovo telaio Big.Nine CF5 è il top di gamma in casa Merida, risultato di lunghi studi e ricerche in collaborazione con il Team Multivan Merida, proprio per venire incontro alle esigenze degli atleti impegnati nella Coppa del Mondo XC. Ne è uscito, di conseguenza, un telaio ovviamente votato al cross country, con un peso molto contenuto, 900grammi in taglia M. Questo valore fa riferimento al telaio "pulito". Gli ingegneri Merida non nascondono il fatto che aggiungendo forcellino, collarino e alcune protezioni il peso raggiunge il chilo.
Confermato il collaudato sistema di costruzione dei foderi "Flexstay", che funziona come una molla piatta, per assorbire urti superficiali e ridurre efficacemente le vibrazioni, senza andare ad intaccare la rigidità del telaio. In questo modo, secondo Merida, ogni watt espresso dal biker viene prontamente trasformato in spinta propulsiva.
Il sistema Flexstay, abbinato al nuovo reggisella S-Flex, rendono la Big.Nine una delle hardtails più confortevoli sul mercato per quanto riguarda l'XC. Per rendere il telaio ancora più aerodinamico, è stato modificato il tubo obliquo, prendendo chiaramente spunto dalla Scultura, la sorella per le corse su strada.
La predisposizione del telaio CF5 è per le trasmissioni 1x ma, visto il suo particolare comfort, è adatto anche per le lunghe distanze. Da segnalare il passaggio cavi interno, per rendere la linea del telaio molto più pulita, e il mozzo Boost sul posteriore, per aumentarne la rigidità.
Per quanto riguarda le geometrie, il carro è lungo 433mm, angolo della serie sterzo è di 70°, mentre l'inclinazione del tubo sella è di 73,5°. In taglia M, l'interasse misura 1.100mm.
ALLESTIMENTO:
- Telaio Big Nine CF5;
- Trasmissione Sram Eagle XX1 12 velocità con corona anteriore 34t;
- Forcella Rock Shox SID
- Ruote Fulcrum Red Passion 3
- Manubrio e attacco manubrio Merida Team
- Canotto S-Flex Team
- Freni Sram Level Ultimate
- Gomme Maxxis Ikon 29x2.2
QUANTO PESA
Abbiamo deciso di pesare questa Big.Nine che nell'occasione aveva montato i nostri pedali Exustar da 300 grammi. Ne è uscito un peso di 9,06 kg, quindi tolti i pedali vuol dire che con l'allestimento Team, in taglia M si attesta attorno a 8,7 kg.
IL TEST
L'abbiamo provata per circa un'ora nelle pinete di Kirchberg, in Austria. La prima impressione,vedendola e toccandola, è la fortissima propensione alle competizioni della Big.Nine, e anche per questo i meccanici Merida hanno fornito ai giornalisti una bicicletta con attacco manubrio negativo e privo di spessori. Un'impostazione molto aggressiva, che non abbiamo trovato in nessun altro espositore presente agli Euro Bike Media Days, e che abbiamo molto apprezzato.
Dopo aver lavorato un po' sulla pressione delle gomme, ci siamo lanciati in una salita larga e sterrata, con pendenze tra il 10 e 15%, e il feeling con la Merida Big.Nine è stato subito ottimo. L'impostazione dell'anteriore molto abbassato, grazie alla scatola sterzo accorciata di 1 cm, e l'attacco manubrio negativo, consentono un'agevole progressione in salita, utilizzando in modo marcato anche la trazione con le braccia.
La rigidità del telaio nella parte posteriore è ottima, ogni watt espresso viene subito trasformato in velocità, sia che si salga seduti in sella, sia che ci si alzi sui pedali. Personalmente non siamo rimasti soddisfatti della non totale rigidità della RockShox SID sull'anteriore, quando si spinge sui pedali, può aiutare si su percorsi molto sconnessi, ma su salite facili risulta fastidioso e va a influenzare il comportamento dell'intera bicicletta.
La sterrata termina, e ci inoltriamo in un single track in salita, decisamente ripido. Il profilo ribassato dell'anteriore consente di avere una posizione ben centrata in sella, con un gran controllo della bicicletta. Si superano con facilità gli ostacoli, e si guida con precisione nei tratti più stretti, senza perdere in trazione sul posteriore.
Il tempo a disposizione per il nostro test era limitato, c'erano altri colleghi che non vedevano l'ora di provare la bici e ci è toccato scendere a valle. Ci siamo lanciati in una fitta rete di single track, intervallati da tratti di sterrata larga. La precisione di guida fornita dall'avantreno è ottima, mentre il sistema Flexstay dei foderi posteriori offre una morbidezza invidiabile nel superare i tratti più accidentati.
DESTINAZIONE D'USO
Per concludere, riteniamo che la nuova Merida Big.Nine risponda perfettamente alle caratteristiche per la quale è stata studiata, cioè per dare il massimo al team Multivan Merida nelle competizioni XC, ma con una buona propensione anche per le granfondo e per le marathon meno tecniche. Il profilo ribassato anteriore richiede buone qualità di guida ed esperienza del biker, che vengono date per scontate nell'utilizzo di una mtb appositamente studiata per le competizioni.
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