TITICI FLEXY: COMFORT, PRESTAZIONI ED ESCLUSIVITA’ CON LA LAMA IN CARBONIO

E' il telaio top di gamma con un design accattivante, snello e leggero. La parte del telaio più innovativa è il triangolo principale, caratterizzato dall'esclusivo orizzontale, largo in pianta ma sottile nello spessore che scende sempre più fino a diventare una lama sottile a pieno spessore in prossimità del piantone. Flexy dall'allestimento originale, forcella Rock Shox RS-1 abbinata a cerchi da Trail. Flexy è una hardtail che riesce a essere ne' super rigida e brusca nella risposta, anche pedalando seduti su tratti accidentati, ne' per questo troppo morbida e penalizzante al colpo di pedale.

Dopo aver provato e apprezzato la Xplosion, la curiosità di salire sull'ultima creatura nata in casa TITICI era davvero tanta. Abbiamo così colto al volo l'occasione che Matteo Pedrazzani (patron del marchio mantovano) ci ha offerto, il test della Flexy, l'hardtail 29" (disponibile anche 27,5") top di gamma dell'azienda che ha la sede a Asola.

 

 

La Flexy è l'ultima e la più avanzata evoluzione della gamma TITICI, ne conserva le caratteristiche chiave come le geometrie e la possibilità di essere realizzata su misura e personalizzata nelle grafiche. Il tutto completamente a mano e in Italia, aspetto alla base della filosofia del marchio Titici che ne eleva ulteriormente il prestigio.

 

 

Questo telaio ha un design accattivante, snello e leggero. Rispetto al modello 2014 presenta differenti laminazioni delle fibre carbonio mantenendone  invariata l'estetica. La parte del telaio più innovativa è il triangolo principale, composto da un tubo obliquo a sezione trapezioidale che va ingrossandosi in prossimità del movimento centrale e soprattutto dall'esclusivo orizzontale, largo in pianta ma sottile nello spessore che scende sempre più fino a diventare una lama sottile a pieno spessore in prossimità del piantone.

 

 

La lama di carbonio non è solo un vezzo estetico in quanto deve fungere da elemento elastico di smorzamento delle micro vibrazioni provenienti dal carro. Questo sistema è denominato PAT System (Plat Absorber Technology).

 

 

Il risultato di tutto è un telaio esteticamente appagante e originalissimo. La Titici Flexy è unica e riconoscibile a distanza tra la massa delle front 29 pollici. Naturalmente non mancano soluzioni moderne come il routing interno dei cavi, il perno passante posteriore 12x142 e l'attacco pinza Post Mount all'interno del triangolo del carro (Brake System Plus). Il movimento centrale è PressFit. Il tubo sterzo tapered 1 1/8"- 1,5" e il diametro reggisella Ø31.6.

 

 

TAGLIE, GEOMETRIE E PESI DEL TELAIO

 

Come da tradizione Titici, le taglie standard (oltre al su misura) sono ben cinque XS, S, M, L, XL. L'esemplare del nostro test è una taglia M.

 

Le geometrie principali sono un classico della produzione Titici: angolo sterzo 72°, piantone 73,5°, orizzontale 605mm e carro da 435mm (quindi compatto ma non super corto). Il tutto per avere una bici guidabile e maneggevole all'anteriore ma allo stesso tempo stabile con un posteriore il più possibile reattivo ma stabile. Il peso indicativo del telaio in taglia M è di 1050 gr. 

 

 

 

 

COME E' ALLESTITA LA FLEXY UTILIZZATA IN QUESTO TEST

 

La Flexy del nostro test ha grafica bianca a contrasto col nero del carbonio a trama 1K (quella con maglie molto sottili) che riveste il telaio. Matteo Pedrazzani ci ha poi riservato un allestimento molto particolare abbinato alla nuovissima forcella a steli rovesciati RS-1, intonata perfettamente al telaio nella grafica. Il risultato estetico telaio/forcella è davvero sorprendente, le immagini parlano chiaro.

 

 

Alla forcella però, essendo una novità assoluta, abbiamo riservato una recensione a parte, che potete leggere a questo LINK.

 


 

Anche le ruote nel nostro caso sono qualcosa fuori dal coro. Si tratta di cerchi italiani DRC BigHorn, in alluminio, 32 fori con canale interno largo ben 25mm e peso di 475 grammi cad. Cerchi adatti al trail pesante o addirittura all'Enduro.

 

 

I mozzi abbinati sono gli SRAM X0 che la casa Americana ha presentato in occasione dell'Eurobike del 2013 (QUI il video assieme al gruppo X01). Di casa SRAM anche tutta la trasmissione X01, monocorona 1x11 con rapporto anteriore 32t. Formula R1 Racing  l'impianto frenante unito a dischi Ø160/160.

 

 

Da Controltech arriva invece il cockpit composto da reggisella, attacco e manubrio della serie TUX, tutti in carbonio.

 

 

La sella è un' italiana BePeople con struttura full carbon e personalizzazione Titici. Made in Italy by Carbon-Ti l'esclusivo e leggerissimo collarino reggisella (X-Clamp 3) e i due perni passanti (X-Lock 15-12). Generosa infine la scelta delle coperture trattandosi di una hardtail, Kenda Honey Badger Pro 29"x2.2 (circa 800 grammi) all'anteriore e Honey Badger XC pro 29"x2.05 al posteriore.

 

 

QUANTO PESA QUESTA TITICI FLEXY

 

Matteo Pedrazzani ha scelto quindi un montaggio non tirato per le competizioni Xc o Granfondo ma più trail oriented, in modo da mostrare la polivalenza e le doti generali della sua creatura. La nostra Titici Flexy in questa configurazione ha fatto segnare un peso di 9,7 kg senza pedali, completa di portaborraccia e liquido per sistema tubeless. Non un valore ridotto per una hardtail moderna ma buono considerando l'allestimento generale e le ruote/coperture non certo da cronoscalata. Questo a riprova che, variando il setup, la Flexy può essere un'ottima base per la realizzazione di una front super leggera race ready.

 

 

Per quanto riguarda la posizione in sella il reggisella Controltech diritto e la sella BePeople con i binari un po' corti ci hanno complicato un po' la ricerca del giusto arretramento. Per l'avantreno abbiamo spostato i distanziali sopra l'attacco in modo da abbassare il manubrio il più possibile che in questa configurazione non è sceso oltre i 101cm. Nel nostro caso uno stem più negativo avrebbe certamente permesso di caricare maggiormente l'avantreno.

 

IL TEST

 

Il tempo a disposizione per saggiare la Flexy non è stato molto, abbiamo quindi cercato di prolungare le uscite variando il più possibile il tracciato e i fondi. Le ruote sovradimensionate e dalla vocazione discesistica non le rendono certo giustizia quando la strada si impenna, che sia asfalto o sentiero battuto. Il peso delle masse rotanti un po' si avverte e contrasta con l'anima della Flexy che comunque è race, la risposta alla pedalata, la rigidità del triangolo posteriore quando si spinge duro è comunque buona, azioni sui pedali o scatti non la mettono certo in crisi.

 

 

Quello che abbiamo apprezzato della Flexy è che pur essendo una hardtail riesce a essere ne' super rigida e brusca nella risposta, anche pedalando seduti su tratti accidentati, ne' per questo troppo morbida e penalizzante al colpo di pedale. Il PAT System oltre che piacevole alla vista sembra quindi anche molto funzionale. Avendo avuto più tempo a disposizione sarebbe stato interessante sostituirne le ruote con un set carbon più leggero e rigido per metterne ancor più alla prova il comfort e la relativa brillantezza.

 

 

In discesa invece le ruote "enduristiche" unite alla forcella RS1 hanno reso la Flexy un vero mostro. Senza sacrificarne troppo la stabilità, l'angolo sterzo verticale riesce a dare maneggevolezza e ad evitare il fastidioso sottosterzo nelle curve a raggio ridotto, si può frenare tardissimo ed inserirsi in curva con la massima sicurezza. Nei tratti veloci e molto sconnessi il carro posteriore non "scalcia" e riesce ad aderire alterreno sopra le aspettative, tutto ciò permette anche alla sospensione anteriore di lavorare al meglio regalando sicurezza e massimo divertimento. Solo i freni R1R non sono stati all'altezza del resto in alcune occasioni, quando le alte temperature li hanno messi in crisi allungandone la frenata. L'R1R è il freno top di gamma Formula per quanto riguarda l' XC, è un impianto leggerissimo e sempre pronto, da il meglio di sé in frenate decise ma dalla durata contenuta, discese lunghe dove la leva passa molto tempo tra le dita ne mettono in crise l'efficacia e la potenza. Con questo allestimento un disco Ø180mm all' anteriore avrebbe dato sicuramente una mano a riguardo.

 

 

IL GIUDIZIO FINALE

 

In un periodo dove le full suspended da XC si stanno ritagliando un bello spazio tra le front, la Titici Flexy riesce a tenere alta la bandiera delle hardtail. Il suo ottimo rendimento dinamico, dove di solito le front peccano, unito all'estetica e al pes,o ne fanno un prodotto di riferimento che non possiamo non consigliare. Sotto ogni punto di vista crediamo che la Flexy possa uscire a testa alta rispetto anche alla più performante concorrenza. Può essere allestita sia con peso e componenti record per l'agonista esigente o con un setup più umile senza per questo deludere il biker. Il tutto col fascino della qualità e del design di un manufatto Made in Italy.

 

Oltre al kit telaio proposto da Titici (anche custom e su misura) sono disponibili svariati allestimenti a totale discrezione dell'acquirente. Per questo motivo, per i prezzi e la componentistica consigliamo di visitare il sito www.titici.com dove si può contattare direttamente il customer care dell'azienda, prenotare un test o visionare la rete vendita.

 

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