LAPIERRE PRORACE SAT: LA PRIMA 29ER DI MARTINO FRUET, LA BICI + ANTICONFORMISTA DEL PANORAMA XC

Forcella, trasmissione ed alcuni accessori sono decisamente fuori dagli schemi delle normali bici da cross country. Si vedono chiaramente le influenze enduristiche di Martino Fruet, da sempre considerato uno dei crosscountrysti più “folli”.

FORCELLA "VINTAGE", MA ITALIANA E...DA 120MM

Le sorprese sulla Lapierre Prorace SAT di Martino Fruet diventano stupore quando guardiamo la forcella. Una Marzocchi non ultimo modello e con escursione da 120mm. E lo stesso atleta trentino che ci dice: "La forcella è la Marzocchi 320 LCR, scelta da me, anche se questo marchio è sempre stato un mio sponsor." L'azienda bolognese come sappiamo è stata comprata da Fox, il modello scelto da Martino risale al 2016.

 

Lapierre Prorace SAT Martino Fruet

 

"L'ho scelta per vari motivi, in primis perché è super performante e nell'ambito xc credo non ci siano forcelle che ti danno la possibilità di regolare la curva di compressione dall'esterno mentre stai pedalando. Questo grazie al sistema LCR, che ho seguito fin dalla nascita assieme ai vecchi tecnici Marzocchi. Il secondo motivo per il quale l'ho scelta è che sempre grazie a loro, posso avere il set up come piace a me. Terzo è un marchio storico italiano che ha segnato la storia delle sospensioni e se c'è una piccola possibilità di tenerlo in vita preferisco dare il mio piccolo contributo."

 

 

Martino Fruet continua nella sua interessante analisi: "Tutti i riders hanno le loro idee e convinzioni, la mia è che la bici deve essere sicura e performante in discesa, con una scorrevolezza top, il peso non mi interessa più di tanto anche se c'è sempre un limite. Quindi per esempio la mia forcella l'ho portata a 120 mm di escursione aprendo così anche l'angolo di sterzo".

 

RUOTE E GOMME

Per la scorrevolezza Martino Fruet sulla sua Lapierre Prorace SAT si affida ad una coppia di ruote Noxon Nitro con cerchio in alluminio, canale interno da 25mm, 28 raggi, cuscinetti con grasso al silicone a bassissima viscosità, per un peso di 1.450 la coppia. "Non sono un amante delle ruote estremamente rigide, su questo set di ruote monto gomme Maxxis." 

 

 

Su percorsi asciutti monto le Ikon 2.20'' 3C Exo Protection TR. La pressione dipende da che gara affronto e varia da 1.2 a 1.5 bar per l'anteriore e da 1.2 a 1.6 bar il posteriore. Per il fango uso le Forekaster 2.2'', quando invece il fango è estremo la Beaver 2.0'' con pressione 1.1/ 1.2 anteriore e 1.2 /1.3 bar posteriore. In entrambe le ruote uso 70 ml di lattice.

 

 

Da notare che sul posteriore, come sistema per ridurre il rischio di pizzicare o stallonare, Martino Fruet monta il Soulciccia by HarryBangs, nella versione che pesa 45 grammi. Invece davanti per proteggersi dagli schizzi di fango ha montato il parafango di Dhsign.

 

 

 

COCKPIT

Sul manubrio FSA SLK  da 720mm, con attacco FSA OS-99 da 100mm, troviamo le manopole Crank Brothers Cobalt 11, le leve freno SRAM  Level TL (dischi da 160 mm), i comandi del cambio e sulla sinistra il comando remoto della forcella Marzocchi.

 

 

Al centro vediamo anche il ciclocomputer Bryton Rider 100. "E' il più piccolo e leggero che possa leggere i watt, per quello l'ho montato, anche se su questa bici non posso più usare il mio vecchio misuratore di potenza."

 

 

SELLA + REGGISELLA

Non ci resta che concludere con reggisella e sella. Qui potete stare rilassati sulla vostra sedia, niente sobbalzi a causa di strane scelte made by Martino, reggisella di serie da 27,2mm (Lapierre ST-66-TC Carbon) e sella Selle Italia SLR Carbon.

 

Lapierre Prorace SAT Martino Fruet

 

QUANTO PESA?

Secondo Martino Fruet, questa Lapierre Prorace SAT, con questo montaggio ed in assetto da gara pesa 9,5 kg, ma siccome qui la "fantasia è al potere" il peso esatto non è conosciuto e non interessa poi molto. E' il Martino style quello che conta.

 

 


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