Martino Fruet è un rider che fa parte della famiglia degli immortali della mountain bike. E' nato il 21 luglio del 1977, nel 1999 quando era un astro nascente tra gli under 23 al mondiale di Are (Svezia) vinto dal suo amico Marco Bui e con secondo un certo Cadel Evans, lui si portò in Trentino la medaglia di bronzo. L'anno dopo riuscì addirittura a vincere una prova di Coppa del Mondo in Messico.
Non si è ancora stancato di pedalare, non riposa nemmeno in inverno. Oggi la sua squadra il Team Lapierre Trentino segnala che finalmente ha deciso di passare alla mountain bike con il telaio progettato per ruote da 29 pollici, lui che era uno degli ultimi agonisti innamorati della 27,5''. La scelta non è stata dettata da motivi commerciali, infatti Lapierre nel suo catalogo 2018 ha la Prorace SAT sia nella serie 900 che della 700.
Quella di Martino Fruet sarà stata sicuramente una scelta ponderata visto che i 40.. oramai li ha passati, evidentemente vuole poter raccontare di aver provato anche il "brivido" di essere stato in sella ad una 29er. A parte gli scherzi, guardando la bici si vede come è montata. Marzocchi si pensava "sparita" in realtà c'è ancora dopo che è stata comprata da Fox. Sulla Lapierre si nota la 320 LR, ruote Noxon Nitro con cerchio DRC, gomme Maxxis, trasmissione SRAM e componentistica FSA.