La Stevens Jura Carbon Team ha il batti catena (carro) lungo 445 mm. Facendo un paragone con le full dei "big four" impegnate in Coppa del Mondo, rileviamo che la Specialized S-Works Epic FSR (progetto vecchio) l'ha lungo 448 mm, invece 3 modelli recenti come Scott Spark RC, Cannondale Scalpel Si, e Trek Top Fuel l'hanno tutte più corto di 10 mm (435).
Invece l'angolo di sterzo segue le ultime tendenze, cioè quelle di averlo molto aperto (68,5°) per facilitare il bikers nell'affrontare le discese più tecniche. E' uguale a quello della Scott Spark mentre quello della Scalpel Si misura 69,5°, Top Fuel 70° e S-Works Epic FSR 70,5°.
La Stevens Jura Carbon, di colore giallo - verde usata lo scorso anno dal tedesco Christian Pfàffle ai mondiali.
MTB da XC con 120mm di escursione?
Questa Stevens Jura Carbon Team che usa Mathieu Van der Poel ci ha sorpreso ed allo stesso tempo stupito, quando abbiamo scoperto che l'escursione del sistema ammortizzante, sia davanti che sulla ruota posteriore, è di 120mm e non ha i canonici 100mm di travel, tipici del cross country. L'unica mtb DA XC con 120 mm di escursione (però solo sull'anteriore) che ci ricordiamo è la full di Rocky Mountain, la Element che avevamo provato la scorsa estate. Si potrebbe definire una mtb da marathon con escursioni generose o una bici da trail "leggero".
Il telaio ha un peso a partire da 2.020 grammi, adotta lo standard Boost, prima di essere messa sul mercato era stata testata nelle marathon dal danese Soren Nissen.
Sul tracciato super tecnico di Nove Mesto ci poteva anche stare che la utilizzasse ma a Albstadt avrebbe dovuto usare la front come hanno fatto in molti. E...se con questa bici è riuscito a stare a ruota di Nino Schurter per quasi tutta la gara, il suo secondo posto acquisisce ancora più valore. E' andato fortissimo in sella ad una mtb con caratteristiche tecniche poco adatte a quel tracciato.
E se avesse tra le mani un'altra bici...cosa combinerebbe Mathieu?
Premesso che Mathieu corre con quello che gli passa il convento, l'altra domanda che molti si pongono a questo punto è.......e se corresse con un'altra bici andrebbe ancora più forte? A Voi la risposta.
Il futuro di Mathieu Van der Poel
Un altro fenomeno come Mathieu nella mountain bike non ce lo ricordiamo, almeno per la velocità con la quale è emerso. Con le giuste scelte tecniche ed il supporto di una grande squadra sarebbe la stella del futuro della mountain bike, però bisogna essere onesti e restare con i piedi per terra. Tutti sappiamo che i soldi che girano nel mondo della strada, sono tanti e che purtroppo per noi, anche i top team internazionali, non sono in grado di garantire gli stessi ingaggi offerti dalle squadre dei pro.
Anche a Mathieu come a molti bikers piacciono le moto..
Photo: Alessandro Di Donato | EGO-Promotion | photopress.be