Umberto Corti riporta il titanio sul gradino più alto del podio

Il primo appuntamento della stagione a Calusco d’Adda è stato dominato dal Team CONTROLTECH-NEVI che grazie all’azienda bergamasca ha riportato sui campi gara cross country 2013 il metallo nobile.

Non è certo passata inosservata la bellissima mountain bike in dotazione quest'anno agli atleti del CONTROLTECH-NEVI Pro Mountainbike Team che ne hanno subito apprezzate le doti, riuscendo alla prima uscita a portarla ai primi due posti della gara di Calusco d'Adda che ha aperto il giorno dell'Epifania la stagione 2013.
Nonostante l'avanzata delle fibre composite, un telaio in titanio è riuscito quindi a dire la sua anche in campo agonistico, facendo diventare la Gobi Desert 29er la prima mountain bike vittoriosa del 2013.  Fino a quattro anni fa NEVI, azienda bergamasca con sede a Chiudono, specializzata nella produzione di telai in titanio lavorava per conto terzi producendo telai per grossi marchi di biciclette e, celebrato il suo ventesimo anno di attività ha festeggiato la sua prima vittoria.

 

Pianeta Mountain Bike aveva già avuto modo in settembre all'Expobici di Padova di toccare con mano la nuova bicicletta del team comasco, presentata ai lettori con un articolo e un video lo scorso dicembre e ha potuto di vederla in azione e fotografarla infangata dopo la vittoriosa cavalcata di Umberto Corti che insieme ad Andrea Tiberi non si è accontentato di vincere il "Trofeo Autoghinzani", iniziando con una doppietta la prima stagione del loro neonato team.

 

 

"Qualche mese fa avevo promesso a Sergio Finazzi, titolare dell'azienda Nevi, che la prima vittoria del team sarebbe stata dedicata a lui.  Così è stato, ed è arrivata proprio in provincia di Bergamo, praticamente in casa sua - commenta Umberto Corti - Sergio è una persona che ammiro, ho grande rispetto per lui e per quello che fa"

 

Miglior modo di iniziare non c'era e, dopo tre vittorie con le mountain bike Merida, partner della squadra comasca fino all'anno scorso, l'Elite monguzzese ha firmato per la quarta volta l'albo d'oro della gara di Calusco d'Adda, questa volta con una fine penna di titanio.
Il titanio è un materiale abbondante in natura, il suo uso su scala industriale è iniziato a partire dagli anni '50 e, da allora, la sua diffusione è stata molto rapida grazie alle sue eccezionali caratteristiche tecnologiche che lo rendono insostituibile in molte applicazioni critiche nei più svariati campi: alimentare, chimico, medicale, motociclistico ed automobilistico.   In campo ciclistico, il suo utilizzo è iniziato in anni recenti con l'avvento di nuove tecniche di lavorazione, ma le sue doti lo hanno subito eletto tra i materiali di riferimento, caratterizzato da un'eccezionale durezza e resistenza alla rottura.
Il telaio mtb in titanio, per le sue particolari caratteristiche e specifiche di costruzione, dà la sensazione di spianare il fondo dei sentieri più sconnessi, assorbendo meglio gli urti rispetto al carbonio, pur essendo più elastico di quest'ultimo materiale, in particolare Nevi con il suo metodo di saldatura in atmosfera completamente inerte e il suo Know-how ha raggiunto con i suoi prodotti risultati non possibili con gli altri processi di saldatura del titanio.

 

 

Scopriamo i dettagli della prima mtb che ha vinto nel 2013:  massima rigidità e guidabilità per la Nevi Gobi Desert 29er, una bicicletta da soli 9.00 Kg con telaio fatto su misura per ogni atleta, tubo orizzontale di sezione ovale nella parte centrale per renderlo reattivo e rigido, ideale per il cross country, carro posteriore lungo 43 cm con attacco post mount per il freno posizionato sulla parte bassa.
La componentistica è tutta fornita da Controltech, la piega in carbonio UD è della serie TNX (larghezza 69 cm - back sweep 9° - 210 gr) mentre l'attacco manubrio da 100 mm, è della serie TUX.  Ha l'anima in alluminio AL7075 e finitura in carbonio unidirezionale (inclinazione +/-5°, peso 120 gr.).

 

Il reggisella ha una forma molto particolare è anch'esso di Controltech ed appartiene alla famiglia TUX, realizzato in carbonio UD, misura 31,6 x 410 mm e pesa 192 grammi, viteria in titanio e corpo di fissaggio della sella sempre in carbonio.   La sella è la Prologo C.One (85 gr.).

 

La serie sterzo è conica, come in tutti i telai di ultima generazione.   Pedivelle in carbonio 3k sempre di Controltech e del modello Wild.   Monocorona 36 denti e cambio SRAM XX 10 Speed, movimento centrale BSA.  I freni sono gli italianissimi Formula R1 Racing caratterizzati dalla leva in carbonio, dalla viteria in titanio e da i tubi in Kevlar che permettono di raggiungere un peso di appena 264 grammi.

La forcella è la rossa Marzocchi Corsa Superleggera SL RC 29 Carbon, con testa monoscocca in carbonio, perno passante QR15, escursione da 100 mm (1.708 gr.), infine per quanto riguarda le ruote, sono le Tufo, un nome che è l'acronimo di Tubeless Bicycle Tyre, costruite in Repubblica Ceca.   Il modello è l'Heron 29'' (in carbonio - mozzi DT Swiss 240S - peso 1.400 gr. circa) con tubolari XC2 29'' Plus con battistrada da 2.0. (520 gr.), ideali nel cross country agonistico di alto livello.

 

 

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