Shimano Italia festeggia con l'Italia l'argento di "Gerri" e la bella gara dei gemelli Braidot

Il colosso giapponese ha l'officina "segreta" dove i nostri top riders trovano sempre assistenza, sia in Italia che all'estero. A Lenzerheide l'altoatesino ha corso con il nuovo XTR a 12 velocità.

Oggi pomeriggio in Svizzera a Lenzerheide c'è stato l'atto finale dell'edizione 2018 dei campionati mondiali cross country di mountain bike, una specialità nella quale quest'anno Shimano Italia ha investito tanto puntando alla crescita dei nostri top riders. Settimana dopo settimana durante tutta la stagione li ha assistiti sui campi di gara e si è visto che ha fatto delle scelte azzeccate perchè ha puntato sui cavalli vincenti.

 

Shimano assistenza

 

Alla vigilia della gara più importante dell'anno Shimano ha montato la attesissima nuova trasmissione XTR M9100 a 12 velocità sulla Torpado Matador X del campione italiano Gerhard Kerschbaumer. Invece sulle Olympia F1X sempre a trazione giapponese hanno corso i gemelli Luca e Daniele Braidot.

 

 

Il responso della gara è stato decisamente positivo, anzi si è andati ad un passo da vincere il mondiale con Kerschbaumer che alla fine dopo una lunga battaglia ha dovuto lasciare passare il Re della mountain bike Nino Schurter. 

 

 

E' i gemelli Braidot? Luca è partito subito fortissimo, lottando a ridotto delle posizioni per il podio, poi è calato nel finale mentre suo fratello Daniele ha fatto una grandissima gara in rimonta che lo ha portato a chiudere la gara nella top ten, per la precisione al nono posto. Suo fratello gli è arrivato poco dietro, chiudendo al dodicesimo posto. 

 

A livello mondiale anche il più piccolo dei dettagli può fare la differenza, sicuramente Shimano, grazie alla sua officina mobile, ha fatto di tutto per mettere i nostri 3 top riders nelle migliori condizioni per combattere ad armi pari con gli avversari. Alla fine solo la Svizzera è riuscita a fare meglio dell'Italia, per i rossocrociati 4 riders tra i primi 12, noi insieme ai cugini francesi ci siamo fermati a tre. Segno che l'Italia ad alto livello è finalmente lì a lottare ad armi pari con le due corazzate della mountain bike mondiale.

 

 

Infine un ultimo dettaglio interessante, presso lo stand di Shimano era possibile ammirare e toccare con mano anche la nuova front di Olympia la F1 2019.

 

 

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