PLATTOS L'ULTIMO DEI MOHICANI...DOPPI E CON LA RS-1

Andiamo insieme alla scoperta delle scelte tecniche “fuori dal coro” di una delle leggende della Cape Epic, il tedesco Karl Platt. Per lui quella di quest’anno è stata la 15esima partecipazione.

Quindici edizioni della Cape Epic disputate, 5 vittorie assolute e un numero incredibile di podi alla Cape Epic, solo un biker può vantare un tale palmares: Karl Platt chiamato "Plattos" dagli amici. Il Tedesco del Team Bulls, sempre riconoscibile per la divisa zebrata che sfoggia ogni anno in Sud Africa, quest'anno ha chiuso al 10° posto insieme allo svizzero Urs Huber.

 


In questa edizione ha gareggiato utilizzando una versione inedita della Bulls Wild Edge, la 29er full suspended pensata per le marathon, un telaio con qualche modifica per renderlo più attuale e un carro ancora più corto, ma quello che più ha attirato la nostra attenzione sono stati altri due dettagli.

 

#NOSINGLETRUTH

Platt, che ha compiuto 40 anni lo scorso 14 marzo, può essere considerato come l'ultimo dei Mohicani della Mtb, infatti seguendo il motto di Shimano #NoSingleTruth é forse il solo top rider ad utilizzare ancora la doppia corona. Per la Cape Epic 2018 il tedesco ha utilizzato un gruppo completo, anche di freni, XTR Di2 con doppia corona 36-26 e cassetta a 11 velocità 11-40, il tutto completato dalla scintillante guarnitura XTR Stages.

 

 

Karl preferisce utilizzare la doppia perché "permette di avere intervalli migliori tra le marce. Il ritmo é migliore e hai sempre il rapporto giusto. É meglio sia per i muscoli sia per la pedalata. Il terreno in Sud Africa è molto vario, ci sono molte curve strette, salite e discese ripide. Per come corro io preferisco la corona doppia perché ci sono salite ripide e allora uso la corona piccola per non affaticare le gambe. La Cape Epic è lunga, sono circa 600 o 700 chilometri e ci sono circa 15.000 metri di dislivello. Secondo me avere più rapporti è un vantaggio. Nella Cape Epic e in altre gare qualche volta hai tratti inaspettati che possono essere molto ripidi e molto lunghi ed è proprio in questi casi che sono felice di avere la corona doppia."

 

 

STELI ROVESCIATI E PROTOTIPO DI NUOVE GOMME SCHWALBE

Nonostante una trasmissione Shimano, Platt utilizza sospensioni RockShox (che fa parte del gruppo Sram), per l'esattezza monta la forcella a steli rovesciati RS-1, che come avevamo scritto in questo articolo è ormai davvero poco utilizzata dai top biker, forse per due motivi: il peso non contenuto, fondamentale per chi gareggia ad alto livello (circa 300 gr. in più della SID) e l'obbligo di utilizzare solo ruote compatibili con lo standard Predictive Steering con sgancio Maxle Ultimate da 15mm.

 

 

Se queste due scelte possono essere da qualcuno considerate "old school", non si può certo dire la stessa cosa per le coperture. Infatti alla Cape Epic Karl Platt ha testato un nuovo prototipo di copertoni Schwalbe che portano il nome di Racing Ray, un'evoluzione delle Racing Ralph, che sfruttano la nuova mescola Addix Speed.

 

 

 

 

 

 

Altre News