Friedrichshafen (GER): Dopo le giornate trascorse a Eurobike, il salone del ciclo più importante della stagione, è il momento di fare alcune considerazioni a mente fredda, secondo quanto visto, su quello che sarà il mondo della tecnica delle ruote grasse nei prossimi mesi, perlomeno nel settore XC/Marathon che è quello più vicino a Pianetamountainbike.
Cercheremo di focalizzare alcuni punti chiave che hanno fatto da elemento trainante a tutto il salone:
27,5" (650B): uno dei "tormentoni" della fiera. A differenza di quanto accaduto in precedenza con le 29er, con le 27,5" sono nati contemporaneamente ai telai numerosi parti dedicati come ruote, forcelle e coperture di diversi marchi. Addirittura pare che l'offerta dei componenti superi quella dei telai realmente in produzione. Come non citare Torpado, Scapin, Focus, Bottecchia, Corratec, Axevo, Paduano, KHS. Ancora assenti da questo segmento grandi marchi come Trek, Specialized, Cannondale, Bianchi, Scott (che non ha ancora lanciato la mtb che ha usato Schürter in Coppa del Mondo, però ha introdotto la splendida full trail Genius 700).
29": se il 2011 era stato l'anno del vero boom delle ruotone, il 2012 è stato quello della conferma. Moltissime hardtail "spinte" con leggerissimi telai in carbonio, davvero pochi i marchi che non ne hanno a catalogo almeno una. Forme e geometrie sempre più compatte e ottimizzate per l'uso nei campi di gara. Da segnalare in molti casi l'inserimento a listino delle taglie più piccole per le case che ancora non ne avevano, segno del successo e dello sviluppo che la mtb 29er ha ottenuto negli ultimi mesi.
Full XC/Marathon: tante tante biammortizzate presentate dai principali leader brand, in maggioranza con ruote da 29 pollici (ma anche 27,5") ed escursioni che non superano i 100mm/120mm, unite a telai in carbonio leggeri e sotto i 2kg. Ciò grazie allo sviluppo che la fibra di carbonio ha ottenuto, ai sistemi di sospensione avanzati che non ostacolano ma agevolano la pedalata in off-road e a ruote sempre più leggere e rigide torsionalmente come le 29er richiedono. Questa tipologia di mtb si sta guadagnando sempre più feedback anche tra gli agonisti più "incalliti" che fanno della rigidità e del peso un elemento fondamentale.
Ruote: l'inserimento di un terzo standard di diametro ha sicuramente costretto agli straordinari numerose aziende produttrici di ruote. I cartellini con la dicitura "News" la facevano da padrone all'interno degli stand. Tante ruote 29" e tante altre 650B, anche per il settore Xc. Sempre più marcata diffusione del cerchio in carbonio per copertone e non solo come costoso upgrade ma anche come primo equipaggiamento su bici non solo top di gamma. Specialized ha introdotto la serie Marathon per la Stumjumper Ht ed Epic (che si posiziona sotto la serie top S-Works) equipaggiata con il nuovo set di Roval Carbon, così come Cannondale con la F29 carbon1 allestita con ruote Reynolds carbon in luogo delle esclusive Enve della serie Ultimate.
Trasmissione: non si può negare, come previsto è arrivato il "Ciclone Monocorona" a sconvolgere il tranquillo mondo delle trasmissioni che per qualche anno si era quasi standardizzato sull'ottima soluzione 2x10. Ovviamente ad accendere la miccia è stata Sram con l'XX1 (del quale abbiamo parlato e del quale ancora parleremo) e ciò ha comportato la fioritura di numerosi prodotti aftermarket finalizzati alla creazione della trasmissione 1x10 partendo dalle tradizionali a doppia corona (quindi corone dedicate, guida catena, cassette con dentature maggiorate). Shimano, a differenza del settore road dove sforna novità a ripetizione, per il momento pare stia a guardare. Vedremo nel prossimo futuro cosa bolle in pentola.
E le tradizionali 26 pollici? Scomparse? Niente affatto, sono ancora presenti, sia le bici che i componenti di tutte le fasce di prezzo. Allo stesso tempo però è evidente lo stallo progettuale e tecnico che le 26" hanno subito negli ultimi mesi (stiamo sempre parlando di Xc e Marathon). Le varie case hanno investito nei nuovi progetti 29er e 650B lasciando un po' al palo le 26 pollici. Ciò si notava anche dalla disposizione delle bici negli stand (29" e 27,5" sempre in primo piano) e dai cataloghi, dove l'offerta della 26" è sempre più scarsa, sia di modelli che di allestimenti. Sarà curioso vedere se in futuro ci sarà spazio per tre diametri o se almeno uno dovrà farsi da parte.
Un ultimo dato, i numeri di Eurobike: 43 700 visitatori specializzati da 97 Paesi, oltre 20 500 appassionati di ciclismo nella giornata aperta al pubblico, 1 889 giornalisti da 42 nazioni, 366 anteprime mondiali.
