American Eagle: l'aquila vola di nuovo

Si deve al coraggio dell'impreditore Henk Schipper e alla genialità di Bart Brentjens il rilancio dello storico marchio che nel 1996 accompagnò Brentjens all'oro olimpico. Nel 2017 American Eagle con Yana Belomoina, ha vinto la Coppa del Mondo Donne Elite.

Nei primi anni ottanta, durante il boom delle biciclette negli Stati Uniti venivano prodotte le prime mountain bike su larga scala e iniziava l'epoca d'oro di Gary Fischer, Charlie Kelly e Tom Ritchey.  In California c'era un marchio che andava controcorrènte, American Eagle, che a differenza dei concorrenti a stelle e strisce distribuiva negli Stati Uniti biciclette di alta qualità importate in America dal Giappone, dove venivano prodotte da Kawamura Cycle Co.

 


L'ideatore del progetto era Yukio Kawamura, presidente della società, ben noto e rispettato nell'industria del ciclo in Giappone, Kawamura voleva produrre biciclette giapponesi che potessero competere con l'alta qualità di Schwinn, Fischer, Raleigh e di altri marchi di qualità venduti negli States da tempo.  Le biciclette America Eagle erano altrettanto costose come le bici di alta qualità vendute dagli USA, ma ebbero un successo immediato perchè venivano prodotte secondo le rigide esigenze dei concessionari USA che le commercializzarono con il marchio originale e successivamente con il marchio Nishiki fino al 2001.

 


Grazie all'imprenditore olandese Henk Schipper il marchio American Eagle è tornato a volare!   Quando Veltec, titolare del marchio originale, è fallito nel 2012, Schipper ha acquistato i diritti di marchio cercando un approccio con Bart Brentjens che nel luglio del 1996 scrisse la storia, diventando il primo Campione Olimpico  mountain bike alla guida di una American Eagle.  I due, che si conoscevano da 25 anni hanno portato nuovamente sul mercato nel novembre del 2016 il marchio dell'aquila americana di cui Henk Schipper è responsabile di Sales & Marketing e Bart Brentjens, co-proprietario e responsabile dello sviluppo dei prodotti. La sede della American Eagle è ora in Olanda, a Ravenstein, al confine del Brabante e Gelderland. 

 

 

Venti anni dopo la medaglia d'oro olimpica di Atlanta, nel settembre 2016, ad Eurobike affermava che lo sponsor del team, il brand della Republica Ceca Superior, avrebbe cessato la partnership con la sua squadra. Il tempo era quindi maturo per una ripresa di American Eagle. Brentjens si dedicò alla progettazione della bicicletta mentre un designer italiano completò il lato estetico.

 

 

Sei mesi dopo la dichiarazione ad Eurobike, l'Atlanta 2.0 Hardtail, fu questo il nome scelto in onore dell'oro di Brentjens, viveva il suo battesimo nella gara di Coppa del Mondo di Nove Mesto, a metà maggio.  Se Brentjens è stata una grande stella vent'anni fa, la nuova American Eagle ha ora una fuoriclasse femminile: Yana Belomoina.  La campionessa ucraina ha vinto quest'anno la Coppa del Mondo Donne Elite e ha trionfato in tre delle sei manches. Un modo migliore per mettere il marchio tra i grandi, non esisteva.

 

"Nello sport, è andata ancora meglio di quanto speravamo, la commercializzazione è la nostra prossima sfida.  Abbiamo un prodotto superiore e lo manterremo esclusivo. È per questo che lavoriamo nei Paesi Bassi con quindici concessionari, specializzati nella mountain bike di fascia alta.  Inoltre, è disponibile anche solo il telaio", dice Schipper, che ha una chiara idea su come agire.  American Eagle non sarà disponibile per la vendita su larga scala, una grande differenza rispetto a vent'anni fa quando il marchio insieme alle bici di alta gammad della squadra aveva in catalogo diversi modelli entry level economici.

 

 

Grazie al progetto American Eagle, Schipper ha ulteriormnte ampliato la sua carriera nel settore della bicicletta.  Dopo aver lavorato per SRAM, Veltec e Ritchey, ha fondato il brand avanzato nella lavorazione del carbonio, FFWD che sotto le sue ali è cresciuto in breve tempo fino a diventare uno dei principali attori del mercato delle ruote in carbonio di fascia alta (le usa Tiago Ferreira). Henk Schipper è anche stato co-fondatore della squadra olandese Pro-Continental Cycling Team, Roadpot - Nederlandse Loterij.

 


Il prossimo step per l'effervescente accoppiata Schipper - Brentjens sarà sicuramente la realizzazione di un nuovo progetto, full suspension che, il prossimo anno si potrà vedere all'opera nelle mani dei rider del team del Campione Olimpico, CST Sandd American Eagle Mountainbike Racing Team, che negli scorsi giorni ha completato la stagione alla Brasil Ride con Hans Becking e il suo giovane team mate Sebastian Fini Carstensen sul terzo gradino del podio finale e ha visto lo stesso Bart Brentjens trionfare nella categoria Master in coppia con il brasiliano Abrao Azevedo, siglando la vittoria anche tra le donne con Margot Moschetti in coppia con Raiza Goulao.

 

 

Photo Belomoina: @irmokeizer

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