Una 27,5 targata Titici in anteprima al Party Bike Day

Davvero denso di contenuti il Party Bike Day, andato in scena al velodromo di Montichiari (BS) la scorsa domenica. Se molti erano approdati nella bassa bresciana per ricevere premi da uno dei 4 circuiti presenti, per qualcun altro è stata l’occasione di testate di persona le novità del 2012, messe a disposizione dalle maggiori aziende del settore. Tra una marea di 29 (ormai ogni azienda ne ha in catalogo almeno una), non è passata inosservata una 27,5 frutto di un’azienda per cui ormai le mtb coi ruotoni non hanno più segreti: la Titici.

 

 

Quello visto a Montichiari si tratta solo di un prototipo, ma ha già destato l’apprezzamento di quanti non vedono ancora di buon occhio la sorella maggiore, come ammette caldamente lo stesso Matteo Pedrazzani, patron della casa asolana: “La 27,5 non rappresenta un novità e nemmeno una rivoluzione. Rappresenta un alternativa, mirata soprattutto a coloro che, in possesso di una 26, sono scettici nei confroni della 29. Noi che siamo aziende artigianali ed abbiamo l'elasticità di produrre su misura, è giusto che sperimentiamo queste soluzione alternative.”

 

Qualcosa di nuovo comunque c’è, innanzitutto nello studio mirato sulle geometrie di questo nuovo standard: “La caratteristica principale è che la bici è stata realizzata su specifiche precise per la 27,5. Angoli e lunghezze sono state studiate in maniera specifica per questo standard alternativo. Non è come prendere un telaio da 26 e mettergli sotto due ruote da 27,5: questa soluzione (mettere ruote da 27,5 su un telaio da 26, ndr) presenta dei grossi limiti in quanto la geometria iniziale della bicicletta calcolata per le ruote da 26 viene leggermente stravolta, e ciò inficia negativamente sul feeleng di guida”.

 

E' proprio ciò la peculiarità di questa Titici, il fatto che il telaio sia costruito solo ed esclusivamente per queste ruote maggiorate, un telaio “nativo”, come lo definisce il suo autore. Andiamo a scoprire più a fondo le sue caratteristiche: il carro risulta lungo come quello della 26", quindi molto corto; il movimento centrale è sotto i 30 cm, per garantire una notevole stabilità della bici; la forcella usata è da 26" prodotta dalla Fox (una delle poche dove passa la copertura da 27,5), ma l'angolo rispetto alla 26 è più chiuso.

 

Le prime impressioni come già detto sono state positive, forse dettate anche dal fatto che gli appassionati da tempo desideravano provare questo standard. La Titici da anni è sempre al lavoro per studiare nuove soluzioni che portino risultati efficienti per chi usa la bike (una delle prime aziende a credere fortemente nelle 29), ed anche gli esperimenti sulla 27,5 si muovono in questa direzione.

 

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