Il nome Manitou è storia della mountain bike, oggi, nel 2023 potrebbe non avere la risonanza di un tempo, ma quando si vede l’archetto rovesciato si sa di trovarsi davanti a una sospensione sempre interessante e all’avanguardia. La Manitou Mezzer Pro è la forcella che abbiamo utilizzato negli ultimi 6 mesi, fin dal test della GT Sensor in agosto, passando per la Giant Reign Advanced Pro per finire con la stratosferica Atherton Enduro 150 AM.
Tre biciclette, tre travel anteriori diversi e una sola forcella… com’è possibile? Questo perché Manitou, nella Mezzer Pro tra 140 e 180mm, ma anche in tutte le sue altre forcelle permette di modificarne la corsa in maniera molto semplice, tanto semplice che lo abbiamo fatto noi nel nostro garage in meno di 15 minuti.
MEZZER PRO: L’UNDERDOG CHE DOVRESTE PRENDERE IN CONSIDERAZIONE
La reputazione di Manitou si racchiude in una forcella, la Mezzer Pro, che non solo è la soluzione più leggera specifica per l'enduro sul mercato, ma si presenta come un outsider capace di lottare ad armi pari (ma per alcune cose anche migliori) con le forcelle più “cool” al momento, ovvero Fox 38 e RockShox Zeb.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
Dalla sua la Manitou Mezzer ha caratteristiche uniche e user friendly, ma dall’altra richiede una conoscenza un po’ più avanzata di cosa sia una forcella e di come vada settata. È una forcella che farà davvero felici i rider più esperti che ricercano setting specifici.
DESIGN E COSTRUZIONE
Il cuore della Mezzer Pro è il suo design Reverse Arch, archetto rovesciato caratteristico di Manitou, una caratteristica distintiva che contribuisce non solo alla sua estetica ma anche alle sue prestazioni. La forcella è dotata di steli da 37 mm, un perno Hexlock SL2 e una testa forgiata in alluminio cavo, che garantisce un equilibrio tra rigidità e peso.
MOLLA AD ARIA DORADO E IRT
Una delle caratteristiche più sorprendenti della Mezzer Pro è l'integrazione della molla ad aria Dorado, precedentemente presente solo sulla forcella Dorado Pro, quella da downhill di Manitou vista sulla Propain di Kaudela alla Rampage.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
Siamo di fronte a una tecnologia a tre camere. Oltre alle due camere convenzionali, la terza camera d’aria si trova nella parte superiore e funge da camera di espansione.
Quindi invece di aprire la forcella per aggiungere o rimuovere distanziali, per aumentare o diminuire la progressività e il supporto a fine corsa, è possibile regolare all’infinito il supporto semplicemente utilizzando una pompa per ammortizzatore. Questa camera aggiuntiva nella molla pneumatica è chiamata Infinite Rate Tune (IRT).
L'IRT funge da seconda camera d'aria positiva, consentendo ai ciclisti di regolare la sensibilità ai piccoli urti e la metà corsa/fondo in modo indipendente. La molla ad aria negativa autolivellante semplifica la configurazione della sospensione e migliora la sensazione di morbidezza, secondo quanto dichiarato da Manitou.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
L’IRT permette di impostare la molla pneumatica primaria, Main Air, su pressioni inferiori per una migliore sensibilità ai piccoli urti, mantenendo il supporto a metà corsa regolabile in modo indipendente e l'accelerazione di fondo corsa.
La forcella, in questo modo, rimane molto sostenuta soprattutto in curva mantenendo tutta la corsa sfruttabile con la massima sensibilità. L’IRT presente sulla Manitou Mezzer permette di regolare facilmente la progressività della forcella in base al percorso che si deve affrontare semplicemente gonfiando o sgonfiando invece di aprire e inserire dei distanziali.
Il sistema IRT ha un impatto molto maggiore rispetto a qualsiasi sistema di token disponibile sulle altre forcelle, consentendo di far passare la Manitou Mezzer da molto lineare a molto progressiva e ferma. Tuttavia, è necessario prestare attenzione alle pressioni per mantenere tutto in equilibrio. Non è difficile, ma è una forcella per veri nerd delle sospensioni.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
CARTUCCIA MC2
La forcella Manitou Mezzer utilizza una cartuccia MC2 con camera d'aria a valvola di sfiato per prevenire la rottura sotto alte pressioni e mantenere lo smorzamento controllato e costante, indipendentemente dal terreno. La cartuccia presenta un fondo corsa idraulico per evitare che urti violenti arrivino al rider in caso di impatti molto importanti o non controllati. Si può regolare la compressione sia alle alte, sia alle basse velocità e il rebound solamente alle basse.
TRAVEL REGOLABILE
La Manitou Mezzer Pro offre regolazioni interne del travel in incrementi da 10 mm, fornendo versatilità nelle opzioni di escursione da 140mm a 180 mm. Noi, per esempio, sulla GT Sensor abbiamo usato escursione da 150mm, sulla Reign escursione da 170 mm come sulla Atherton.
Non si tratta di un plug&play, ovvero non basta aprire uno sportello mettere i distanziali ed il gioco è fatto, per modificare il travel bisogna togliere gli steli dai foderi e inserire lì gli spacers, è un'operazione che va fatta a forcella smontata, ma che chiunque mastichi un po’ di meccanica di base può effettuare anche a casa, in alternativa con il meccanico di fiducia.
LA FORCELLA ENDURO PIÙ LEGGERA SUL MERCATO
La Manitou Mezzer Pro ha fermato la nostra bilancia a 2.085 grammi (con cannotto non tagliato), un peso decisamente inferiore rispetto alle due concorrenti dirette, la Fox 38 Factory GRIP2 (2.363g) la RockShox ZEB Ultimate (2.279g), ma solo 40 grammi più pesante della più piccola RockShox Lyrik Ultimate (2.000g + 45 grammi di asse)
SET-UP: SEGUIRE LE INDICAZIONI
Nonostante la sua costruzione avanzata a tre camere la Manitou Mezzer Pro rimane piuttosto facile da configurare. Bisogna però seguire uno schema: prima si regola l’IRT e poi la camera principale. Da ultimo ritorno e compressione alle alte e alle basse.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
Le impostazioni consigliate da Manitou sulla tabella di set-up forniscono un punto di partenza molto buono e le regolazioni possono essere effettuate al volo con l'aiuto di una pompa ad aria per sospensioni.
Molto interessante come sulla tabella ci siano le indicazioni di regolazione in base alla tipologia di guida: Trail, Enduro e DH.
Noi girando prevalentemente su terreno naturale abbiamo scelto il set-up trail, quindi una forcella un po’ più “morbida” in partenza e più permissiva, con un ritorno non velocissimo.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
PERFORMANCE SUI TRAILS
Durante questi 6 mesi di test su una varietà di sentieri davvero diversi e su biciclette diverse, la Manitou Mezzer Pro ha dimostrato performance davvero elevate. La molla ad aria Dorado e l’IRT si sono dimostrati protagonisti, offrendo una sorprendente sensibilità ai piccoli urti e un supporto consistente a metà corsa. La capacità della forcella di adattarsi facilmente al terreno, specialmente in risposta alle variazioni di pressione, la distingue dalla concorrenza.
.jpg)
La Mezzer è davvero molto sensibile, “burrosa” come piace a noi, e questo perché lavora a pressioni molto minori rispetto alle altre forcelle, ma grazie all’IRT si ha un ottimo sostegno a metà corsa, ma anche della grande progressività della curva di compressione.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
RIGIDA, MA NON “UN LEGNO”
La qualità della corsa della forcella Manitou Mezzer Pro è decisamente alla pari con le rivali Fox e RockShox. L'ammortizzatore MC2 smorza magnificamente qualsiasi cosa, con il risultato di un'azione fluida che alza la qualità di guida, dà confidenza anche nelle sezioni più rocciose e rotte, tenendo la linea anche quando la velocità è elevata.
Nonostante gli steli da 37 mm la rigidità fornita dalla Manitou Mezzer Pro è paragonabile alle forcelle con steli da 38 mm, ma invece di fare affidamento esclusivamente su tubi grossi, gran parte della rigidità della forcella deriva dall'archetto posteriore sovradimensionato. Ciò aiuta a mantenere la linea anteriore anche nelle sezioni più tecniche e difficili, aumentando controllo e fiducia del rider nel mezzo. Non abbiamo notato alcuna flessione sotto carico neanche in curva spondata stile bikepark.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
IN SALITA
Essendo una forcella da enduro la Manitou Mezzer Pro non ha sistemi di “blocco”, ma anche in salita non abbiamo mai sentito la necessità di andare ad indurirla. Anche sulla GT Sensor per giri alpini abbiamo avuto un ottimo grip anteriore, senza un particolare affondamento quando spingevamo sui tratti più ripidi.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
CONFRONTO CON LE CONCORRENTI
In un mercato in cui marchi rinomati come Fox e RockShox dominano, la Manitou Mezzer Pro emerge come un serio concorrente. Con un prezzo di 1.180 euro è ben più economica della Fox 38 Factory GRIP2 (1700 euro) e leggermente più economica della RockShox ZEB Ultimate 1.250 euro, offrendo quindi una validissima alternativa per risparmiare senza perdere in performance.
Inoltre dal 2023 tutta l’assistenza Manitou è seguita per l’Italia da AMG (ex service ufficiale RockShox), quindi anche il post vendita e il follow-up garanzia sono assicurati e di altissimo livello.
Leggi anche - AMG SPA NUOVO DISTRIBUTORE MANITOU, REYNOLDS, HAYES, SUNRINGLE, PROTAPER
IL PERNO È DIVERSO
Il perno Hexlock SL2 è diverso da tutti gli altri, altra caratteristica tipica di Manitou come l’archetto rovesciato. Il perno ha una sezione esagonale su entrambi i lati che trovano alloggiamento nel piedino della forcella andando a bloccare l’asse, e tramite una chiave esagonale si avvita un secondo asse fisso sul lato sinistro della forcella. L’inserimento è poco più laborioso di un perno classico, ma tiene molto più ferma la forcella ed è impossibile tirare troppo e fare danni.
.jpg "manitou mezzer pro 2024 forcella mtb enduro")
QUANTO PESA LA MANITOU MEZZER PRO
La Manitou Mezzer Pro 180 con perno ha registrato 2.085 grammi sulla nostra bilancia.
COSA CAMBIEREMMO
Delle forcelle Manitou ci piacerebbe una grafica meno essenziale e un po’ più accattivante, il total Black va sempre di moda, ma su alcune bici preferiremmo qualcosa di diverso, già lo stile “cromato” della R7 da XC potrebbe essere un'alternativa interessante.
Cosa che invece è da tenere conto, a causa dell’archetto rovesciato non si possono montare i parafanghi mudguard tradizionali, quelli con le fascette, ma serve quello specifico Manitou, fortunatamente fornito di serie all’acquisto.
A CHI LA CONSIGLIAMO
La Manitou Mezzer Pro 2023 si presenta come la forcella enduro che non tutti conoscono, ma che dà prestazioni di altissimo livello. Le sue caratteristiche uniche, il design diverso e l'impressionante performance sul trail la rendono una scelta ideale per gli appassionati di enduro desiderosi di elevare la loro esperienza di guida.
.jpg)
Esteticamente deve piacere, non è facile da digerire per molti, mentre per altri è un assoluto gioiello e sappiamo che proprio il lato estetico sarà punto centrale nella decisione di acquisto.
Serve un po’ più di tempo per trovare la regolazione giusta, ma una volta fatto il giusto set-up non la si tocca praticamente più se non nella regolazione delle ghiere superiori per adattarla al terreno o allo stile di guida.
Per i mountain biker in cerca di una forcella dalle alte prestazioni, ma con un prezzo inferiore rispetto ai concorrenti, la Manitou Mezzer Pro 2023 merita sicuramente seria considerazione.
