Quando si parla di caschi aerodinamici, la mente corre subito alle bici da strada: alle alte velocità e posizioni aggressive su manubrio drop-bar, ma c'è un casco aero che è tra i più utilizzati in gara dai pro della MTB: l'Abus GameChanger 2.0
Un casco che ha debuttato nel 2023 in modo trionfale al Tour de France - quattro vittorie di tappa già al primo utilizzo, ma da allora sempre più spesso lo abbiamo visto indossato da alcuni top biker nelle gare di MTB, su tutti il campione italiano marathon Fabian Rabensteiner e il vincitore della Coppa del Mondo XCC 2023 Luca Schwarzbauer.
"Si l'ho usato spesso, soprattutto su percorsi veloci" - ci ha detto Fabian - "Secondo me l'aerodinamica, anche in mtb, non è da sottovalutare. Per esempio sui falsopiani in discesa si raggiungono velocità superiori ai 40 all'ora e la l'aerodinamica sicuramente conta, si può risparmiare qualcosa in termini di affaticamento, che può essere utile nel finale di gara. Inoltre è un casco molto ventilato, tanto che l'ho utilizzato anche in gare calde come la Cape Epic".
COSTRUZIONE: AERODINAMICA SÌ, MA ANCHE PROTEZIONE
Progettato per massimizzare l'efficienza aerodinamica, il GameChanger 2.0 presenta un design con profilo più largo che migliora il flusso d'aria. Abus lo ha ottimizzato per velocità comprese tra 46 e 52 km/h, ideali per gare su strada o cronometro, ma su una mountain bike raramente si raggiungono velocità simili, quindi questa caratteristica non è la principale nel nostro caso.
La ventilazione, invece, rappresenta un punto di forza anche per chi pedala in fuoristrada. Il sistema Airboost, con una grande presa d'aria frontale e canali interni ben progettati, promette un aumento del 32% del flusso d'aria sulla fronte rispetto al modello precedente. Nei tratti tecnici, dove l'intensità fisica si unisce alla lentezza del movimento, una buona ventilazione può fare la differenza.
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MALTEMPO PROOF
In fuoristrada, un vantaggio significativo di un casco più chiuso come l'Abus GameChanger 2.0, emerge durante l'inverno e in condizioni di maltempo. La struttura più aerodinamica e con meno aperture rispetto ai caschi "estivi", l'Abus Airbreaker per esempio, offre una protezione superiore contro il freddo, ma soprattutto la ridotta esposizione diretta alle intemperie aiuta a limitare l'ingresso di pioggia o neve, un aspetto particolarmente apprezzabile nelle giornate più difficili.
Utilizzandolo in questo inizio d'inverno ci siamo accorti che si riesce a tenere un po' più calda la testa e che il GameChanger 2.0 si indossa facilmente anche con un sottocasco se il clima è davvero rigido.
SICUREZZA E COMFORT: REQUISITI UNIVERSALI
Se c'è un aspetto del GameChanger 2.0 che lo rende interessante per la MTB, è la sicurezza. La disponibilità del sistema MIPS Air Node, progettato per ridurre le forze rotazionali durante un impatto, offre un livello di protezione aggiuntivo che non dovrebbe mai essere sottovalutato, specialmente su terreni accidentati.
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Anche il comfort è stato migliorato rispetto al modello precedente. Le cinghie da 12 mm sono più morbide e stabili, e il sistema di chiusura rende il casco facile da indossare anche con i guanti.
Tuttavia, il design più profondo del casco, che lo fa calzare più basso sulla fronte, potrebbe risultare scomodo per chi è abituato a caschi più "aperti" tipici della MTB.
QUANTO PESA?
Un'altra nota riguarda il peso: con 267 grammi per una taglia media, il GameChanger 2.0 è leggero per essere un casco aero, se pensiamo che L'Abus Airbreaker pesa 210 grammi, mentre un casco con sistema protettivo come il Lazer Z1 Kineticore ne pesa 220, il GameChanger 2.0 si posiziona nella parte alta della classifica di leggerezza, proprio considerando che si tratta di un casco aero.
COMPATIBILITÀ CON GLI OCCHIALI DA SOLE
Un altro aspetto da considerare è la gestione degli occhiali da sole. Le prese d'aria del casco permettono di riporre gli occhiali sia davanti sia dietro, ma la compatibilità dipende molto dal modello di occhiali utilizzati e soprattutto non avendo punti specifici se si pedala su asfalto gli occhiali rimangono piuttosto saldi, ma in fuoristrada tendono a cadere subito.
Per quanto riguarda la compatibilità con gli occhiali sul non abbiamo avuto nessun problema né con occhiali dalla montatura ampia come gli Alba Optics Delta, né i Julbo Edge, ma neanche con i Ride 100% S3.
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GAMECHANGER 2.0 E MTB: SÌ O NO?
Per noi mountainbikers il GameChanger 2.0 non è una scelta ovvia. La sua progettazione è chiaramente orientata alle gare su strada, dove l'aerodinamica e l'efficienza sono fondamentali. Tuttavia, per alcuni potrebbe rappresentare una soluzione interessante, specialmente per chi cerca un casco con un look molto aggressivo e che come obiettivo ha quello di salire sul podio: "every second counts".
Sicuramente l'Abus GameChanger 2.0 è una scelta che consigliamo a chi gareggia, ai weekend warriors, oppure a chi alterna MTB e strada e cerca un casco da sfruttare con le gomme strette in estate e che dia più protezione dal maltempo quando piove o in inverno con la MTB.
L'Abus GameChanger 2.0 è un casco di alta qualità, con caratteristiche tecniche che lo rendono uno tra i migliori per l'uso racing. Tuttavia la sua alta qualità fa sì anche che possa semplicemente essere una scelta estetica... se piace (nella colorazione in test è davvero ARROGANTE") esteticamente, se rende le nostre pedalate più racing non ha nessuna controindicazione per essere usato in MTB XCO o Marathon, se volete spingervi verso il trail riding allora è meglio guardare a un casco specifico con maggiore copertura posteriore.
PREZZO E DISPONIBILITÀ
L'Abus GameChanger 2.0 ha un prezzo di 239,99 € per la versione base e 279,99 € con MIPS, prezzi alti, ma comparabili agli altri caschi di alta gamma, inoltre il casco è la prima, e parlando di XC e Marathon diremmo anche l'unica, forma di protezione per noi biker, quindi meglio non lesinare sulla sicurezza. è disponibile in 11 diverse colorazioni e nelle taglie S (51-55cm), M (54-58cm) e L (57-61cm).
INFO LINE
Per informazioni Abus.com, sempre sul sito è disponibile l'apposita pagina con l'elenco dei negozi che vendono i caschi ABUS.
