TEST MET TRENTA 3K CARBON, IL CASCO IN TESTA ALLA COPPA DEL MONDO E TOUR DE FRANCE

MET Helmets ha lanciato all’inizio di quest’anno il restyling del casco top di gamma per la pratica agonistica su strada e mountain bike, è il casco in testa al vincitore di due prove di Coppa del Mondo Luca Braidot e del fenomeno del Tour de France Tadej Pogacar. Nel catalogo dell’azienda italiana il Trenta uno dei caschi più leggeri ed areati, potete trovare tutti i dettagli in questo articolo, mentre di seguito parliamo delle sensazioni che abbiamo avuto durante un periodo di prova.

 

Photo ©Ulysse Daessle

 

LINEA AFFUSOLATA E COMPATTA

Il MET Trenta 3K Carbon ha una forma affusolata e molto compatta con una parte frontale arrotondata che si adatta in maniera lineare alle forme della fronte. Non essendo costituito da una vera e propria punta, il casco non crea una sporgenza e il terminale anteriore rimane invisibile all’occhio in fase di pedalata ampliando in maniera netta il campo visivo.

 

 

Anche i lati del casco Trenta seguono perfettamente le forme del cranio con uno shell che passa con una curvatura sopra le orecchie senza infastidire. La parte posteriore caratterizzata da una coda denominata Kamm crea una linea che si slancia verso indietro, con un lieve allungamento non eccessivamente sporgente. Il design poi è molto accattivante, con tratti di fibra di carbonio a vista alternati a colori lucidi.

 

 

Noi abbiamo avuto la colorazione nero blu metallizzato.

 

VESTIBILITÀ

Nella taglia M del Trenta 3K Carbon MIPS, ossia per una circonferenza da 56-58 cm, il casco si adatta in maniera facile grazie al rotore posteriore per la regolazione dell’anello a 360 gradi Met Safe-T Orbital Fit.

 

 

Anche verticalmente può essere alzato o abbassato il cinturino attraverso un sistema a incastro semplice.

 

 

Una volta fissato il cinturino il casco rimane molto fermo intorno al cranio ma senza toccare eccessivamente la superficie della testa. La particolarità del Met Trenta 3K Carbon è proprio che il contatto avviene solo sul 30% del cranio, una caratteristica interessante perché nonostante ciò il casco rimane sempre nella stessa posizione. I cinturini attraverso il sistema Air Lite sono regolabili lateralmente per adattarli meglio anche alle orecchie.

 

 

Un sistema con cui prendere confidenza perché la forma a “y” con lo scorrimento dei due lacci che contornano le orecchie richiede una regolazione accurata di entrambi i lacci singolarmente. Per avere una perfetta centratura quindi bisogna modellare le cinghie attraverso un primo passante in cui si incrociano, per poi far scorrere i due dalla fibbia. Questa operazione ci ha richiesto un po’ di tempo ed entrambi i lacci rimangono molto aderenti alla pelle per un’aerodinamica molto curata.

 

 

UTILIZZO IN SALITA

Abbiamo indossato il MET Trenta 3K Carbon MIPS su escursioni in sella a mountain bike da cross country, marathon e gravel. Quello che abbiamo percepito è un casco molto compatto ma non opprimente che all’interno fa passare molta aria, in salita anche a basse velocità si ha sempre la sensazione di avere un flusso d’aria costante di aria tra il cranio e il Trenta.

 

 

L’imbottitura non è moltissima a contatto e questo da una parte evita un surriscaldamento e irritazione delle parti a contatto, mentre dall’altro in caso di forte sudorazione i liquidi scivolano sulla fronte.

 

In salita il sistema per riporre gli occhiali è molto efficiente e facile da trovare con le stecche di gran parte degli occhiali, abbiamo provato sia con Oakley Sutro che non hanno gomma sulla montatura e anche con gli Adidas Sport SP0062 e sono rimasti ben allineati. Anche alla fine di lunghe salite, nonostante la colorazione scura, non abbiamo avvertito al tatto una superficie rovente come spesso accade.

 

 

UTILIZZO IN DISCESA

Nei tratti di discesa sterrata con il MET Trenta 3K Carbon MIPS si sente veramente poco la presenza di un casco sul cranio. È un elemento poco opprimente che rimane ben adattato al cranio e offre grande ventilazione, in discesa con occhiali senza aste gommate inseriti nelle due prese d’aria laterali, si rischia che scivolino e non sarebbe piacevole ritrovarseli sotto la ruota anteriore.

 

 

A livello di stabilità però il Trenta 3K Carbon MIPS rimane sempre ben fermo nella posizione di fissaggio senza scivolare da una parte o dall’altra ostruendo la vista. Anche nei tratti più ripidi in cui l’angolo tra nuca e schiena si accentua non abbiamo avvertito un contatto tra la sporgenza della presa d’aria Kamm e la schiena.

 

 

Essendo un casco molto ricurvo l’ideale è un posizionamento controllato sin da subito in fronte per non ritrovarsi il posteriore eccessivamente rivolto verso il basso. Nelle discese più veloci su sterrati larghi e strada a ritmi elevati il flusso d’aria sembra creare un po’ di effetto sonoro, ma la ventilazione molto attiva non dà mai la sensazione di aria calda interna alla calotta.

 

 

PESO DEL MET TRENTA 3K CARBON

Il peso dichiarato dall’azienda è risultato estremamente realistico, la nostra bilancia ha fatto segnare 224 grammi nella taglia M.

 

 

QUANTO COSTA IL MET TRENTA 3K CARBON MIPS?

Il MET Trenta 3k Carbon rappresenta il top della gamma da strada e cross country, con inserti in carbonio che alleggeriscono la struttura e la rendono efficientemente rigida, in aggiunta è presente anche il MIPS Air. Le taglie sono tre: S (52/56); M (56/58), L (58/61), cinque le colorazioni (nero opaco, grigio iridescente, bianco argento metallizzato, nero rosso metallizzato, nero blu metallizzato). Il prezzo al pubblico di questo modello così rifinito è di 320 euro.

 

 

DOVE LO TROVO

Tutte le informazioni sul casco MET Trenta 3k Carbon le troviamo sul sito ufficiale www.met-helmets.com, poi basta cliccare su TROVA NEGOZIO per trovare il rivenditore più vicino a casa nostra.