Rosà (Vicenza) - L'Olympia Factory team con la campionessa d'Italia Marathon e medaglia di bronzo agli Europei, la piemontese Claudia Peretti insieme al team manager Marzio Deho ora che la lunga ed intensa stagione in sella alla mountain bike si è conclusa, hanno approfittato per visitare lo stabilimento di Ursus. È a Rosà che le ruote usate dalla Peretti e dai suoi compagni di squadra, sono state progettate e vengono realizzate.
Il titolare di Ursus, Mirko Ferronato, li ha accolti ed ha colto l'occasione per illustrare le caratteristiche delle Diablo, le ruote che quest'anno sono state testate dal Soudal Lee Cougan Racing team attraverso Leonardo Paez and Co. Leggete il nostro articolo dove le spieghiamo nel minimo dettaglio, si può vedere anche il video con il colombiano che parla proprio delle Diablo.
«Le nostre ruote nascono da un lungo lavoro di progettazione, sviluppo e test - afferma Mirko Ferronato -, il riscontro che arriva dai campi di gara è fondamentale e devo dire ci ha fornito conferme molto importanti sulla qualità dei nostri prodotti. I risultati di Claudia ne sono un esempio e ci rendono particolarmente orgogliosi. Quest'anno ha dimostrato di essere un'atleta di primo piano in campo internazionale, sono certo che il suo percorso di crescita continuerà e che ci regalerà tante altre gioie in futuro».
L'incontro a Rosà è servito anche per confermare la collaborazione fra Ursus e l'Olympia Factory Team anche per il l'anno prossimo. La squadra padovana oltre alle Ursus Kodiak già usate quest'anno, avrà a disposizione anche le nuove super leggere Diablo (1.325 grammi con canale da 25 mm). «La fiducia totale nella bici e nei suoi componenti è una componente decisiva dei miei successi - ha osservato Claudia Peretti -. Nelle Kodiak di Ursus ho trovato molta affidabilità, sono ruote resistenti, non hanno mai bisogno della centratura. A questo si aggiungono scorrevolezza e reattività. Nel 2023 avremo a disposizione anche le nuove Diablo, con le quali faremo un ulteriore passo in avanti nel segno della leggerezza».