SRAM PRESENTA LE RUOTE RISE

Cogliendo l’occasione al volo Sram nel bellissimo scenario della Roc d’Azur ha presentato al mondo le suo nuove ruote Rise. Due modelli per il momento in catalogo Rise 60, top di gamma per l’Xc con cerchio in carbonio e peso di poco superiore ei 1.300 grammi, e le Rise 40, entry level in alluminio che danno il meglio di sé in versione 29 pollici.

 

Sram alla Roc d'Azur ha presentato la sua nuova gamma di ruote complete. Rise è il nome dei due set di ruote che saranno messe in commercio tra novembre 2011 e febbraio 2012. Per realizzare le Rise, Sram ha creato una squadra di 6 persone che da più di due anni lavora al progetto. L'obbiettivo dell'azienda americana non era quello di creare ruote che eccellessero in un solo ambito, ma che rappresentassero il migliore compromesso tra le 6 "leggi" della cinematica della ruota.


Le sei leggi della ruota

 

1- PESO: La leggerezza è una parte molto importante, ma non deve accecare. Se per alleggerire il componente si lesina sulla solidità delle ruote si ottiene un componente non adatto ad un uso "estremo" come quello del ciclismo offroad ad alti livelli. E' il giusto compromesso tra robustezza e leggerezza che rende le ruote longeve e funzionali in ogni situazione.

2- INERZIA: Se una ruota ha poca inerzia il biker si stanca più velocemente, ma troppa rende le ruote poco reattive nelle sezioni più tecniche. Ecco perché Sram ha preferito studiare un cerchio leggero con un profilo più alto del normale che facilità le accelerazioni e i cambi di ritmo, ma nel contempo offre una buona dose di inerzia, rendendo più facile lanciare le Rise ad alte velocità.

3- INGAGGIO: Un migliore ingaggio della ruota libera migliora il controllo della bicicletta in ogni situazione perché la catena rimane sempre in tiro permettendo accelerazioni fulminee e cambi di ritmo repentini. Per migliorare l'ingaggio Sram ha progettato e realizzato un nuovo mozzo.

4- RIGIDITA' LATERALE: Solo con un'elevata rigidità laterale le ruote possono esprimere tutta la potenza espressa sui pedali. Per migliorarla bisogna agire sul'angolazione dei raggi e sul design del mozzo.

5- RIGIDITA' FRONTALE: Se il cerchio è troppo rigido rispetto alle forze che intervengono verticalmente su di esso probabilmente anche il suo peso risulta troppo elevato, mentre se è troppo "molle" è a rischio rotture. Anche in questo caso Sram ha cercato il giusto compromesso per rendere le ruote affidabili, ma nello stesso tempo molto leggere.

6- EFFICIENZA: E' il sunto di tutte le leggi precedenti. Più una ruota si avvicina alla perfezione, più la sua efficienza. Per migliorarla bisogna far si che nella zona del mozzo ci sia la minor dispersione possibile di potenza e anche un'ottima aerodinamica per non creare turbolenze tra raggi e cerchio.

 

Rise 60: cerchio in carbonio e mozzo super veloce

 

Cercando di rispettare al meglio le "leggi della ruota" Sram ha creato il suo wheelset top di gamma. Le Rise 60 sono una coppia di ruote destinate ai biker che cercano il meglio e la miglior performance. Il cerchio è in carbonio unidirezionale con una speciale resinatura che le rende molto resistenti anche se usate in tracciati particolarmente tecnici e difficili. Grazie al disegno asimmetrico, invertito tra ruota anteriore e posteriore, è stata ottenuta una grande rigidità laterale, che si armonizza con l'utilizzo dei raggi Sapim Cx-Ray, 24 con incrocio in seconda per entrambe le ruote. A testa dritta si inseriscono direttamente sulle flange del mozzo, mentre sono ancorati al cerchio utilizzando un piccolo rivestimento di nylon che evita l'utilizzo della loctite, facilitando la regolazione e il tiraggio.


Il vero capolavoro è però il mozzo, soprattutto per quanto riguarda il sistema del corpetto ruota libera. Tre dentini d'ingaggio agiscono su una ghiera composta da 54 denti, assicurando un ingaggio di soli 6,7 gradi che rende le ruote incredibilmente reattive. Rilanciare è estremamente facile e con un lievissimo movimento sui pedali si mette in tiro la catena, a tutto vantaggio del controllo soprattutto nelle discese più impegnative dove anche il posteriore deve seguire il più possibile i movimenti del biker. Il mozzo inoltre ha la possibilità di alloggiare i normali Quickl Release, ma si possono anche rende utilizzabili direttamente, senza l'ausilio di utensili, con l'asse passante da 15x100 millimetri all'anteriore e al 12x142 al posteriore. Sull'anteriore è possibile anche montare un particolare supporto per Quick Release (acquistabile separatamente e utilizzabile solo con le forcelle Rock Shox di ultima generazione) che aumenta del 15 per cento la rigidità dell'avantreno.


Le Rise 60 saranno disponibili sia in versione da 26 pollici, per un peso di 1.330 grammi la coppia, e in versione 29 pollici, per un peso di 1.40 grammi la coppia. Le prime saranno disponibili da dicembre 2011, le seconde da febbraio 2012. Il costo è il medesimo: 1.800 euro.

 

Rise 40: le prime 29" entry level di grande qualità

 

Le Rise 40 vanno invece a coprire la fascia meno esigente degli utilizzatori. Sono dedicate a chi cerca una ruota che presenta la maggior parte delle caratteristiche delle Rise 60, ma con un costo molto più contenuto. Il cerchio è in alluminio e nella forma asimmetrica ricalca esattamente quello delle sorelle maggiori, anche se si presenta con una minore altezza. Il mozzo è il classico X9 con le sole flange modificate per permetter il montaggio dei raggi a testa dritta, esattamente come per le Rise 60.


Le Rise 40 in versione 29 pollici rappresentano il primo esempio di ruote "maggiorate" di media gamma che hanno alle spalle un progetto ben definito, il che le rende ideali per chi vuole entrare all'interno del mondo delle 29er. A differenza delle Rise 60, le Rise 40 non presentano il mozzo con gli assi intercambiabili e quindi vanno acquistate facendo attenzione al modello di forcella e forcellini utilizzati sulla propria bicicletta. I pesi si attestano sui 1.710 grammi per la versione da 26 pollici e 1.840 per quella da 29 pollici, mentre il prezzo è di 465 euro. Entrambi i modelli sono già disponibili presso i rivenditori.

 

Le Rise 60 e 40 rappresentano solo il primo step di un progetto che sicuramente porterà Sram a mettere in commercio una più ampia e completa gamma di ruote adatte per ogni utilizzo.

Fotografie: Archivio SRAM

 

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