L'inverno è la stagione detestata dalla maggior parte dei ciclisti: freddo, pioggia, poche ore di luce... dobbiamo aggiungere altro? In Inghilterra è ancora peggio, per questo l'ex ciclista professionista Tom Barras ha creato Spatzwear, un marchio di abbigliamento tecnico pensato soprattutto per far fronte alle condizioni climatiche peggiori, proprio come quelle che chi abita nello Yorkshire è costretto ad affrontare praticamente ogni giorno.
Negli ultimi tempi spesso ci comparivano su Instagram le pubblicità di questi copriscarpe alti fino quasi al ginocchio e con inserti caldi. Incuriositi da un prodotto particolare e dedicato al gravel, ma anche alla MTB, abbiamo contattato Barras per averne una coppia da testare.
UN COPRISCARPE GRAVEL
Il copriscarpe Spatz GRAVLR è il gemello del Roadman pensato principalmente per la strada. Il GRAVLR è invece un copriscarpe pensato per un uso offroad MTB o Gravel.
Lo Spatz GRAVLR è realizzato in neoprene idrofobo "Aero Armor" che respinge l'acqua, mentre all'interno è presente uno strato termico in pile per apportare un maggiore calore agli stinchi e offrire una protezione aggiuntiva dal vento freddo.
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Sul retro una cerniera YKK specifica in neoprene a tutta lunghezza sulla gamba esterna per una migliore vestibilità. La zip è protetta sia internamente sia esternamente e tenuta saldamente in posizione da uno strap esterno in velcro.
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Gli orli rinforzati e le doppie strisce in silicone sulla parte interna della caviglia aiutano a mantenere il copriscarpe in posizione mentre la parte esterna della caviglia, la punta e la chiusura in velcro sotto i piedi sono rinforzati in Kevlar un materiale notoriamente resistente all'usura. Proprio la scelta di questo materiale è pensata per far sì che il copriscarpe non si distrugga velocemente se si è costretti a fare dei tratti a piedi, come spesso capita con la maggior parte dei copriscarpe da offroad.
PROVA SUL CAMPO
A molti potrebbe non piacere l'altezza importante, quasi sotto al ginocchio, degli Spatz GravlR. Nel disegnare i suoi copriscarpe Spatzwear ha voluto bloccare l'acqua prima che questa possa scorrere lungo la gamba ed arrivare ad inzuppare le calze. Questa soluzione funziona bene, ma anche gli Spatz GRAVLR hanno un limite e se pedalate 6 ore dentro ad un acquazzone l'acqua riuscirà a passare tramite il tessuto del gambale e diffondersi verso il basso, ma ciò avverrà molto più tardi rispetto ad altri copriscarpe e il tepore dei piedi sarà mantenuto per più tempo.
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Oltre alle caratteristiche idrofobe del neoprene, il merito è delle guarnizioni in silicone nella parte superiore e inferiore che fanno veramente un ottimo lavoro per impedire l'ingresso dell'acqua.
UN CONSIGLIO INTERESSANTE: COPRISCARPE A CONTATTO CON LA PELLE
Quando usciamo direttamente sotto la pioggia Spatzwear consiglia di indossare i copriscarpe GRAVLR sotto i gambali oppure con una salopette a ¾, questo per evitare che il tessuto si impregni d'acqua e la faccia passare sotto al copriscarpe, mentre mettere il GRAVLR a diretto contatto con la pelle evita questo passaggio mantenendo il piede e la calza bella calda anche se si pedala sotto al diluvio.
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CALDI E COMODI
Quando si tolgono gli Spatz GRAVLR ci si accorge che il gambale è umido di sudore, ma ciò non si percepisce minimamente durante la pedalata perché una delle caratteristiche del neoprene è, appunto, isolare e conservare al caldo il corpo, proprio come nelle mute da sub.
Noi li abbiamo usati nel fango e con temperature molto rigide (-4°), con una calza specificatamente invernale (clicca QUI e leggi il nostro articolo sulle migliori calze invernali da ciclismo), ma scarpe estive (le Shimano S-Phyre XC9) e possiamo assicurarvi, soprattutto il freddoloso che scrive, che non abbiamo avuto alcun problema ai piedi.
COME VESTONO?
La vestibilità degli Spatz GRAVLR è molto precisa e "tirata" (abbiamo usato una taglia L per il nostro 44 di scarpe), non si muovono e sono comodi da utilizzare durante la pedalata. Proprio perché sono belli aderenti e alti risultano un po' difficoltosi da indossare.
Noi abbiamo trovato due metodi che facilitano l'operazione: indossare prima il copriscarpe sul polpaccio e poi mettere la scarpa al piede e avvolgere dall'alto la scarpa partendo dalla punta, oppure indossare prima la scarpa e indossare il copriscarpe come una calza, una volta fatto ciò, si può allacciare lo strap in velcro che è molto forte e sollevare comodamente la zip.
Il copriscarpa è ben aderente e avvolgente, se li volete abbinare ad una scarpa più voluminosa valutate bene le dimensioni ed eventualmente prendete una taglia in più.
A CHI LI CONSIGLIAMO
I copriscarpe Spatz GRAVLR sono un prodotto di altissima qualità e di altissima gamma pensato per chi vuole un materiale veramente tecnico. Affermiamo con sicurezza che sono copriscarpe che, per un uso gravel o XC/Marathon e abbinati a una calza invernale, riescono a sostituire tranquillamente una scarpa invernale, quindi oltre alla qualità, un'ulteriore giustificazione di prezzo.
Come per un ottimo pantaloncino, un ottimo intimo termico, un'ottima giacca invernale, qualità è anche sinonimo di costo elevato, infatti gli Spatz GRAVLR costano 99 sterline (circa 112 euro), ma essendo acquistabili sul sito ufficiale www.spatzwear.com basato in Inghilterra ci sono da prevedere costi di spedizione ed eventualmente costi doganali causati dalla Brexit. In Italia Spatzwear è distribuita da www.shopforcycling.com.
Le taglie sono tre: S (EU 39-42), M / L (EU 43-45) e L / XL (EU 46-49).
"PIOVE! TI ALLENI"
Il marchio inglese Spatzwear è molto interessante proprio per chi passa tanto tempo ad allenarsi con il maltempo, ha un'ampia gamma di prodotti incentrati sul farci pedalare all'aperto tutto l'anno, inclusi intimo, guanti e ovviamente un'ampia selezione di copriscarpe. D'altronde il motto di Spatz è "It's raining. You're training".