Le mascherine Tek Series nate per i bikers ora guardano agli altri sport

Sono leggere, fanno respirare e soprattutto sono personalizzabili: i bikers italiani le hanno testate per capire fino a dove ci si può spingere col loro utilizzo

Una cosa è certa: durante l'allenamento in biciletta, non si devono portare mascherine, per scongiurare un problema ad un altro, cioè il pericolo dell' ipossia, però è altrettanto vero che le regole parlano di utilizzo delle mascherine, anche durante l'allenamento, mentre ci si imbatte nei luoghi ad alta densità negli assembramenti.

 


Però, francamente, il ciclismo, o nello specifico, la mtb, è servita a Plastotex per testare le nuovissime mascherine "Sport Mask" portando gli atleti di ciclismo al massimo sforzo, per poi dirottare questi test su quello che diventerà l'utilizzo primario, cioè gli sport di squadra.


Se per le due ruote e per il running le sport mask Tek Series servono a rispondere ad una direttiva nazionale, nel caso degli sport di squadra, invece, diventeranno una necessità per evitare contagi. Ecco perchè Plastotex, per esempio, sta modificando anche le sport mask, a favore di alcuni sport, come il calcio, che prevedono i colpi di testa, come pure il rugby che prevede intensi contatti fra giocatori.


Le Sport Mask fanno traspirare e sono costituite da due tessuti: quello esterno idrorepellente, quello interno antibatterico. Si possono lavare tranquillamente fino a 50 volte e sono un velo sul viso.

 

Insomma, Plastotex, col suo laboratorio di ricerca, sta nuovamente mettendo in commercio qualcosa di straordinario per lo sport ed i risultati sono già sotto gli occhi di tutti.


Info su: www.plastotex.com; www.tekseries.it

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