LAPIERRE MAVIC UNITY, IL NUOVO SQUADRONE FRANCESE CHE PUNTA A PARIGI 2024

Lapierre torna alla Coppa del Mondo di cross country con un team di grande esperienza e la rodata dirigenza di Celine Hutsebaut. Nel team le new entry sono tre ma due tornano a casa, la squadra si propone già come una delle più potenti in Francia…

Giravano voci ormai da tempo sul ritorno di Lapierre in Coppa del Mondo, tra gli ultimi indizi avevamo trovato Litscher proprio in sella a una Lapierre, ma oggi, mercoledì 25 gennaio, tutto è ufficiale, dalle ceneri del KMC Orbea nasce il Lapierre Mavic Unity. Il team fondato da Michel Hutsebaut e portato avanti dalla figlia Celine, cambia sponsor, atleti e parte dello staff tra cui un italiano che ricopre un importante ruolo nella gestione degli atleti, ossia Enrico Martello.

 


Con il progetto Lapierre Mavic Unity, Lapierre torna alla Coppa del mondo e atleti che hanno negli anni militato nella squadra di Michel e la figlia Celine, rincasano. Dopo le ultime annate con il KMC Orbea in cui il team è riuscito a diventare il numero uno del ranking a squadre, il progetto torna ad essere uno dei colossi con grandi ambizioni.

 

 

TEAM FRANCESE, SPONSOR FRANCESI

Celine Hutsebaut è la titolare della Vaillant TT, azienda che si occupa della gestione di squadre sportive, fondata proprio dal padre, Michel negli anni ‘90. La base di questa azienda è poco fuori Parigi, ma oltre alla sede, tutto il progetto è caratterizzato dall'impegno di aziende di settore francesi. Trattandosi di un team internazionale la squadra è composta da atleti che non sono unicamente francesi, così come lo staff, ma da un punto di vista tecnico l'ex KMC Orbea accoglie grandissime realtà transalpine.

 


Il Lapierre Mavic Unity è un progetto che si propone è quello di essere il più grande team francese e la bici in uso lo dimostra. Gli sponsor tecnici sono ovviamente Lapierre che fornisce i telai, Mavic altra azienda che ha rinnovato recentemente la sua gamma di ruote, fornirà anche caschi e scarpe come fatto in passato (anch'essa con base in Francia), Michelin per le gomme che è un altro leader francese nella produzione di coperture. Ma ci sono anche Fox ed FSA che però non sono transalpini.


LE OLIMPIADI IN CASA

Per il Lapierre Mavic Unity il biennio 2023/2024 sarà estremamente importante per lo sviluppo di un progetto che come fulcro ha l'appuntamento più importante di Francia, ossia le Olimpiadi di Parigi 2024. In casa sono la più ghiotta delle occasioni per un team che ha base proprio alle porte di Parigi, ma anche per le aziende di supporto, come Lapierre che sogna un grande ritorno anche ai Giochi con i cinque cerchi.

 

Lapierre Mavic Unity


Per questo motivo, Celine Hutsebaut e il suo staff hanno pensato a una formazione solida e con esperienza per poter raggiungere risultati nel breve termine e le convocazioni per le Olimpiadi del 2024. Queste le considerazioni della manager: «È un cambio in continuità! Sia per gli atleti che per la squadra: stiamo passando ad un grande marchio di biciclette ma continuiamo con gli stessi valori attorno a un progetto unificante pieno di ambizioni. Siamo orgogliosi di rappresentare il marchio Lapierre per il suo ritorno alle competizioni XCO, e in parallelo possiamo continuare con i nostri
partner storici come Mavic, che sta diventando title sponsor».

 

Sebastian Fini - Lapierre Mavic Unity


ROSTER, TANTI RITORNI

Nel roster Lapierre Mavic Unity si possono notare tante conferme, ma soprattutto anche tanti ritorni, fino a ricreare quasi completamente uno dei gruppi di lavoro degli ultimi anni realizzato proprio dalla direzione Hutsebaut.


Dall'ex KMC Orbea rimangono i due rider danesi, Sebastian Fini e Malene Degn e il norvegese Erik Haegstad. Le new entry di questo gruppo sono ben tre, di cui due nomi che hanno già fatto parte del gruppo di Celine quando il team si chiamava KMC Ekoi SR Suntour.

 

Thomas Litscher Lapierre Mavic

 

Uno di questi è Thomas Litscher (ex Kross Racing team), svizzero esperto ma capace di grandi risultati, l'altra pedina è la britannica Annie Last, podio nel mondiale marathon lo scorso anno e già compagna di squadra di Litscher e Degn in passato.

 

 

A questo gruppo si aggiunge la vera new entry che è Isaure Medde, una giovane francese su cui il team punta molto.

 

Medde Lapierre Mavic

 

LAPIERRE TORNA ALLA COPPA DOPO 11 ANNI

L'ultima stagione di Coppa del Mondo per Lapierre è stata quella del 2012, quando in sella alle mountain bike di Digione correvano atleti del calibro di Pauline Ferrand Prevot, Jordan Sarrou. Negli anni precedenti anche atleti come Jean Christophe Peraud e i fratelli Ravanel avevano militato nel team Lapierre. L'azienda poi aveva deciso di abbandonare il cross country per dedicarsi alle discipline gravity con Vouilloz e Bruni.

 


Adesso però che il cross country è tornato una disciplina di riferimento, Lapierre è tornata sul mercato con una gamma da cross country davvero interessante, composta da due modelli rivisti in toto come la full XR, presente anche nella declinazione XRM e la hardtail Prorace. Gli atleti utilizzeranno le biammortizzate dell'azienda per le competizioni da cross country, studiate nello specifico per la disciplina olimpica.

 

Lapierre XC 2023

 

Proprio 11 anni fa Lapierre si era ritirata dalla scena XC pensando non vi fosse una crescita della disciplina, mentre ora torna a crede nei massimi circuiti XCC e XCO come dichiara Dorian Tabeau, responsabile Lapierre: «Il cross-country è una parte importante del DNA e della storia di Lapierre. Il marchio si è concentrato sugli «sport performanti» per oltre 25 anni, quindi dopo la strada e l'enduro, è tempo di tornare sulla scena XC. Siamo quindi molto felici di sono stati in grado di finalizzare questo progetto, con un team e partner, come Mavic, che corrispondono ai nostri valori».

 

STILE SPAGNOLO

Anche il Lapierre Mavic Unity come altre squadre internazionali quest'anno, ha uno stile spagnolo perché i riders sono vestiti da Gobik, con un altro design "spaziale". Questo completo dai colori caldi prende spunto dalle bande che avvolgono l'atmosfera di un pianeta come quello di Giove. Una scelta non troppo casuale, Giove è associato alla crescita e all'espansione, per questo il team potrebbe aver scelto questa composizione.

 

 

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