I vantaggi del Kettlebell nella preparazione indoor in mtb. Risponde il nostro esperto.

Il consiglio del Trainer "Amico", puntata nr. 98. Il Dott. Alessio Cellini e suo fratello Marco, ogni settimana risponderanno alle vostre domande, riguardanti la preparazione atletica nella mountain bike.

"Il consiglio del Trainer Amico", attraverso questa Rubrica il nostro Staff dedicato alla preparazione atletica in mountain bike, risponderà ai vostri quesiti. Una domanda alla settimana, tutte le settimane, sempre il lunedì. 

 

Sui "social" ho notato due ragazze, Kate Courtney e Marika Tovo fare esercizi con lo/gli stessi attrezzi che onestamente non conoscevo. Che esercizio fanno e a cosa serve (quello dell'italiana sembra completamente diverso dal quello dell'americana). Lo fanno solo le donne o possono eseguirlo anche i maschi? (Domenico Lo Russo)

 

 

 

Se non vedi il video con Kate Courtney, clicca QUI.

 

 

Ciao Domenico

 

Quello che vediamo in figura con la Tovo (e nel video con la Courtney) è il Kettlebell, attrezzo ginnico costituito da un peso sferico con una maniglia. Possiamo considerarlo una alternativa più “dinamica” al classico lavoro in sala pesi con i macchinari isotonici in quanto possiede infinite possibilità di creazione e concatenazione di esercizi, coinvolgendo sempre diverse masse muscolari.

 

Con questo ci possiamo riallacciare ad un quesito di alcune settimane fa, ovvero quello riferito alla necessità di mantenere o meno in pieno periodo agonistico, uno stimolo allenante anche per la muscolatura della parte centrale ed alta del corpo. Se queste top rider lo fanno… non possiamo che confermare quanto detto e magari prendere spunto da qualcosa di nuovo che sia più stimolante.

 

Andando più nello specifico vediamo che il Kettlebell possiede una serie di esercizi codificati (utilizzati in ambito agonistico) e parallelamente tanti altri non codificati che ognuno può arricchire e rivedere a proprio modo.

 

Il peso dell’attrezzo determina il carico, il numero di ripetizioni e la velocità esecutiva, anche l’accelerazione (e la decelerazione) dello stesso sempre in rapporto al peso determina l’entità del picco di contrazione muscolare di conseguenza lo stimolo sulle componenti massimali di forza.

 

Lavorando invece con un peso minore ma ad alto numero di ripetizioni, andiamo più nel versante metabolico ed in quello della resistenza alla forza. Anche l’impugnatura gioca a nostro favore, ricorda vagamente la presa al manubrio e, specialmente con alti carichi, obbliga un grosso lavoro di tenuta di tutto il distretto mano/avambraccio/braccio con indubbio vantaggio trasferito poi in solidità di presa al manubrio della bici.


Alla prossima.

 

 

Photo Marika Tovo ©dobslaffcom

 

 

Hai anche tu una domanda per il trainer? Anche se ti può sembrare banale, scrivici a info@pianetamountainbike.it

 

 

 

Chi è il Dott. Alessio Cellini che risponde alle vostre domande

 

Alessio Cellini - Trainer- Dott. Alessio Cellini

- Direttore del Centro CTM, Responsabile Area Tecnica

- Dottore in Scienze Motorie

- Dottore Magistrale in "Scienze e Tecniche dell'attività sportiva"

- Direttore Sportivo 3° livello "Categorie Internazionali", Federazione Ciclistica Italiana

- Preparatore Fisico, Federazione Ciclistica Italiana


- Maestro MTB, Federazione Ciclistica Italiana


- Sport Performance Specialist (qualifica Europea EQF 3-4-5)

 

- Slimming Specialist

 

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