Riva del Garda in Trentino è sinonimo di Lago di Garda, di Bike Festival e di sport all'aria aperta, con la Mountain bike che la fa spesso da padrona. Eppure anche in quel paradiso ogni tanto accadono fatti piuttosto spiacevoli come quello accaduto nei giorni scorsi.
Soprattutto se, come noi, anche voi pensavate che in questo periodo di Covid-19 i ladri di biciclette si fossero messi anche loro a fare "smart working da casa"... e invece un biker della località gardesana lo scorso 8 maggio aveva lasciato la sua preziosa Mtb nell'androne di un palazzo di Riva, per accorgersi poco dopo che qualcuno l'aveva rubata. In pieno giorno!
Per una volta però l'esito è stato ben diverso dal solito. Quando il biker della località gardesana si è accorto che gli era stata rubata la Mtb si è subito recato a sporgere denuncia di furto. Immaginiamo che sia entrato in caserma con la mestizia che chi si è trovato nella stessa situazione conosce: sentirsi dire dalle forze dell'ordine che hanno già molto da fare e che è difficile recuperare una bicicletta rubata... eppure questa volta è arrivato il lieto fine.
La Polizia di Stato, nonostante tutti i problemi di questo periodo ha lavorato celermente e dopo soli 5 giorni ha recuperato la mountain bike ed individuato il ladro tramite controlli con le telecamere di sorveglianza. Dalle immagini si riconosceva chiaramente un giovane 26enne italiano residente proprio a Riva. Dopo l'identificazione gli investigatori rintracciavano l'uomo, il quale, a fronte delle precise contestazioni, ammetteva i fatti indicando agli Agenti dove avesse nascosto la refurtiva.
Una storia che risolleva il morale a tutti noi biker, ma soprattutto a colui il quale avevano sottratto la bici. Immaginatevi la rabbia di vedervi rubata la bici dopo 2 mesi di astinenza da due ruote....
In tutto ciò abbiamo imparato una cosa importante: I ladri lavorano sempre, anche durante l'emergenza sanitaria, mai abbassare la guardia!
