Quando qualche settimana fa avevamo visto Gerhard Kerschbaumer balzare al comando del ranking UCI, sorpassando N1NO Schurter, avevamo fatto un salto sopra la sedia. Un italiano in testa? Ci sembrava un sogno ma oggi ci rendiamo conto che è una bella realtà. Nino, che ora ha 33 anni e non è un immortale, corre poche gare.
Ha sempre puntato solo sui grandi appuntamenti e anche nel circuito di casa la Swiss Bike Cup, lo si vede saltuariamente. Gli è costata carissima la prova di Albstadt dove ha preso solo "130" punti lui che di solito ne prende 250. Il suo punto debole, il fango e la pioggia gli sono costati il primato. "Gerri" invece lo ha conquistato con le unghie, correndo molto di più dello svizzero.
.jpg)
Un esempio lampante è rappresentato da questo mese di luglio. Il campione italiano ha raccolto 120 punti partecipando a due Classe 1, il 15 giugno in Austria e sabato scorso a La Thuile. N1NO invece non ha corso però non c'è bisogno di dire che è un avversario pericolosissimo.
É vero che non ha attaccato il numero ma pare abbia fatto una cosa che non faceva negli anni passati, allenarsi in quota. L'anno scorso gli era stato fatto notare quando proprio in estate "Gerri" gli mordeva le calcagna.
Non ci siamo dimenticati di Luca Braidot, che in questo periodo sta cercando di recuperare dall'ultimo infortunio (caduta in allenamento). Anche il friulano, che ha corso con una frequenza maggiore rispetto a quella di Kerschbaumer, si ritrova il 28 di giugno ancora in ottava posizione. Un piazzamento che la maggior parte dei top rider si sogna. Tutte le domeniche passate in Slovenia e Croazia avevano un senso, lo si capisce leggendo i punti racconti dal corridore di Mossa.
Ora che si avvicina il doppio appuntamento con la Coppa del Mondo, il 6 luglio a Vallnord e la settimana successiva a Les Gets in Francia, sappiamo che potrebbe esserci un cambiamento al vertice. N1NO potrebbe ritornare sul trono ma c'è anche la possibilità che Gerri gli dia la spallata finale allontanandolo definitivamente dalla corona.
