La Coppa del Mondo di ciclocross è tornata oggi, domenica 2 gennaio. Dopo le 13 tappe corse nel 2021 quella di Hulst in Olanda era la prima gara del 2022, la tredicesima di quindici appuntamenti. Una stagione lunghissima, probabilmente con troppe gare.
Dopo Rucphen, si è tornati per la seconda volta nei Paesi Bassi, questa volta in Zelandia, la regione al confine con il Belgio. L'uomo da battere prima della partenza era Wout Van Aert, reduce da sette successi consecutivi, l'ultimo quello sudatissimo di sabato 1 gennaio a Baal. Ha fatto vedere che anche lui può commettere un errore e che un avversario ne può approfittare, Tom Pidcock oggi aveva la seconda possibilità per metterlo sotto pressione. Mancava Mathieu Van der Poel perchè deve stare a riposo per recuperare dai suoi malanni alla schiena.
LA GARA INIZIA MALISSIMO PER VAN AERT
Per gli avversari la corsa è iniziata nel migliore di modi, su un tracciato velocissimo il campione del Belgio Wout Van Aert nelle prima fasi del primo giro si è dovuto fermare per un problema alla catena, ha perso tantissimo tempo. Ha chiuso la prima tornata in 32ª posizione a 45'' dalla testa guidata da Van der Haar. Ad attenderlo una lunghissima rimonta con tantissimi corridori da sorpassare.
IL FINALE
Giro dopo giro Van Aert ha continuato a sorpassare ma il gap dalla testa non è mai sceso, anzi è aumentato, al suo della campana lo sfortunato corridore della Jumbo Visma era risalito al quarto posto, ma il suo distacco da Tom Pidcock, che nel frattempo aveva seminato il gruppo, era di 1 minuto e 14 secondi. Nonostante un piccolo errore nella tornata finale, Eli Iserbyt che lo tallonava non è riuscito ad approfittarne e così Thomas Pidcock in sella alla sua Pinarello Crossista ha vinto la sua seconda prova di Coppa del Mondo in questa stagione.
Photo ©Ineos - Grenadiers
Tutte e due in Olanda, nazione che evidentemente gli porta fortuna. Terzo posto per il campione d'Europa, il padrone di casa Lars Van der Haar, quarto Wout Van Aert che nel finale è riuscito a staccare Toon Aerts. Il suo distacco finale da Pidcock: 1 minuto e 9 secondi.
NON MI SALIVA LA CATENA SUL «PADELLONE»
"All'inizio mi sentivo bene ho spinto forte ma per tutta la gara Eli mi ha tenuto sotto pressione. Negli ultimi giri ho iniziato a fare qualche errore. Stavo pensando, se fa un grande sforzo per starmi a ruota, potrebbe saltare. Poi nell'ultimo giro me la sono presa con più calma perchè ho avuto un problema alla trasmissione. Non riuscivo a inserire la catena sulla corona più grande, per questo motivo nelle discese scendevo con meno foga, in modo da evitare che mi cadesse la catena.»
ORDINE D'ARRIVO
1. PIDCOCK Thomas (INEOS GRENADIERS) 1:03:49
2. ISERBYT Eli (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +12
3. VAN DER HAAR Lars (BALOISE TREK LIONS) +33
4. VAN AERT Wout (JUMBO-VISMA) +1:09
5. AERTS Toon (BALOISE TREK LIONS) +1:30
6. VANTHOURENHOUT Michael (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +1:41
7. HERMANS Quinten (TORMANS CYCLO CROSS TEAM) +1:48
8. SWEECK Laurens (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +1:57
9. BAESTAENS Vincent (CX TEAM DESCHACHT-GROUP HENS-CONTAINERS MAES) +2:08
10. VANDEBOSCH Toon (PAUWELS SAUZEN - BINGOAL) +2:11