IL PERCORSO DEL MONDIALE MARATHON? “È VERA MTB” PAROLA DEGLI AZZURRI!

Peebles - Pioggia, vento e freddo, tutto normale per essere agosto… in Scozia. Sembra proprio che saranno queste le condizioni che gli atleti troveranno domenica 6 agosto nella foresta di Glentress, quando scatterà la prova che assegnerà la maglia di campione del mondo marathon 2023.

 

 

Abbiamo già scoperto alcune sorprese relative ai partecipanti e l’altimetria del percorso, ma adesso che gli atleti della nazionale italiana sono arrivati in zona  hanno potuto provare il tracciato insieme al CT Mirko Celestino, ci siamo fatti spiegare nel dettaglio un percorso che finora era “misterioso”, ma che ora sappiamo essere: «INCAZZATO, ma si gode» così come ce lo ha descritto il neocampione italiano Marathon Diego Rosa, che ha proprio oggi caricato un video del tracciato. 

 

 

La prima ricognizione sul percorso del campionato del mondo Marathon 2023 ci ha mostrato tanto, Juri Ragnoli ha postato sui suoi profili social alcuni video in cui si capiscono molto bene le condizioni del terreno, con fango, radici bagnate e pioggia che si è accumulata nei giorni scorsi. 

 

 

Proprio il rider bresciano del FM Bike Factory team ci ha detto:  

«Un tracciato da Vera mtb in posti selvaggi. Salite (ahimè) mai dure, ma sempre molto pedalabili. Terreno viscido e tanta acqua sui sentieri. Molti tratti semplici da pedalatori seguiti da sentieri tecnici in discesa, dai più vari. Sia naturali sia più lavorati. Viste le piogge continue il terreno viscido non cambierà molto domenica, se non alcuni tratti che magari diventeranno più lenti e pesanti se dovesse smettere di piovere per 24-48 ore prima della partenza.

Obiettivamente avrei preferito un percorso con pendenze più importanti, quantomeno nel finale, qui è più da potenze pure, grosse cilindrate. Il meteo durante la gara potrebbe incidere. Ieri c'era tanto vento, pioggia e freddo e se fosse così diventerà un mondiale molto selettivo. Se fa come oggi con poco vento e niente pioggia sarà più tattico».

 

Curiosi di sapere quali sono le caratteristiche del tracciato della gara di domenica, abbiamo sentito anche Samuele Porro (Wilier Triestina Pirelli), uno dei più esperti del gruppo italiano, su quali siano le caratteristiche di un tracciato che fino ad ora non conosceva nessuno e su cui non si era ancora svolta nessuna prova marathon di rilievo internazionale. 

 

«Il percorso - ci ha spiegato Samuele Porro - credo sia molto bello, panorami e paesaggi sono incredibili, molto diversi dai nostri. È molto curato, lavorato bene, segnato bene e ci sono tante salite scorrevoli non dure che a tratti sembrano asfaltate. Queste salite fanno da collegamento alle discese che sembrano proprio delle prove speciali, discese bellissime che hanno tutti i tipi di fondo, dai più rocciosi a quelli fangosi, con radici. Le salite invece non sono per niente dure, sono dolci e ci sono anche pezzi asfaltati anche molto lunghi. Il finale invece cambia, si entra nella Glentress Forest, che è la zona dove si svolgerà il cross country e lì è tutto un po’ più nervoso con discese tipo bike park, più costruito con anche doppi meno naturale e meno enduristico, anche la finish area è bellissima lavorata e rifinita nel dettaglio. Il clima è quello che è… fresco». 

 

Anche il suo compagno di squadra Fabian Rabensteiner, ex campione europeo Marathon, conferma le caratteristiche di una Marathon tecnica e per nulla banale: «Direi un vero percorso da mtb, secondo me uno dei più belli mai fatti. Ci sono tanti tratti tecnici guidati con poi dei pezzettini di trasferimento. C’è un po’ di fango, ma ci divertiamo tantissimo».

 

Condizioni e caratteristiche che sui 96 chilometri e quasi 3200 metri di dislivello di tracciato metteranno molti rider a dura prova con discese tecniche, bagnate e quindi molto insidiose, non sarà il dislivello a decidere la classifica perché mancano salite estremamente dure in cui fare la differenza, ma piuttosto sarà la tattica e la capacità di “volare” sopra le radici bagnate e di saper sfruttare sponde e salti per tenere alta la velocità e risparmiare energie.

 

 

FACCIAMO QUALCHE NOME

Aspetti che non favoriranno probabilmente gli scalatori più puri, in favore di atleti più versatili e tecnici. Visto così viene da pensare che gli specialisti del cross country come Henrique Avancini o Alan Hatherly possano essere i favoriti, ma è un tracciato che ricorda anche un po’ le tappe più lunghe della Cape Epic, quindi occhi puntati anche sui tedeschi Georg Egger e Lukas Baum, ma anche il belga Wout Alleman del Wilier Pirelli, senza dimenticare proprio Rabensteiner che su un percorso del genere potrebbe dire ampiamente la sua.

 

@Nic Muzik

UNICO PUNTO DAVVERO NEGATIVO!

L’unico punto davvero negativo del mondiale marathon 2023 sembra essere il fatto che, almeno al momento in cui scriviamo questo articolo, sia l’unico evento della rassegna iridata di Glasgow senza una diretta TV o streaming. Speriamo davvero di no, ma non troviamo informazioni a riguardo da nessuna parte, anche perché cade esattamente in contemporanea con la gara elite maschile su strada.

 

 

La partenza sarà alle 9:00 (quindi ore 10:00 italiane) per gli élite uomini e alle 9:30 (10:30 italiane) per le Élite Donne.