Dopo la pioggia torrenziale delle gare Under23, il vento salito durante la gara delle donne Elite, la gara Elite Uomini a Monte Sainte Anne (Canada) è iniziata con un pallido, pallidissimo, sole che ha reso il tracciato meno scivoloso rispetto alle gare precedenti, ma anche appesantito di molto i tratti in fango.
©Jean-Baptiste Benavent
L'ultima prova di Coppa del Mondo 2023 è quindi andata in scena nelle migliori condizioni climatiche del giorno, anche se il termometro segnava solo 9°, ma questo non l'ha resa meno spettacolare, anzi, perchè sul piatto c'era la vittoria finale di Coppa del Mondo, con la sfida tra Nino Schurter e Jordan Sarrou arrivata all'ultimo e decisivo atto.
Le condizioni del terreno portavano l'ago della bilancia più verso Sarrou, che ha vinto un mondiale proprio sul fango, mentre Nino è da sempre conosciuto come un non amante di pioggia e fango.
©Jean-Baptiste Benavent
Se lo svizzero e il francese se le dovevano dare di santa ragione per la overall, c'era chi invece voleva dominare anche l'ultima gara per dimostrare di essere il più forte in ottica olimpica: Victor Koretzky. Con le condizioni così umide e fangose naturalmente anche il nome di Thomas Pidcock saltava subito alla mente, Pidders è prima di tutto un crossista e le sue doti qui avrebbero potuto fare la differenza.
Insomma in griglia di partenza erano in tanti a poter dire la loro e sul duro tracciato, 2,9 km per 206 metri di dislivello, se le sono davvero date di santa ragione a tutto vantaggio di noi spettatori.
PRIMO GIRO
Subito dopo la partenza a fare l'andatura sono i giovani, Simon Andreassen, Charlie Aldrige e Christopher Blevins, a cui si accoda ben presto Koretzky, mentre Nino e Sarrou sono nelle retrovie e si marcano tanto stretti che quando uno mette il piede a terra lo mette anche l'altro.
Dopo una partenza caotica con un tappo che ha bloccato molti, a metà del primo giro nelle prime posizioni arriva Mathias Flueckiger, con uno stile molto chiaro: fare a piedi di corsa le salite più fangose.
GIRO 2
Il secondo giro si apre con Flueckiger da solo al comando con 9" di vantaggio su un gruppetto composto da Koretzky. Aldrige, Pidcock e Andreassen.
©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool
Nino passava al 21° posto a 1'26", mentre Sarrou sembrava avere problemi meccanici e passava con oltre 2' di svantaggio dalla testa della corsa.
Thomas Pidcock cercava di rientrare su Flueckiger in salita, ma lo svizzero in discesa era intenibile, come sempre in condizioni così difficili Mathias scendeva al doppio della velocità degli altri. Una scelta che però ha pagato perchè proprio in discesa buca il posteriore ed è costretto a fermarsi a cambiare ruota quando aveva 11" su Pidcock, che passava quindi al comando.
GIRO 3
Thomas Pidcock passa al primo posto sotto lo striscione d'arrivo per il terzo giro, ma dietro di lui c'è uno scatenato Flueckiger che aveva già praticamente recuperato quasi tutti i 20" di ritardo accumulato con la foratura e si portava praticamente alla ruota di Pidders. La differenza tra i due era la discesa: Pidcock molto cauto e composto, Flueckiger scatenato e irruento.
©Jean-Baptiste Benavent
Nino Schurter intanto risaliva posizioni su posizioni e passava al 13° posto, questo perchè per vincere la Coppa, se Flueckiger vinceva la gara, lui doveva per forza entrare nella top 10. Flueckiger rientrava su Pidcock, ma rimaneva alla ruota del campione del mondo per poco e si lanciava subito in un attacco a cui però l'inglese della Ineos rispondeva prontamente. Era battaglia vera tra i due, senza esclusione di colpi.
©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool
Intanto in terza posizione passava Marcel Guerrini, leggermente avvantaggiato rispetto a Aldrige, Titouan Carod e Simon Andreassen
©Max Schmid
GIRO 4
Le posizioni sembravano assestarsi durante il quarto giro, con Pidders e Flucki che se le davano di santa ragione in testa alla corsa e Nino Schurter alla disperata ricerca della Top10 per riuscire a conquistare la overall di Coppa.
©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool
GIRO 5
La calma durava però solo metà del giro perchè Flueckiger attaccava nuovamente in discesa e prendeva circa 7" di vantaggio su Pidcock, ma appena la salita ricominciava l'inglese tornava alla ruota dello Svizzero, un continuo elastico tra i due atleti in lotta per la vittoria.
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Ed ecco l'ennesimo colpo di scena, Flueckiger fora ancora una volta al posteriore, esattamente come al secondo giro e come in precedenza un cambio ruota fulmineo, 19" secondi netti in puro stile F1, e lo svizzero riparte con 24" di svantaggio rispetto a Pidcock quando mancava un giro e mezzo all'arrivo. L'obiettivo era una rimonta straordinaria e disperata...
©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool
GIRO 6
L'ultimo giro inizia con Pidcock solo al comando con 33" di vantaggio su Flueckiger che non sembrava però avere le gambe dei giri precedenti, quelle che gli avevano permesso di rientrare sul campione del mondo. In tutto questo un altro colpo di scena: Nino Schurter si deve fermare a rimettere la catena in sede e perde alcune posizioni, finendo al 11° posto, al limite per la vittoria finale di Coppa. Nel frattempo anche Jordan Sarrou aveva ritrovato il giusto passo ed era proprio alle spalle di Nino. Un finale davvero al cardiopalma quello della Coppa del Mondo 2023.
Nonostante tutti i colpi di scena il primo a tagliare il traguardo è Thomas Pidcock che con la sua maglia bianca iridata (poco bianca dopo questa giornata da tregenda) vince l'ultima tappa di World Cup XCO 2023 sull'iconico tracciato di Monte Sainte Anne.
©Jean-Baptiste Benavent
Secondo un immenso Mathias Flueckiger, capace di infiammare una gara incredibile e terminare a soli 26" da Pidders dopo 2 forature. Terzo un brillantissimo Marcel Guerrini con quarto Titouan Carod e quinto Thomas Litscher.
La battaglia per la Coppa del Mondo overall è serrata non solo per la vittoria con Sarrou che dà il tutto per tutto nel finale, chiudendo 8° e conservando quindi il secondo posto nella gnerale. Nino alla fine chiude al 14° posto, inusuale per lui, ma questo gli permette di conquistare la sua nona Coppa del Mondo XCO confermandosi THE GOAT!
©Jean-Baptiste Benavent
Bellissima gara del nostro Juri Zanotti che chiude all'11° posto e sfiora una magica Top10 confermando il lombardo come uno degli azzurri che in futuro faranno vedere ottime cose.
©Max Schmid
"Una delle cose che volevo fare quest'anno era vincere una Coppa del Mondo con la maglia di Campione del Mondo. Questa settimana è stata dura, la stagione è davvero lunga e io ero stanco, ma ho tenuto duro di testa. Mathias mi ha messo sotto pressione e ho commesso alcuni errori, non ho provato a tenergli la ruota in discesa perchè sapevo che era più veloce, ma il mio piano era di andare al mio ritmo e controllato, Mathias andava in discesa davvero in maniera folle, ma ha anche bucato due volte. Ora è tempo di andare in vancaza e pensare poi alle Olimpiadi" - Thomas Pidcock.
©Bartek Wolinski - Red Bull Content Pool
"Oggi è stata davvero dura. Sono partito male e sono rimasto bloccato sulla prima salita ritrovandomi al 31° posto, quindi mi sono messo a spingere, ma poi ho visto che Mathias era primo e quindi sapevo che dovevo fare almeno 13° per vincere l'overall. Sul finale mi è scesa la catena e questo ha aggiunto stress, ma alla fine sono riuscito a vincere la Coppa e sono contentissimo. Ora mi merito un bel po' di riposo perchè da Andorra mi sento stanco e sono sempre un po' malaticcio, quindi ho tenuto duro solo perchè la stagione era ormai agli sgoccioli e sapevo di poter conquistare la Coppa, ma è stata davvero dura" - Nino Schurter
©Jean-Baptiste Benavent
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"Le condizioni oggi erano le mie, ma non sono stato fortunato, forse ho esagerato un po' con poca pressione negli pneumatici e questo sapevo sarebbe stato un rischio, ma in una gara del genere devi saper prendere i tuoi rischi e la foratura ci sta, ma due sono state troppe. Sono comunque contento della mia gara" - Mathias Flueckiger
ORDINE D'ARRIVO
1. PIDCOCK Thomas (INEOS GRENADIERS) 1:26:27
2. FLÜCKIGER Mathias (THÖMUS MAXON) +26
3. GUERRINI Marcel (BIXS PERFORMANCE RACE TEAM) +1:31
4. CAROD Titouan (TEAM BMC) +1:55
5. LITSCHER Thomas (LAPIERRE MAVIC UNITY) +2:17
6. ANDREASSEN Simon (CANNONDALE FACTORY RACING) +2:26
7. ALDRIDGE Charlie (CANNONDALE FACTORY RACING) +2:50
8. DUBAU Joshua (ROCKRIDER FORD RACING TEAM) +3:09
9. SARROU Jordan (TEAM BMC) +3:10
10. SCHWARZBAUER Luca (CANYON CLLCTV) +3:18
11. ZANOTTI Juri (TEAM BMC) +3:24
14. SCHURTER Nino (SCOTT-SRAM MTB RACING TEAM) +3:48
22. FONTANA Filippo (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +5:18
33. BRAIDOT Luca (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) +6:52
43. COLLEDANI Nadir (SANTA CRUZ ROCKSHOX PRO TEAM) +8:07
53. BRAIDOT Daniele (CS CARABINIERI - CICLI OLYMPIA VITTORIA) +10:01
61. AVONDETTO Simone (WILIER - PIRELLI FACTORY TEAM XCO) a 1 giro
