Finalborgo di Finale Ligure (SV) - Si era detto che alla Coppa del Mondo Marathon di Finale Ligure avrebbe vinto uno scalatore puro e così è stato, anzi gli scalatori a trionfare sono stati due: il colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo (Hubbers Polimedical) e la tedesca Adelheid Morath (Team Mount7). Non erano i vincitori annunciati, ma i loro nomi erano tra quelli pronosticati.
Però per raccontare la seconda tappa di XCM World Cup a Finale Outdoor Region, la prima si era corsa a Nove Mesto, bisogna partire da prima, dal mattino presto, quando i circa 300 bikers (di cui la metà circa amatori) si sono allineati davanti all'iconica Porta Testa di Finalborgo, pronti ad affrontare uno dei tracciati più duri in assoluto: 100 Km e 3.800 metri di dislivello.
Sulla linea di partenza c'erano tutti gli specialisti delle lunghe distanze, non mancava praticamente nessuno, il parterre era davvero di quelli che si possono definire "de Roi", con un italiano, Fabian Rabensteiner, con sulle spalle la maglia rosso/bianca di Leader della classifica generale.
La partenza è stata data alle 8:00 in punto, con il cielo velato da qualche nuvola che ha mitigato il gran caldo che tutti aspettavano, regalando un clima un po' più mite ai corridori mentre si lanciavano sulla prima lunghissima salita verso il GPM di Base Nato. Le donne sono scattate dopo 5 minuti, poi è toccato agli amatori.
Il gruppo di testa è rimasto ben compatto sulla prima salita con il belga Wout Alleman (Wilier Pirelli), il cipriota Andreas Miltiadis (DMT Racing) e il colombiano Leonardo Paez (Soudal Lee Cougan) che tiravano il gruppo in cui procedevano compatti anche il ceco Martin Stosek (Northwave Canyon), il colombiano Diego Arias Cuervo e un ottimo Lorenzo Samparisi (KTM Brenta Brakes) primo italiano a transitare al primo rifornimento ai 20 km.
Rabensteiner era un po' più arretrato, più per tattica visto il percorso così lungo piuttosto che per mancanza di freschezza, come lui anche Samuele Porro e Diego Rosa (Taddei).
Tra le donne invece la prima salita faceva subito selezione con la campionessa di Germania Adelheid Morath e la bosniaca Lejla Njemcevic (Allebike), leader della Coppa, che prendevano il largo e iniziavano un duello che però non sarebbe durato molto a lungo, infatti la Njemcevic, attuale leader di categoria, forava poco prima dello scollinamento e così la tedesca si trovava sola al comando con un buon margine da gestire.
Sullo scollinamento in Base Nato il gruppetto di testa era ancora ben compatto, con il leader di Coppa Rabensteiner rientrato saldamente, mentre il suo compagno di squadra Porro arrivava con qualche secondo di ritardo, ma rientrava senza problemi nella lunga discesa di Cravarezza.
Al passaggio a Monte Alto (km 35) il gruppetto viene svegliato da una trainata da parte di Lorenzo Samparisi, oggi particolarmente attivo nella prima parte di gara, infatti proprio lui ci ha detto: «il gruppo era compatto e nessuno si muoveva, quindi ho preso l'iniziativa, mi è sembrato giusto approfittare della situazione e provare a fare il ritmo, a me piace viverle così le gare: provarci».
L'azione di Lorenzo Samparisi è quella che inizia a far accendere la miccia della gara, ad alzare la temperatura agonistica, insieme a quella metereologica visto che dopo Rocce Bianche le nuvole hanno lasciato un posto al sole che ha iniziato a colpire pesantemente gli atleti, tanto che sarà proprio uno dei favoriti per la vittoria, Leonardo Paez, a essere vittima di un colpo di calore che lo taglierà fuori dai giochi portandolo a chiudere ben oltre la top 10.
È però ai -40 km dal traguardo che arriva l'attacco che cambia il volto alla gara: Martin Stosek rompe gli indugi e attacca con una progressione lunga che però fa male a molti, a rispondergli solo Diego Arias Cuervo, mentre passava con circa 30" di ritardo un trio Wilier Pirelli formato da Alleman, Rabensteiner e Porro. Dietro erano invece in circa 10 atleti, con Samparisi, De Cosmo, Diego Rosa, Josè Dias, Ragnoli e l'ex pistard David Gysling.
Il giro di Monte Mao pensavamo avrebbe deciso questa seconda prova della Coppa del Mondo Marathon, ma in realtà consolidava solo le posizioni, con Arias Cuervo e Stosek che hanno preso circa un minuto di vantaggio sul trio Wilier Pirelli, seguito da un Diego Rosa infuocato che spingeva a fondo in salita per rientrare sul terzetto che lo precedeva.
Gli ultimi 20 chilometri sono stati teatro di un bel duello nella coppia di testa, Diego Arias Cuervo, l'unico atleta nel gruppo di testa in sella a una front, è riuscito a staccare Stosek nella discesa di Supergroppo, prendendo un piccolo gap che poi diventeranno oltre 2' sulla salita di Feglino, quella dove il colombiano ha creato la sua prima vittoria.
©Finale Outdoor Region
Intanto nella gara femminile Adelheid Morath era saldamente al comando e si avvicinava sempre di più alla sua prima vittoria in Coppa del Mondo Marathon.
L'ultima picchiata su Finalborgo è un assolo sia di Diego Alfonso Arias Cuervo sia di Adelheid Morath che arrivano solitari al traguardo a braccia alzate. Il colombiano dopo 4 ore 44 minuti e 57 secondi, la teutonica 5 ore 55 minuti e 31 secondi.
©Finale Outdoor Region
«La gara è stata davvero dura. Ho sofferto in alcuni punti perché c'erano molte salite dal fondo sconnesso e che non lasciava spazio all'errore. Intorno ai 60 km ho iniziato ad aumentare il ritmo, ero attaccato a Stosek, ma nella penultima discesa sono riuscito a guadagnare un po' di distacco ed è stato allora che sono riuscito a vincere la gara. Sono davvero contento perché è uno dei miei più grandi successi in carriera e ancora una volta è arrivato in sella ad una hardtail. Il frontino mi porta fortuna, anche se si soffre un po' di più in discesa" - Diego Arias Cuervo.
Alle sue spalle Martin Stosek secondo, mentre per il terzo posto è un affare firmato Wilier Pirelli, Fabian Rabensteiner e Samuele Porro arrivano insieme, ma a mettere la ruota davanti è l'altoatesino, anche per guadagnare qualche punto in più in ottica di classifica generale di Coppa del Mondo. Infatti è proprio Rabensteiner a conservare la leadership.
Quinto Diego Rosa, autore di una grandissima rimonta. Sul tracciato di Finale Outdoor Region ha sofferto un po' nelle discese, ma ha davvero dimostrato una grande condizione in salita... un avvertimento in vista della Hero Dolomites tra 2 settimane.
La gara femminile ha visto al secondo posto la leader della classifica generale Lejla Njemcevic, che conserva così la maglia di World Cup, mentre al terzo posto Vera Looser.
«Penso sia stata la gara più difficile di tutta la mia carriera, è stata super dura. Il percorso era su un terreno molto tecnico, ripido e con tanti tratti dove c'era poca trazione, ma bellissimo. La prima parte era piena di radici e un po' bagnata e poi l'ultima parte era asciutta, ripida in salita e super calda, è stato brutale. Sulla prima salita ho provato forzare e creare un distacco e mi sentivo bene. Questa vittoria significa molto per me, soprattutto perché ora abbiamo la coppa del mondo Marathon, è un grande passo soprattutto per le gare femminili. Oggi è stata una giornata che ricorderò per tutta la vita» - Adelheid Morath.
Prima delle italiane Costanza Fasolis al 9° posto, decima Debora Piana. Risultano ritirate la campionessa italiana Claudia Peretti e Kata Sosna.
ORDINE D'ARRIVO MASCHILE
1 ARIAS CUERVO Diego Alfonso | HUBBERS POLIMEDICAL | COL | 4:44:57
2 STOŠEK Martin | CANYON NORTHWAVE MTB TEAM | CZE | 4:46:09
3 RABENSTEINER Fabian | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM MX | ITA | 4:47:26
4 PORRO Samuele | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM MX | ITA | 4:47:26
5 ROSA Diego | TADDEI FACTORY | ITA | 4:47:57
6 ALLEMAN Wout | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM MX | BEL | 4:50:29
7 SOUTH Casey | TORPADO FACTORY TEAM | SUI | 4:51:09
8 HARTMANN Jakob | SINGER RACING TEAM | GER | 4:51:17
9 RAUCHFUSS Marek | CESKA SPORITELNA - ACCOLADE CYCLING TEAM | CZE | 4:51:18
10 STUTZMANN Marc | CANYON NORTHWAVE MTB TEAM | SUI | 4:51:18
11 BOU MARTIN Roberto | CANNONDALE VAS ARABAY | ESP | 4:51:28
12 ROSA Massimo | SOUDAL LEE COUGAN | ITA | 4:51:46
13 GYSLING David | SUI | 4:52:23
14 PAEZ LEON Hector Leonardo | SOUDAL LEE COUGAN |COL | 4:52:42
15 DRECHOU Hugo | BUFF MEGAMO TEAM | FRA | 4:53:51
16 FREY Martin | SINGER RACING TEAM | GER | 4:53:51
17 SCHNELLER Simon | TEAM BULLS | GER | 4:53:53
18 GEISMAYR Daniel | WILIER-PIRELLI FACTORY TEAM MX | AUT | 4:53:58
19 HEM Ole | CANNONDALA PRO TEAM | NOR | 4:54:20
20 RAGNOLI Juri | FM FACTORY TEAM | ITA | 4:54:47
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ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE
1 MORATH Adelheid | GER | 5:55:31
2 NJEMCEVIC Lejla | BOS | 5:59:23
3 LOOSER Vera | NAM | 6:00:03
4 MOREL Estelle | FRA | 6:00:04
5 LE COURT DE BILLOT Kimberley | 6:01:14
6 WÜST Janina (BUFF MEGAMO TEAM) | SVI | 6:04:14
7 JANAS Bettina | GER | 6:10:02
8 WAKEFIELD Mcdougall Amy | RSA | 6:10:21
9 FASOLIS Costanza | MENTECORPO CICLI DRIGANI 6:14:18
10 PIANA Debora | CINGOLANI | 6:14:58
11 ANDERSSON Terese | SVE | 6:16:18
12 MOSCHETTI Margot | FRA | 6:18:23
13 BURATO Chiara | MENTECORPO CICLI DRIGANI 6:18:55
14 LECHNER Eva | TRINX FACTORY 6:19:09
15 ZIOLKOWSKA Michalina | POL | 6:23:59
16 PRILLER Tanja | GER | 6:26:54
17 HENCHOZ Amy | GBR 6:43:17
18 PICCA Valentina | 6:46:47
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ORDINE D'ARRIVO OPEN MASCHILE (AMATORI)
1 ACCORDI Luca - 5:30:18
2 GALEOTTI Marco - 5:31:13
3 BLANC Arthur (FRA) - 5:33:46
4 ZUNINO Mattia - 5:34:37
5 PASSAROTTO Luca - 5:38:32
6 GHIDDI Alberto - 5:39:37
7 BRAVIN Andrea - 5:45:02
8 SACCHELLI Francesco - 5:46:01
9 ZAMPEDRI Andrea - 5:46:29
10 PLAZAOLA ESNAOLA Patxi (SPA)- 5:47:53
ORDINE D'ARRIVO OPEN FEMMINILE (AMATORI)
1 MANDELLI Chiara 6:52:57 - 14.508 1 W35
2 STOCKHECKE Mona
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